capitolo 2

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"Non vi è sembrata esagerata la vostra reazione, padre? E anche voi madre! Ma cosa vi è passato per la mente! Quella ragazza ha semplicemente difeso una bambina!" esclamò irritato Juan, stanco della presenza opprimente dei genitori e del lungo viaggio.

"Quella povera contadinella non aveva il diritto di alzare la voce con me! E poi è solo una sciocca ignorante" tuonò suo padre. Juan scosse la testa e abbandonò la conversazione, sapendo che suo padre non avrebbe mai cambiato idea.

Nel frattempo Aurora era tornata alla locanda con gli occhi gonfi dal pianto.

"Aurora! Bambina mia! Che succede?" domandò Mary preoccupata abbracciandola.

"Niente Mary, non preoccuparti" rispose la ragazza asciugandosi le lacrime con il dorso della mano.

"Tu adesso mi racconti tutto!" disse la donna trascinandola verso un tavolo e facendola sedere. Una ragazza di circa 18 anni si avvicinò a loro.

"Aurora! Non ti ho mai vista piangere! Cosa succede?" chiese sedendosi.

"Oh Emilia.. è stato terribile!" confessò Aurora mettendosi una mano tra i capelli. Emilia la guardò. Sua madre Mary aveva cresciuto Aurora come se fosse sua figlia, e ricordava che molto spesso da piccola provava invidia nei suoi confronti, ma adesso per lei era come una sorella.

Aurora raccontò l'accaduto sotto gli sguardi sbalorditi delle due donne.

"Accidenti, ti cacci sempre nei guai" commentò Emilia.

"Spero che non avrai più a che fare con quei truffatori, altrimenti sarai in un bel pò di guai" disse Mary strofinando pensierosa il mento.

"Hai fatto benissimo invece" disse una voce maschile possente.

"Da quando ascolti i nostri discorsi, José? " chiese Mary incrociando le braccia.

"Da quando la vita di Aurora è più importante della mia." disse l'uomo sedendosi accanto a loro e suscitando un sorriso sul volto di Aurora.

"Ma guarda, ti ha addirittura provocato un livido sul braccio!" disse Emilia disgustata.

"Quel vigliacco! Se lo vedo..." cominciò José.

"Non succederà niente, perché io non avrò più a che fare con quella famiglia!" affermò decisa Aurora.

José annuì ma in cuor suo, sentiva che la storia di Aurora con la famiglia Martinez era appena cominciata.

Calata la sera, dopo varie ore passate insieme, Aurora salutò José e si diresse nella sua camera, lasciandolo solo con Mary, mentre tutti gli altri marinai che alloggiavano alla locanda dormivano.

"È cresciuta, non è vero?" ruppe il silenzio Mary.

"Anche tua figlia da quanto ho visto" rispose José duro. Mary abbassò lo sguardo.

"Avrebbe potuto essere nostra figlia.."

"Già, ma tu hai sposato un'altro uomo" disse José con disprezzo.

"Dopo che tu mi hai lasciato per seguire il mare! Hai la minima idea di come mi sia sentita?" esclamò Mary sbattendo le mani sul bancone. José le si avvicinò.

"E tu hai la minima idea di come mi sia sentito io? Di quanto abbia sofferto per te? Che vita avrei potuto offrirti? Non avevo né soldi né una dimora fissa!"

"Mi bastava il tuo amore!" disse Mary con occhi lucidi. José le accarezzò una guancia.

"Sai bene che non è vero" sussurrò.

"Ormai siamo troppo vecchi per certe cose " disse nostalgica Mary guardando José, quell'uomo così forte, rude e affascinante che amava ancora.

"Ma la fiamma del mio amore è ancora accessa" concluse José tornando nella sua stanza e lasciando Mary affranta dai suoi ricordi.

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