You complete me || Mattheo Riddle

53.

Da quel giorno è passata qualche settimana e devo ammettere che le cose sono diventate insolite. Non in tutti i campi però, ovviamente.

Con le ragazze va tutto bene, usciamo spesso tutte insieme e ci divertiamo.
Ho qualche sospetto su due persone, ma preferisco tenerlo per me per ora.

Finalmente sono tornata a parlare anche con Draco. Mi mancava il furetto con le sue battute maliziose.

Ho notato un avvicinamento tra lui e Astoria. Lui è completamente perso per lei, anche più di quanto mi aveva confessato, e lei ricambia alla stessa maniera.

La Greengrass ci ha raccontato che le ha chiesto di uscire fuori stasera, e vuole assolutamente un aiuto da parte nostra per prepararsi.

Passando alla sottoscritta, tra me e Tom le cose vanno a gonfie vele. Non stiamo insieme, siamo una sorta di amici con privilegi, ecco.

Abbiamo preferito mantenere il segreto e non dirlo a nessuno, per evitare orecchie indiscrete e spifferamenti inopportuni.

Con Mattheo, beh, il rapporto non è più lo stesso. E fa male, tanto.
Ci diciamo lo stretto necessario, in maniera fredda.

Inoltre ha sempre Cass attaccata al culo, che non perde occasione di sbattermelo in faccia quando siamo sole.

Vuole ferirmi e ci riesce. Ma sono brava a mascherarlo.

Infatti è proprio ciò che sto facendo in questo momento. La ragazza appena citata, sta flirtando alla grande con il ricciolino: gli tocca i capelli; gli accarezza le braccia; gli sussurra parole tutt'altro che caste all'orecchio.
E lui sembra compiaciuto da tutto ciò.

A distrarmi da questa vista è la mano del maggiore dei Riddle che mi stringe la coscia.
Riesco a percepire gli anelli freddi sulla pelle calda, e questo non fa altro che mandare scosse che attraversano la mia parte più sensibile.

Le sue dita, pian piano, risalgono sotto la gonna, fino ad arrivare alle mutandine. Sfregandovi addosso i polpastrelli aumenta la sensazione piacevole che sto provando.
Quando si inserisce, però, all'interno del tessuto mi tappo la bocca con la mano e chiudo gli occhi.

Come devo fare?
Tom ormai ha capito quali sono i miei punti deboli e ovviamente sfrutta le informazioni a suo piacimento. Il problema è che essendo in pubblico è difficile trattenersi.

"Scarlett? Ehi", mi richiama Katlynn e punto gli occhi su di lei.
"Tutto bene?", chiede con un tono di voce insolitamente alto. Infatti, purtroppo, anche Mattheo insieme ai miei amici, si gira nella mia direzione.

"N-non ti preoccupare. Va tutto b-bene", cerco di forzare un sorriso, ma un movimento piuttosto gradevole all'interno della mia biancheria intima, mi costringe a serrare subito la bocca.

Il moro, nel frattempo, consapevole della bastardata che sta commettendo se la sghignazza.
E non so perché, ma credo che ciò non sia passato inosservato proprio a tutti.

Spingo via il suo braccio senza farmi vedere e mi alzo di scatto, salutando tutti e andando via il più velocemente possibile.

Mi reco in corridoio e mi appoggio ad una delle colonne riprendendo fiato.
Non il tempo di fare altro che sento dei passi di qualcun altro.
Non mi giro, ma posso immaginare chi sia.

Infatti, qualche secondo dopo, Tom mi appare davanti, con il suo sorrisino da schiaffi.

Mi prende per i fianchi ma lo spingo via immediatamente.

"Quello che hai fatto non è stato per nulla divertente", mi lamento.
"Oh sì, invece", ribatte.
"No. Mi hai messa in imbarazzo davanti agli altri. E se ci avessero visti? O peggio, se l'avesse fatto tuo fratello? Hai idea di cosa si sarebbe potuto scatenare? Una guerra magica, e non per mano di tuo padre".
"Suvvia, non essere così esagerata", alza gli occhi al cielo.

"Non lo sono. Sei stato tu a sbagliare e adesso ti prenderai le tue responsabilità", mi faccio spazio per andarmene, ma il ragazzo mi afferra immediatamente il braccio bloccandomi.

"Aspetta, per favore.-", lo guardo e sospira. "-Okay, hai ragione, scusami. Non sono riuscito a trattenermi. Ti prometto che mi farò perdonare".

"Come?", aggrotto le sopracciglia.
"Oggi, alle 16:30, ci vediamo in camera mia", sorride malizioso.
"Non è rischioso?", chiedo apprensiva, "Stai tranquilla, gli altri saranno agli allenamenti di quidditch. Mi inventerò una scusa qualsiasi".
"Va bene", contento mi lascia un bacio sulle labbra e corre via prima che possa rimproverarlo di nuovo.

Il resto della giornata passa normalmente e poco prima dell'orario prestabilito passo in camera a posare la toga e a cambiarmi. Indosso un intimo meno semplice rispetto a quello di stamattina,  e a quanto ne so è pure uno dei preferiti del moro.
Indosso di nuovo la divisa e, facendo finta di nulla, mi dirigo nel dormitorio maschile.

Trovo già la camera aperta ed entro senza domandare alcun permesso.

"Ehi, sei arrivata", gli sorrido e pian piano mi avvicino a lui.

"Allora, non dovevi farti perdonare tu?", ammicco e gli mordo un labbro.

"Wow, come andiamo di fretta. Volevo aspettare un po' di più, ma la tua vista mi ha fatto cambiare idea", ammette e mi bacia.

Insinua la lingua nella mia bocca e mi stringe subito a sé.

Gli stringo le braccia attorno al collo e con le mani gli tiro leggermente i capelli.

Le sue mani finiscono sui bottoni della camicia, che vengono aperti lentamente. L'indumento cade a terra e il maggiore dei figli del Signore Oscuro allontana leggermente il viso per potermi ammirare.

"Porca puttana, sei stupenda", punta lo sguardo sul mio seno abbondante.
Si fionda di nuovo sulla mia bocca e la sua mano stringe la coppa del reggiseno.

Anch'io comincio a svestirlo e lo lascio a petto nudo.
Non è molto muscoloso, ma è comunque attraente.

Prima che possiamo fare altro la porta si spalanca immediatamente e una terza voce si fa strada.

"Ehi, ero solo venuto per-", ma si blocca appena si rende conto della scena davanti ai suoi occhi.

Mattheo ci ha appena scoperti, e dai suoi occhi capisco che siamo fottuti.

Spazio autrice
Buonasera lettori, scusate per il periodo di assenza, ma questa storia ormai non mi prende più. Il mio cuore è passato oltre Mattheo, e di conseguenza non riesco a vedere il personaggio come facevo una volta. Però stiamo giungendo alla fine, quindi cercherò di realizzarla come avevo in mente.
Scusatemi veramente.
Un abbraccio❤