Scarlett Woods, ultima discendente della stirpe di mangiamorte Woods, si ritroverà a dover affrontare il suo primo e ultimo anno ad Hogwarts.
Ha vissuto l'infanzia con Voldemort, il quale era molto legato ai suoi genitori, e i suoi due figli Tom e...
Il mattino successivo mi sveglio e mi alzo dal letto, lasciando Astoria dormire tranquillamente.
Penso che se prendesse confidenza anche con Mayra potremmo creare un bel trio, non è affatto una brutta persona come crede la maggior parte degli studenti. Anche se onestamente anche io ero nelle loro stesse condizioni tempo fa.
Prendo l'intimo, entro in bagno e mi faccio una doccia veloce.
Una volta finito torno in camera e mi vesto:
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Nel frattempo la Greengrass comincia a emettere qualche verso in una lingua sconosciuta e alza il busto dal materasso.
"Buongiorno", le dico mettendo il mascara. "Ehi, grazie per avermi ospitata", risponde sbadigliando, "Di nulla. Puoi andare a farti la doccia se vuoi", le propongo chiudendo il tubetto.
"Nono, meglio farla in camera mia, almeno ho già i vestiti pronti", "Come preferisci", annuisce. "Ci vediamo per fare colazione, allora", "Contaci", le rispondo sorridendo ed esce.
Sento una terza voce avvicinarsi e in qualche secondo la Savant è dentro la mia camera.
"Ehi bell- cazzo, che occhiaie assurde che hai", le dico osservandola. "Grazie, non me n'ero proprio accorta", risponde ironicamente andandosi a buttare sul mio letto.
Ha ancora i vestiti di ieri sera, ma è molto scombinata. Troppo.
"Con chi hai fatto sesso stanotte?", domando e rimane in silenzio. "Cosa ti fa pensare che io abbia fatto una cosa del genere?", chiede girandosi, "Sei più stanca di ciò che dovresti essere, sei totalmente ribaltata per quando riguarda i vestiti ed emani un odore che conosco molto bene".
Per un attimo la vedo impallidire e sgranare gli occhi.
"C-che intendi con 'odore che conosci'?", "Odore di sesso, ovviamente". La vedo tirare un piccolo sospiro di sollievo e annuire.
"Hai ragione, l'ho fatto", ammette, "Uhu, lo conosco?", le chiedo e mi sembra di aver sentito un:" Fin troppo bene". "Come scusa?", "Non l'hai mai visto. Comunque, posso prendere in prestito qualche tuta da te per oggi? Mi secca tornare in camera. Sai com'è, io e la mia compagna non andiamo molto d'accordo", "Ah, e chi sarebbe?", "Non so se la conosci, ma è Cass Mugs".
Mi blocco sul posto ripensando ai precedenti avuti con quella stronza.
"Cazzo, sarà una tortura stare con lei", confesso ad alta voce; "Sì, specialmente quando porta i ragazzi con cui scopare. La cosa peggiore è che non silenzia nemmeno con un incantesimo la camera. Certe volte, specialmente quando è con i Riddle, mi chiedo com'è che non la senta anche Silente".
All'ultima frase il mio cuore perde un battito. So che Mattheo è andato a letto con lei, ma lo fa anche ora? Mi ha già dimenticata?
Mayra, notando probabilmente la mia faccia, si alza di scatto mettendo le mani avanti e scuotendole.
"Ehi, no, so a cosa stai pensando, ma ti sbagli. Mattheo non mette piede lì da mesi. E stranamente anche Tom comincia ad assentarsi più spesso".
Mi sento come se avessi ricominciato a respirare dopo due minuti sott'acqua. So che questa cosa non dovrebbe avere alcun effetto su di me, ma è inevitabile.
La castana sorride compassionevole e mi accarezza il braccio, per poi prendere la prime cose che vede nell'armadio e chiudersi nel mio bagno.
Dopo mezz'ora, scendiamo entrambe a fare colazione, dove troviamo, per la prima volta, Astoria ad aspettarci. Mi siedo al suo fianco salutandola e la Savant mi segue titubante. Dopo essersi presentate, passiamo il tempo a ridere e scherzare come se ci conoscessimo da una vita, finché una forchetta sbatte sul piatto costringendoci a girarci.
