Le gambe tremano al solo pensiero che quegli occhi verdi mi stiano guardando. Il mio cuore perde un battito ad ogni parola pronunciata. Ho bisogno di scappare. Apro la porta e vado via lasciando tutti di sasso, non aspettandosi una reazione così. <Dove vai?> la sua mano congelata mi strattona per un braccio obbligandomi a girarmi e guardarlo dritto negli occhi. Non mi sono accorta di essere seguita e quel contatto mi ha fatto spaventare a morte. <Lontana da te> rispondo fredda <Dobbiamo parlare> due semplici parole che pronunciate da lui sembravano la fine del mondo. <Non ho nulla di cui parlare, sei stato chiaro Lauro> alzo la voce <Dobbiamo parlare> ripete lui con tono autoritario, lasciandomi il polso e andandosi a sedere su delle scale dell'edificio <Su vieni, non ti mangio mica.> continua invitandomi poi picchiettando una mano sulla parte vuota della scala vicino a lui. <Parla.> dico fredda avanzano e parandomi avanti a lui senza però sedermi <Senti, è complicato> sospira il biondino tinto <Lo sai che non pensavo davvero quella cosa e che ero solo incazzato, vero?> aggiunge poi dispiaciuto dopo minuti di silenzio.
La domanda mi spiazza. Lo sapevo? Non lo so neanche io. <Lauro, anche io ero incazzata nera con te, ma non mi è mai passato per la mente di dirti quelle cose> parlo io con fare calmo <Sai, mi sono sentita umiliata. Usata. Mi sono sentita come se fossi solo una come tutte le altre per te> continuo non avendo ricevuto risposta dal ragazzo. Vedo Lauro sgranare gli occhi, come se lo avessero appena sparato in petto <U-usata? Una come le altre?> sussurra più a lui che a me <Perché?> aggiunge poi titubante nel sapere la risposta. Magari per paura di sentirsi dire qualcosa di spiacevole.
STAI LEGGENDO
Piccolo uomo in deserti giocattolo- Achille Lauro
Fanfiction"Mi hai salvato dal deserto che ho dentro da anni, ho finalmente trovato da mia oasi."