capitolo 7

5.2K 395 12
                                    

Aurora guardò l'uomo incredula. Si guardò intorno e in effetti, il lusso di quella stanza, non poteva non appartenere alla famiglia più ricca della provincia. Le pareti erano chiare, sul giallo, e dal soffitto pendeva un grande lampadario con cristalli. In fondo alla stanza vi era uno scrittoio e una poltrona, mentre il letto a baldacchino era color bordeaux. Non aveva mai visto così tanto lusso in vita sua: lei era sempre vissuta nella locanda Habanera, e lì non vi erano certo agi o comodità. Si toccò la testa, e si accorse di avere una fascia che le stringeva la fronte.
Si voltò verso l'uomo, che la guardava attentamente, e lo osservò: dimostrava al massimo 45 anni, non di più. Probabilmente era molto giovane quando sua moglie partorì Juan. Aveva grandi occhi scuri, unica caratteristica che lo distingueva dal figlio, perché per il resto erano identici. Il signor Martinez aveva i capelli folti e scuri, e la carnagione scura. I baffi che Aurora notò la prima volta che lo vide, erano stati eliminati, rendendo il suo viso più giovanile. Era assolutamente un uomo molto affascinante, pensò Aurora, ma non aveva dimenticato il modo in cui l'aveva trattata. Strinse i pugni a quel ricordo.

"Perché sono qui?" chiese Aurora guardando Salavador negli occhi.

"Questo dovrei chiederlo io. Mio figlio ti ha trovato svenuta verso la fine della foresta. Eri piuttosto malridotta, e abbiamo deciso di portarti qui. Ma tu che ci facevi sola nella foresta? Non lo sai che è pericoloso?"

Aurora ripensò agli ultimi avvenimenti: lo screzio con José, il litigio con Emilia e il suo disperato vagabondare.

"Cercavo un rifugio, e la strada più corta per arrivare al villaggio era attraverso la foresta. Purtroppo era notte e non ho visto un grosso tronco di legno che mi ha fatto cadere e di conseguenza svenire." rispose lei guardando dritto avanti a sé.

Salvador stava per dire qualcosa, quando la porta della stanza si aprì improvvisamente: era Juan.
Appena il ragazzo vide Aurora sveglia, sorrise raggiante.

"Padre, avete finito? Vorrei parlare con Aurora."

"A dire il vero no, ma accomodati pure. Io e Aurora avremo il tempo di parlare" disse facendo l'occhiolino Aurora che lo guardò incredula.

"A volte mio padre mi fa paura" confessò Juan sedendosi vicino a lei, una volta che l'uomo fu uscito dalla stanza. Aurora sorrise ma non rispose.

"Come stai?" chiese Juan.

"Bene, ho solo un pò di mal di testa. Ti ringrazio per avermi portato qui, nel pomeriggio andrò via, state tranquilli"

"No no signorina! Tu rimarrai qui!"

"Ma.."

"Niente ma! Il dottore ha detto che hai bisogno di riposo"

"Ma sto bene!"

"Non mi interessa. Tu di qua non scappi"

Aurora fece un sorriso sornione.
"Sei così follemente innamorato di me da non consentirmi di lasciare la tua bella dimora?" disse sarcastica. Juan rise e fece un sorrisetto.

"E tu sei così pazza d'amore per me al punto di fingere di sentirti male? "

"Non ho finto!"

"Lo so ma è bellissimo vederti imbronciata"

Aurora alzò gli occhi e incrociò le braccia. Ad un tratto il suo sguardo si incupì, e Juan se ne accorse.

"ehi? Che succede?"

Una piccola lacrima attraversò la guancia della ragazza.

"Juan io.. non so più dove andare.. non ho più una casa, una dimora, sicurezza.. non ho più niente!" confessò tutto d'un fiato Aurora scoppiando a piangere e coprendosi il volto con le mani.

"Aurora ma.. perché? Cosa è successo? Dai non piangere .." disse Juan prendendo le braccia di Aurora e mettendole intorno il suo stesso collo, per poi abbracciarla teneramente. Le accarezzò i lunghi capelli e lasciò che la ragazza sfogasse la sua disperazione.

"Scusami.. ti ho bagnato tutta la camicia" disse Aurora singhiozzando.

"Oh, tranquilla.. ora però mi spieghi cosa è successo"

Aurora fece un bel respiro e spiegò brevemente la sua storia, soffermandosi su José ed Emilia.
"Davvero ti ha fatto questo? Accidenti che gran st. .."

"No! Ti prego non continuare! Nonostante tutto, io le voglio ancora bene.. anche se mi ha fatto tutto questo"

"Sei troppo buona, Aurora" disse Juan scuotendo il capo.

"Oddio, José sarà preoccupatissimo per me! Non avrà mie notizie e sicuramente Emilia non gli avrà detto la verità! E ora come farò? "
disse Aurora portandosi le mani tra i capelli.

"È molto importante per te José?"

"Certo Juan. Lui per me è come un padre"

Juan sospirò e infine sorrise.
"Andrò io a quella locanda, all'Habanera. Chiederò di lui e gli spiegherò la situazione"
Gli occhi di Aurora si illuminarono.

"Davvero? Non stai scherzando?"

"Certo che no"

Aurora sorrise raggiante ed abbracciò felice Juan, che ricambiò impacciato.

"Grazie mille, Juan" disse Aurora posando un bacio sulla guancia di Juan.

"Ora riposati, bimba" disse scherzoso lui tirandogli una guancia.

Salve ragazzi! Scusatemi il capitolo corto, ma wattpad me ne ha cancellato una parte :( nonostante tutto, ho preferito pubblicare piuttosto che non scrivere niente. Spero questa storia vi piaccia. Votate e commentate!
Baci
Adry

Cuore ribelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora