Capitolo 26

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Aurora sciolse l'abbraccio dopo qualche minuto, mentre la madre la guardava con amore e venerazione.

"Non avrei mai creduto di avere una figlia così bella" disse Eleonora accarezzando la guancia di sua figlia. Aurora sorrise.

"Ti fermi qui a pranzare, vero? Anzi, avviserò subito Lia di prepararti una camera" disse euforica Eleonora, ma Aurora la bloccò.

"No, signora.. cioè.. El. .cioè.. non sono ancora come chiamarvi. . Comunque non mi fermerò qui. Tornerò in locanda e continuerò a vivere lì, come ho sempre fatto " le comunicò la ragazza risoluta.

Eleonora la guardò profondamente delusa.

"Ma perché? Io credevo.. credevo che non volessi rompere i rapporti con me.."

"Infatti è così, ma non sono ancora pronta per chiamarvi madre o vivere con voi."

"Certo, capisco.." disse la donna delusa abbassando lo sguardo.
Aurora le posò una mano sulla spalla e sorrise.

"Ci vediamo presto, signora" la salutò dandole un bacio sulla guancia.
Eleonora annuì ed ordinò a Massimiliano di riaccompagnare Aurora alla locanda.
Quando la ragazza scese dalla carrozza, Emilia, che era fuori a parlare con Miguel, la guardò carica di invidia.

"Ehi Aurora e quella carrozza?" le chiese incredulo Miguel.

"Storia lunga.. " sorrise Aurora.

"Avrà fatto qualche bel servizio a qualche ricco signore della provincia, è evidente. Bisogna aspettarsi di tutto da una come lei" commentò perfida Emilia.

"Oh tranquilla Emilia, non ti rubo di certo il mestiere" le rispose a tono Aurora.

"Che cosa hai detto?" urlò Emilia minacciosa avvicinandosi alla ragazza che odiava.

"Hai capito bene! E smettila di fare la minacciosa, non mi fai paura!"

"Oh, dovresti averne invece"

"Ma guardati! Sei patetica! Sei invidiosa di me, mi disprezzi, mi insulti ma in realtà in questo modo non dimostri altro chi sei veramente, cioè un mostro!" esclamò Aurora.

Miguel si avvicinò alle due ragazza per placare la loro rabbia.

"Ragazze, finitela di dare spettacolo a tutti!" le ammonì, ma nessuna delle due gli diede ascolto.

"Ti ricordo, cara Aurora, che sei stata abbandonata, nessuno ti ha voluto e cercato e sai perché? Perché sei un errore!" esclamò Emilia.

Aurora la colpì in pieno viso con un ceffone e Miguel bloccò in tempo Emilia prima che ricambiasse.

"Miguel, lasciami! Non vedi come mi tratta?"

Miguel la voltò verso di sé e la guardò negli occhi.

"Emilia, smettila. Smettila di provocarla e farle del male! Non dimostrare a tutti la persona che realmente sei!"

"Perché la difendi sempre? Non capisci che faccio tutto questo solo per te?" pianse Emilia.

Aurora capì che la situazione a poco sarebbe degenerata.

"Cosa vuoi dire?" domandò Miguel non capendo.

"Che ti amo! Che faccio tutto questo solo per te!"

Miguel guardò Emilia incredulo.

"Emilia, io.. non ricambio i tuoi sentimenti, mi dispiace. ."

"È per colpa sua, non è vero? Tu ami Aurora!" urlò la ragazza furiosa.

"Emilia, siamo solo amici io e Miguel!" intervenne Aurora.

"Stà zitta tu! Rispondimi Miguel!"

"Sì. Amo Aurora" confessò Miguel.

Aurora si passò una mano fra i capelli, mentre sul volto di Emilia comparve un'espressione di profonda pazzia.

"Me la pagherai Aurora. Tu mi hai tolto tutto: l'amore di mia madre, di Miguel.. ma renderò la tua vita un incubo!" urlò prima di rientrare in locanda furiosa.

Aurora si accasciò a terra, mentre Miguel la fissava.

"È vero quello che hai appena detto? " gli domandò Aurora.

"Si"

"Miguel, io.."

"Non ricambi i miei sentimenti, lo so. Ma spero che un giorno lo farai. Lo spero tanto" concluse il ragazzo allontanandosi.
Aurora sbuffò e guardò il cielo. Tanta gente la odiava e altrettanta la amava. Cosa sarebbe successo?

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Juan montò il suo cavallo. Era da una settimana che non vedeva Aurora e le mancava tantissimo:il suo profumo, il suo sorriso.. tutto. Si diresse verso la locanda, sperando di trovarla. Quando entrò, lo accolse Emilia.

"Buonasera, signore, posso aiutarla?" gli disse con un grande sorriso.

"Sì, sto cercando Aurora, è qui?"

"Aurora? Starà sicuramente con il suo fidanzato" mentì Emilia perfida.

"Il suo fidanzato?" domandò incredulo e furioso Juan.

"Sì, stanno sempre insieme, non si staccano mai. È raro le volte che non si vedono"

"Capisco" disse Juan stringendo i pugni.

"Stanno almeno da un paio di mesi, lui si chiama.."

"Non mi interessa. Arrivederci" disse Juan andandosene, mentre Emilia sorrise soddisfatta.
Era appena cominciata la sua vendetta.

Salve ragazzi!
Nuova domanda: qual è il personaggio che più odiate? E perché?
Votate e commentate♥ Nei prossimi capitoli accadranno tanti colpi di scena ;)
Baci
Adry

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