49-Che sarà

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<No Lauro, non possiamo> mi stacco dal bacio  <perché?> dice il biondino tinto con un filo di tristezza nella voce <sei fidanzato> sospiro <non voglio che tu la tradisca> continuo poi provocando una risata al ragazzo difronte <Fidanzato? Quella non è la mia fidanzata> controbatte lui provocandomi una buffa espressione confusa <non la vedevo dall'ultima volta che ho visto te ed oggi è venuta qui per dichiararsi.> ride <quando le ho detto che non ero interessato di è spogliata convinta che mi avrebbe fatto cambiare idea> sospira <sai, quella sera la feci venire con noi solo perché volevo che credessi che avevo superato tutto. Che non mi importasse più di te.> continua poi senza ricevere risposta <ero geloso del fatto che tu fossi andata avanti e io no e vedendoti sembrava che la tua vita stesse andando davvero bene mentre la mia stava andando sempre più a rotoli> conclude poi. Sono scioccata. <Lauro io..> non mi fa neanche finire la frase che subito ricomincia a parlare <adesso mi sento in colpa di essere stato geloso e non so quanto darei per essere stato io al tuo posto> sospira <cosa ti ha fatto?> domanda poi secco <non sono sicura tu voglia saperlo> dico io con la voce inclinata dal pianto <ne sono sicuro anche io, ma devo> dice anche lui sul punto di piangere <mi ha picchiata, stuprata, violentata, non solo fisicamente ma anche mentalmente> scoppio in un pianto isterico e sento il panico impadronirsi di me <cristo! Io lo ammazzo> inizia a piangere anche lui <ma per prima cosa dovrei ammazzare me, è tutta colpa mia. Se avessi saputo gestire meglio la situazione, se avessi ascoltato i miei dubbi quando siete andati a vivere insieme, non sarebbe successo tutto questo.> lo abbraccio. <Lauro ascolta non è colpa tua. Non potevi saperlo> dico e lui stringe di più la presa sul mio corpo.

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<Lauro> lo chiamò una volta che entrambi ci siamo calmati <si?>si gira verso me
<te l'avevo detto che saresti stato la prima persona a vedermi piangere> rido seguita dal ragazzo cercando di sdrammatizzare la situazione <mi sento onorato> dice lui <senti> continua poi timidamente <so che già te l'ho chiesto una volta e poi ti ho lasciata sola, ma , ti potresti fidare di me un' ultima volta?> sorride timido ricevendo un "Mh si" confuso da parte mia. Lauro si avvicina piano a me lasciando  un bacio dolce sulle mie labbra per poi staccarsi e guardarmi negli occhi <non lascerò che ti capiti più niente di brutto. Piuttosto preferirei morire> sussurra piano al mio orecchio. Di tutta risposta mi avvicino a lui. Questa volta il bacio parte da me, prima lento e dolce per poi finire in uno di quei baci focosi e passionali. Cominciamo a camminare verso la camera di Lauro, senza staccarci mai, e una volta arrivati al letto cominciamo a spogliarci. <posso?> dice il cantante incatenando i suoi occhi ai miei <non aspetto altro? Aggiungo io prima di baciarlo ancora. Comincia a spingersi dentro di  me facendomi toccare il cielo con un dito. Mi era mancato tutto questo e solo dio sa quanto l'abbia aspettato. <Dio Lauro più veloce> riesco solo a dire queste quattro lettere prima che entrambi raggiungiamo il culmine, <Ti amo Anna>   i suoi occhi sono fissi nei miei <ti amo anche io Lauro>.

Piccolo uomo in deserti giocattolo- Achille LauroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora