Capitolo 27

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Novembre era ormai alle porte. Una fredda tempesta si era abbattuta su Santa Helena, e i piccoli compaesani cercavano di salvare i loro prodotti, mentre i dipendenti del signor Martinez cercavano di proteggere con grandi teli i pochi prodotti che rimanevano. L'inverno non era di certo una stagione facile per i poveri contadini, ma per fortuna il signor Salvador offriva un buon stipendio, benché fosse un padrone molto rigido ed inflessibile.
Quel pomeriggio, erano circa le quattro, Juan guardava dalla finestra del salotto la pioggia scendere incessantemente, ma la sua mente era lontana. Ripensava alle parole di quella ragazza: Aurora era fidanzata. Era vero? Sarebbe stata capace di ingannarlo in quel modo? E perché no. In fondo anche lui l'aveva sempre fatto con altre ragazze.. già, con altre. Mai con lei. Era strano ciò che provava, lui e Aurora non erano fidanzati e tra loro c'era stato solo qualche bacio, ma Juan sentiva che un filo invisibile lo legava a lei. La ragazza dagli occhi color smeraldo gli aveva fatto perdere la testa, ed ora lui era accecato dalla gelosia. Aurora non poteva avere un altro ragazzo. Non lo accettava. Era sua, e basta.
Sbuffò. Sapeva che innamorarsi di qualcuno avrebbe portato soltanto guai, e infatti era così. Non solo quella ragazza lo stava cambiando, ora i suoi pensieri erano solo ed esclusivamente rivolti a lei.
Forse doveva tornare ad essere il ragazzo cinico e donnaiolo che era prima. Prima di conoscere Aurora.
Salvador entrò in salotto e guardò suo figlio. Gli ricordava tantissimo lui quando era più giovane. Aveva all'incirca la sua età quando vide per l'ultima volta Eleonora.

"Problemi, Juan?" chiese Salvador facendo sobbalzare il figlio per lo spavento.

"No, padre"
"Ne sei sicuro?"

"Non vi siete mai preoccupato del mio umore, perché farlo adesso?" sbottò Juan guardandolo.

"È inutile che sfoghi le tue frustrazioni su di me, non ti farà sentire meglio.. lo so" rispose l'uomo tranquillo sedendosi sul divano ed accendendo un sigaro.
Juan lo guardò e dopo un pò si sedette su una poltrona, di fronte al padre.

"Vi siete mai innamorato, padre?"

Salvador lo guardò incuriosito.

"Si"

"E avete mai provato gelosia?"

"Certo, ma tu non dovresti averne nei confronti di Rosana, lei ha occhi soltanto per lei" disse Salvador nascondendo un sorriso sornione.
Juan non rispose.

"So benissimo che non è Rosana la donna a cui dedichi le tue attenzioni, Juan, ma ti ricordo che siete fidanzati. Saresti disposto ad affrontare suo padre, lei e gli altri nobili per stare accanto ad un'altra ragazza?"

"Dovrei affrontare anche voi"

"Ormai sei cresciuto, Juan, ed io non voglio più ostacolarti. Ma ne vale davvero la pena? Saresti disposto a rinunciare a tutto questo?"

"Farei qualsiasi cosa per lei, padre. Ora lo so"

"Allora adesso smettila di fare lo sciocco e corri da lei. Ha bisogno di te"

Juan si stupì della parole di suo padre e per un attimo fu tentato di ascoltare quello che gli aveva appena detto.

"Farei questo per lei, ma non so se ne vale realmente la pena. Delle voci mi hanno detto che lei ha un'altro uomo." spiegò Juan.

"Sei ricco, non ti rifiuterà" rispose Salvador nascondendo un filo di di ironia.

"Oh, ma vi ringrazio, così mi sento molto meglio!" esclamò Juan scocciato.

"Cosa ti aspetti che ti dica? Oh Juan, sei così bello ed intelligente e bla bla bla cadrà subito ai tuoi piedi e bla bla " disse Salvador muovendo la mano "beh, sono cose da femmine svampite queste e poi non sarei sincero" sentenziò il signore con un sorriso.

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