Scarlett Woods, ultima discendente della stirpe di mangiamorte Woods, si ritroverà a dover affrontare il suo primo e ultimo anno ad Hogwarts.
Ha vissuto l'infanzia con Voldemort, il quale era molto legato ai suoi genitori, e i suoi due figli Tom e...
Dopo le lezioni io e Mayra abbiamo trascorso il resto della giornata insieme.
Si è rivelata una ragazza veramente simpatica e brillante, è assurdo che non abbia amici.
A pranzo ho deciso di farla sedere accanto a me e, nonostante fosse un po' titubante, sono riuscita a convincerla.
Appena ci siamo accomodate ho notato gli occhi di Katlynn sgranarsi e passare da me alla mia nuova amica continuamente.
Non ho rivolto nemmeno uno sguardo agli altri, però ho incluso nella conversazione Blaise e Pansy. Avendo perso il rapporto con il resto del gruppo anche con loro, purtroppo, le occasioni per conversare sono diminuite.
"E voi due, quindi, state insieme?", chiede la castana osservando i due ragazzi di fronte a noi, che annuiscono prendendosi per mano.
La loro felicità mi da quasi la nausea, ma se la meritano.
"Ed è imbarazzante essere l'unica coppia in un gruppo?", "In realtà non eravamo soli", risponde titubante la Parkinson e la guardo male. Sento un nuovo sguardo addosso e so benissimo a chi appartiene. Giro gli occhi nella sua direzione e, purtroppo, rimango ancora una volta incantata.
Credo che se qualcuno posasse la mano sul mio petto, penserebbe che io sia in preda ad un infarto, e sinceramente lo preferirei, ma non è così. Sono semplicemente innamorata, nonostante il ragazzo più importante della mia vita sia una tra le persone che mi hanno ferita di più.
Ho bisogno di te.
Dice creando un contatto tra le nostre menti, ma scuoto la testa e mi giro di scatto alzandomi.
"Ehi, tutto bene?", domanda la Savant, alla quale annuisco leggermente. "A me non sembra.-", aggiunge a bassa voce e mi prende per mano, "-Scusate ragazzi, ma noi andiamo. Ci vediamo stasera alla festa", parla lei e mi trascina via.
Quando arriviamo in cortile mi fa sedere su una panchina e incrocia le braccia guardandomi.
"Cos'è successo lì dentro?", chiede autoritaria indicando con la mano l'interno della scuola. "Sarà stato solo uno stupido giramento di testa", quasi sussurro, "Certo, naturalmente generato da Mattheo".
Sospiro, "Possiamo evitare di prendere questo argomento?", "Ma tu-", la interrompo con un gesto della mano, "Per favore", la supplico e acconsente.
"Però ascolta,-", la guardo, "-so che ci conosciamo da poco, ma se dovessi mai avere bisogno di qualsiasi cosa io ci sono. Okay?", sorride rassicurante, portandomi una mano sulla spalla. "Va bene, grazie, vale lo stesso per te. Cambiando argomento, di che festa parlavi?", domando curiosa.
"Fonti attendibili mi hanno detto che stasera, nella Sala Comune dei Corvonero ci sarà una festa. A quanto ho capito hanno espressamente richiesto di vestirci con dei colori scuri", "Va bene, vuoi venire nella mia stanza a prepararti?", "Certo, non rifiuto mai".
S k e a p T i m e
Sono le quasi le 22:00 ed io e Mayra siamo pronte per andare a divertirci, o almeno, l'intento dovrebbe essere quello. Ci siamo mantenute entrambe sul classico nero.
Lei è bellissima nel suo vestito con le maniche a sbuffo, e i tacchi non troppo alti. Ha i capelli raccolti in una treccia lunghissima, che le sta benissimo, e un trucco non troppo pesante.
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