"C'è qualche problema, Katlynn?", chiedo scocciata, "Sì, stai seriamente parlando con quella lì? Fino a qualche settimana fa non la potevi nemmeno vedere. Adesso siete amiche per la pelle?", sbotta incazzata. "Quello che faccio con la mia vita non è né affare tuo, né di nessun altro. Ho semplicemente cambiato idea sul suo conto".
La rossa alza gli occhi al cielo scuotendo la testa. "A me non interessa la tua opinione", ammetto sinceramente, "Nessuno mi vieta di dirla", "Ma quando è totalmente irrilevante e stupida è meglio rimanere in silenzio, altrimenti si rischia di fare una pessima figura".
"Wow, hai uscito le palle?", si immischia un'odiosa e inconfondibile terza voce. "Mi dispiace deluderti Cass, ma le ho sempre avute, al contrario di qualcun altro", "Strano, credevo fosse il contrario; mi sarò sbagliata, ma ho un ricordo diverso dei mesi scorsi", "Se vuoi ti sbatto di nuovo al muro, così ti rinfresco la memoria", sorrido maligna e stringe i pugni.
"Ora scusa cara, ma ho di meglio da fare che continuare a discutere con te", dico alzandomi seguite dalle mie due nuove amiche.
S k e a p T i m e
Il resto della giornata, tra lezioni e attività varie, passa velocemente.
È sera e ho appena finito di cenare, infatti sto tornando in camera mia, ma qualcuno sta parlando nelle scale, e credo proprio di sapere chi sia.
"Avanti Mattheo, vuoi dirmi che non ti manco?", domanda languida la Mugs; "No Cass, sto bene così".
Mi affaccio leggermente per riuscire a vederli e sono uno davanti all'altra.
"Non ti vuoi divertire come l'ultima volta?", "È successo mesi e mesi fa, non ti basta mio fratello?", risponde seccato il ricciolino. "Sarebbe potuta essere più recente se non mi avessi respinta per colpa della tua fottuta ex-fidanzatina", riprende alzando gli occhi al cielo.
Theo non mi ha tradita. Anche quando erano insieme e ne avevano avuto la possibilità lui l'ha respinta, perché...
"Certo, perché l'amavo e lo faccioancora". Cazzo.
"Sembri quasi convincente", "È la verità e poi non devo mica convincere te", ammette seccato. "Ne sei sicuro?", quasi sussurra avvicinandosi pericolosamente, accarezzandogli il petto e abbassando sempre più la mano. Per un attimo il suo sguardo si sposta e quando si accorge di me fa una sorriso maligno, per poi buttarsi sulle sue labbra.
Quando sto per uscire allo scoperto per staccarle tutti i capelli dalla testa mi sento tirare via da dietro.
"Lasciami", quasi urlo, "Scar, Scarlett, calmati", mi afferra i polsi e finalmente riesco a vederlo in viso.
"Fatti i cazzi tuoi, Tom", sbotto liberandomi, "Non finché continuerai ad avere questa reazione. Avevi detto che non avresti più avuto a che fare con noi, e adesso? Appena vedi mio fratello tra le braccia di un'altra perdi tutto il tuo autocontrollo?".
Le sue parole mi colpiscono come lame taglienti e pur di non farmi vedere debole corro via.
Quando finalmente arrivo nella Stanza delle Necessità mi ritrovo accerchiata da specchi. Il mio respiro diventa sempre più affannoso e quando le porte alle mie spalle vengono spalancate mi costringo a girarmi.
I fratelli Riddle sono in piedi a fissarmi con un'aria quasi preoccupata.
"Sky...", mi richiama Mattheo, "I-i tuoi occhi", aggiunge il maggiore. Mi volto subito e noto che si sono illuminati d'azzurro, di nuovo.
Un sacco di ricordi mi ritornano in mente e non posso fare altro che urlare per il dolore sia fisico che emotivo, emanando una grande onda d'energia.
Poi, il buio.
Spazio autrice Buon pomeriggio cari miei, come state? Non so quante volte mi sono scusata per la mia assenza, ma questa è veramente l'ultima volta. Finalmente la scuola è finita e posso dedicarmi alla fine di questa storia, anche se fine non è perché dovranno accadere ancora un sacco di cose. Comunque, se vi è piaciuto il capitolo lasciate una stellina/commento☺ Un abbraccio❤
