42-Purple Rain

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<Si Lauro, usata> ripeto alzando di più la voce <Ti ho permesso di avvicinarti a me quando avevo paura anche di un minimo tocco di chiunque, Edo compreso. Ti ho permesso di toccarmi in un modo così intimo che non credevo di riuscire più a tollerare da nessuno. Ti ho permesso anche di avere anima e corpo quella notte, e tu? Tu mi ripaghi non parlandomi più, evitandomi come se avessi la peste, cambiando addirittura stanza e rimpiazzandomi> Il ragazzo è sotto shock con ancora gli occhi sgranati e incapace di proferire parola <Ma forse questa è colpa mia, non dovevo fidarmi.Forse ha davvero ragione Pier, volevi solo portarmi a letto per poi sparire. Ma la cosa peggiore è che non mi pento neanche di ciò che successo, perché a differenza tua io l'ho voluto davvero. Lo desideravo da troppo> continuo poi <Non nominare quel bastardo. Qui è tutta colpa sua, è pericoloso e tu dovresti girargli alla larga.> finalmente parla <E no, nun te volevo solo portá a letto. O mejio, come te l'ho davvero voluto, co tutto er core.
C'è stato molto di più di semplice sesso cazzo. Perché nun o capisci?> continua poi alzandosi e tirando un calcio al muro mettendosi poi le mani nei capelli e portando alcune ciocche di capelli tra le dita tirandosele. Ha ricominciato a parlare dialetto segno che si sta agitando <Se non era semplice sesso perché mi hai evitato? Perché sei andato con un'altra? > chiedo timidamente <Perchè so stato obbligato> sospira sedendosi di nuovo ed io lo seguo a ruota. <da chi?> mi esce spontanea questa domanda <Non posso dirtelo> risponde lui abbassando il capo <Va bene, ci rinuncio. Sappi però che chiunque esso sia non può obbligarti a fare cose che tu non vuoi fare. Penso che tu sia abbastanza intelligente per sapere cosa vuoi o non vuoi, credo che se tu hai assecondato le cose che ti "obbligava a fare", vuol dire che in fondo le volevi anche tu.> dico virgolettando con le dita "obbligava a fare" <Detto questo, ci becchiamo in giro. Buona serata Lauro> Mi alzo dando le spalle al ragazzo e andandomene lasciandoli li, ad urlare frasi del tipo "non sai di cosa è capace",  "è più complicato di come la pensi tu" o "torna qui ti prego, parliamone", ma decido di ignorarlo nonostante sappia non che non sia la cosa più matura e corretta del mondo non dargli l'occasione di spiegarsi . Ho la testa che mi esplode e non reggerei ancora un secondo di più questo discorso

Piccolo uomo in deserti giocattolo- Achille LauroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora