"Ragazze! Ragazze! È arrivata la posta!!" esclamò entusiasta Nora correndo per la cucina.
"Stà zitta Nora! I signori potrebbero sentirti" la ammonì Anita."Sul serio anche noi possiamo ricevere la posta?" chiese titubante Aurora.
"Sì certo" rispose euforica Rosa.
"Allora.. questa è per Rosa. . Questa per Anita.. queste due per me e. . Accidenti Aurora, addirittura tre per te!" disse Nora.
"Davvero?"
"Sì ecco" gliele porse Nora.
Il signor Salvador entrò improvvisamente in cucina.
"Cos'è tutto questo baccano?!" tuonò l'affascinante signore.
"Oh mi scusi signore.. ma.. è arrivata la posta e le ragazze sono euforiche" cercò di giustificarsi Anita.
"Le leggerete all'ora di pranzo. Adesso occupatevi delle vostre faccende! "
"Sì, signore" dissero in coro le cameriere.
Durante l'ora di pranzo, dopo che Aurora ebbe servito i signori, corse in giardino ed aprì curiosa la prima lettera: era di Mary.
"Bambina mia, come stai?
Sai, qui i marinai mi chiedono di te, della ragazza ribelle e coraggiosa che ha conquistato tutti. Le giornate sono monotone e il tuo libro preferito è ancora dove l'hai lasciato... mi manchi tanto. Perché sei fuggita via? Non riesco mai a trovare una risposta alla mia domanda. Eri così felice, così piena di vita!
Sai, credo che tu piaccia molto a Miguel: non fa altro che parlare di te! E poi vedo Emilia che non fa altro che cercare di conquistarlo. . Ah, accidenti l'amore! Che cosa strana e misteriosa è! È un vortice che ti risucchia e non ti fa respirare..
A proposito, ho ricevuto notizie da José: è appena sbarcato in Francia e sta bene (Per fortuna).
Come ti trovi dai Martinez? Ti trattano bene? Ti rispettano? Spero di si. Aspetto con ansia una tua visita.
Un bacio,
La tua Mary"Aurora finita la lettera sorrise e pianse calde lacrime. Le mancava tanto la sua vecchia vita: Jack, John, lavorare alla locanda, gli scherzi con Miguel, le confidenze con Mary e correre per la foresta. Sembrava fosse passato un sacco di tempo, invece era a malapena volato un mese. Fece un bel respiro e lesse la seconda lettera: era di Miguel.
"Ehi scimmietta!
Ricordi quanto ti faceva innervosire questo soprannome? Diventavi tutta rossa e mi davi una bella spinta, mentre io ridevo come un matto. Come stai? Sai, a volte ti vedo al villaggio con la tua uniforme da cameriera: come fai ad essere sempre così bellissima? Illumini la gente solo con il tuo sorriso. Vorrei rivederti al più presto, ma solo noi due. Che ne dici?
Un bacioP.s. si sono stato piuttosto bene, ma sai come sono fatto... non amo questo genere di cose"
Aurora sorrise e si imbarazzò a quella lettera. Aveva capito che Miguel la trovava attraente ma lei.. per lei era solo un fratello.
Presa la terza lettera. Era senza destinatario. La guardò stranita, in cerca di qualche indizio ed infine l'aprì. La calligrafia era chiara ma stretta, e dalla busta uscì un odore molto dolce. Guardando meglio, Aurora vi trovò una piccola rosa. La prese fra le mani e l'accarezzò, in seguito cominciò a leggere la lettera, che era più che altro un breve messaggio.
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Cuore ribelle
RandomSpagna, 1910. Aurora è una ragazza ribelle, spensierata e piena di vita, oltre ad essere bellissima. È stata trovata nella foresta quando era solo una bambina da due marinai, e da allora loro sono il suo mondo, la sua famiglia. Tutto procede normal...