Capitolo 25

4.2K 336 29
                                    

Il fresco vento d'autunno stava dando vita ad una stagione già iniziata da un pò di tempo, ma l'aria in casa della signora Eleonora era estremamente fredda.
La donna cercò di avvicinarsi ad Aurora per stringerla a sé e confessarle quanto le fosse mancata e quante volte la notte aveva pianto per aver abbandonato sangue del suo sangue, ma Aurora la bloccò.
"Non mi tocchi! Per favore, non mi tocchi" disse la ragazza scandendo le parole. Eleonora la guardò delusa.

"Ma.. perché? Insomma, tu sei mia.."

"Io per voi non sono nessuno, come voi per me. Anzi, devo tornare in locanda, mi staranno cercando.." disse Aurora alzandosi ma la signora la bloccò per un braccio.

"No ti prego Aurora non andartene! Non adesso che ti ho ritrovata.."

"Mi avete ritrovata, e allora? Cosa credevate? Che mi sarei buttata tra le vostre braccia e sarei venuta a vivere qui?"

"Io.. in realtà.."

"Risparmi fiato signora, e facciamo finta che non sia successo niente"

"Fare finta? E tu ce la faresti a vivere come prima nonostante abbia la consapevolezza di aver ritrovato tua madre?"

"Mia madre è una e ripeto una sola e si chiama Mary!"

"Lei non è la tua vera madre, Aurora!" esclamò la donna in lacrime.

"Io non posso considerarvi mia madre, perché mi avete abbandonata!"

"Io ho solo cercato di salvarti la vita!"

Aurora si bloccò e vide la sua vera madre piangere disperata. Le si stringeva il cuore, avrebbe voluto consolarla, ma.. non poteva. Il suo orgoglio non glielo permetteva.

"Magari, se sapessi quello che le è successo, le cose potrebbero cambiare" la incitò Aurora.

Donna Eleonora si asciugò le lacrime e si ricompose.

"Vuoi sapere la verità? D'accordo, ti spiegherò tutto" disse sedendosi sul divanetto ed invitando Aurora a fare lo stesso.

"Vent'anni fa, quando avevo all'incirca la tua età, ero una ragazza felice ed innamorata. La mia vita era concentrata su una sola persona: Salvador Martinez" cominciò la donna. Aurora la ascoltò attentamente: il cuore le batteva all'impazzata.

"Purtroppo, come tutte le belle storie, la mia era soggetta a diversi ostacoli, primi fra tutti i miei genitori. La mia famiglia, gli Onieva, era in conflitto con quella di Salvador, i Martinez. Nonostante tutto, io e Salvador ci siamo amati per due anni. Lui era meraviglioso: bellissimo, gentile, passionale.. morivo per lui " disse Eleonora con aria nostalgica. Era chiaro che provava ancora sentimenti forti per Salvador, nonostante fossero passati tanti anni.

"Un giorno però, un amico dei miei genitori venne a farci visita: si chiamava Francisco Gonzales. Era un uomo sui quarant'anni, panciuto e con un'aria da maniaco perverso. Credeva che tutto ciò che lo circondava gli appartenesse. Me inclusa"

Aurora leggeva negli occhi di Eleonora la rabbia e la tristezza provata. Non doveva essere stato facile per lei vivere una situazione del genere.

"Decise di volermi avere come sposa. Ovviamente io mi rifiutai, e confessai a Salvador tutte le mie paure e i miei timori. Lui mi stringeva e mi sussurrava che sarebbe andato tutto bene, e invece..."

"E invece?"

"E invece i miei genitori mi diedero in pasto a quell'uomo senza la minima pietà. A nulla valsero le mie urla, le mie lamentele. . Per loro ero solo una merce di scambio. Francisco mi catturò letteralmente e mi portò a Madrid, senza che io avessi avuto la possibilità di salutare il mio amato Salvador.. "

"Mi.. mi dispiace.." la interruppe Aurora. Il dolore che provava sua madre adesso lo sentiva anche lei sulla sua pelle.

"Ho anche tentato il suicidio, sai? La mia vita senza lui non aveva alcun senso, era come vivere in una gabbia dorata nella villa di Francisco..."

"E questo Francisco come si comportava nei vostri confronti?"

"Inizialmente era gentile e premuroso.. ma quando ci sposammo, la mia vita diventò un inferno" disse la donna mettendosi le mani tra i capelli e appoggiando i gomiti alle gambe "mi picchiava, mi insultava, mi tradiva. . E mi violentava ogni singola notte"

Le guance di Aurora si bagnarono di calde lacrime.

"Diceva che ero una sgualdrina, che non valevo nulla... fin quando improvvisamente non sono scappata."

"Davvero?" chiese sorpresa e più contenta Aurora.

"Sì.. tornai qui, a Santa Helena, e ovviamente mi diressi subito da Salvador, ma lui... era già fidanzato con un'altra donna. Beh, come biasimarlo. . Era passato più di un anno e lui credeva che l'avessi abbandonato" confessò la donna in lacrime.

"Vi siete rivisti?" domandò Aurora sinceramente interessata.
"Sì, una notte, quella prima del suo matrimonio. Non parlammo molto: erano i nostri sguardi a comunicare.. e passammo la notte insieme. Il giorno dopo, ci separammo per sempre. Dopo qualche mese, sei nata tu"

Aurora si bloccò e un terribile dubbio le passò dalla mente.

"O mio Dio.. non mi dite che.. vi prego ditemi che non sono figlia di Salvador" tremò Aurora.

Eleonora la guardò attentamente.

"No, non lo sei. Ero già incinta di Francisco quando passai la notte con Salvador"

Aurora tirò un sospiro di sollievo.

"E poi? Cos'è successo? "

"Per un pò di tempo ho girato per la regione, fin quando non sono venuta a sapere che mio marito mi stava cercando. Ero ormai al nono mese e Francisco era a Santa Helena.. mi avrebbe sicuramente trovato e riportato alla capitale. Era un giorno di forte pioggia.. avevo le doglie ed ero sola, completamente sola. Il villaggio era così lontano.. ho dovuto partorire in una grotta. Non è stato affatto facile, ho perso molto sangue. Ero sconvolta, spaventata... non ero in me.. " disse la donna sconvolta "sentivo già la voce di Francisco chiamarmi e le sue luride mani addosso.. si sarebbe scagliato anche su mia figlia, ed io non l'avrei mai permesso... trovai un grande albero.. e.. ti ho lasciato lì. . Sconvolta, in lacrime e disperata.."

Aurora abbassò lo sguardo. Le faceva male il petto.

"Dopo qualche ora Francisco mi trovò e mi riportò alla capitale. Inutile dire come ho passato i miei giorni fino alla sua morte.."

Aurora era senza parole. Non sapeva più cosa pensare, era come bloccata.

"Aurora, ti prego dimmi qualcosa.. ti prego" disse Eleonora piangendo. Aurora seguì l'istinto: si alzò ed abbracciò sua madre, la sua vera madre. Non voleva parlare, voleva solo sapere com'era essere tra le braccia della propria madre. E scoprì che era la sensazione di calore più bella del mondo.

Salve ragazzi? Che ne pensate della storia di Eleonora? E del loro chiarimento?
Spero che vi sia piaciuto e non vi abbia deluso
Votate e commentate♥♥♥
Baci, Adry

Cuore ribelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora