Scarlett Woods, ultima discendente della stirpe di mangiamorte Woods, si ritroverà a dover affrontare il suo primo e ultimo anno ad Hogwarts.
Ha vissuto l'infanzia con Voldemort, il quale era molto legato ai suoi genitori, e i suoi due figli Tom e...
Rientro a scuola, faccio colazione senza il mio ragazzo, visto che è rimasto ad allenarsi con Draco e il resto della squadra, e vado in camera.
Appena entro trovo Katlynn intenta a finire di sistemarsi il rossetto, ovviamente, rosso.
I nostri sguardi si incrociano dallo specchio e faccio un sorriso di circostanza.
Mi avvicino al mio armadio e prendo dei vestiti a caso; oggi non ho voglia di mettere la divisa.
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La scollatura mette in evidenza il mio seno, ma non risulta volgare, e i pantaloni lunghi fasciano le mie gambe perfettamente.
Lascio i capelli sciolti lisci e mi trucco poco; preferisco osare solo per le feste o occasioni importanti.
Infilo la toga e sento un sospiro da parte della mia compagna.
"Scar...", dice piano e mi giro a guardarla.
"Grazie per quello che hai fatto ieri sera.-", mi si avvicina, "-E scusami per lo stupido litigio di ieri, ho esagerato. Non posso comandare i tuoi sentimenti, se sei felice con Mattheo lo accetto, anzi, sono contenta per te, per voi. Voglio solo la tua serenità, siamo cresciute insieme, nella mia vita non esiste nessuno più importante di te", ammette.
Per lei è sempre stato difficile parlare dei suoi sentimenti, e adesso che l'ha fatto a cuore aperto mi ha tolto un peso.
L'abbraccio di slancio e la stringo a me. "Non c'è bisogno che ti scusi o che mi ringrazi, veramente. Anche tu sei fondamentale nella mia vita, sei la mia famiglia e non mi allontanerei mai da te. Ma ti prego, la prossima volta, dimmi cosa ti frulla in testa, come hai fatto ora, e non rimanere a soffrire in silenzio. Va bene?", mi accarezza la guancia, "Certo...ma non abbassare mai la guardia".
Evito di fare caso alle sue ultime parole e le metto un braccio attorno alle spalle.
"Ora andiamo, che abbiamo Piton alla prima ora e se ritardiamo comincia a lamentarsi come una zitella, in preda a una crisi di mezza età", ride e ci avviamo verso l'aula.
Durante la lezione sono accanto alla rossa e seguo meglio rispetto a quando sto con il ricciolino, che tende sempre a distrarmi.
Finita la spiegazione usciamo e in corridoio Mattheo non perde tempo a bloccarmi.
"Tu così in giro non ci vai.-", incrocio le braccia al petto, "-Sei troppo scollata", dice osservandomi. "E tu sei troppo geloso e non ne hai motivo", affermo ridacchiando, "Ah sì? Quindi tu non sei affatto gelosa", "Direi di no", rispondo cercando di non risultare insicura. "Allora, se faccio questo per te non è un problema, immagino", apre i primi quattro bottoni della camicia lasciando vedere una parte del suo petto.
Alle mie orecchie non tardano ad arrivare apprezzamenti poco casti, e il fumo, per poco, non mi esce sempre da lì quando lo vedo ghignare.
"Che cosa avevi detto prima? Scusa, non me lo ricordo", ironizza beffeggiandomi. "Tranquillo Theo, avrò modo di rifarmi", la sua espressione cambia totalmente.
"Spiegati meglio", "Intendo dire che il gioco è appena iniziato tesoro", gli sussurro all'orecchio per poi mordergli il lobo e andarmene scuotendo i capelli.
"Che cos'hai in mente?", chiede Katlynn affiancata da Pansy, "Dobbiamo organizzare una festa", affermo sicura. "Ho paura di ciò che accadrà", confessa la mora, "Oh, fai benissimo amica. Ma adesso devo andare da una persona, a dopo".
S k e a p T i m e
Finalmente arrivo davanti la porta della sua camera e busso.
"Tom, sono io, Scarlett", non risponde ma so che è lì dentro, ho sentito i suoi passi.
"Eh dai, so che ci sei", sbuffo.
Dopo tre minuti sono ancora lì in piedi come una fessa.
"Thomas Riddle!", urlo in preda alla rabbia. "Uh, mi ecciti quando mi chiami col mio nome intero", ammicca aprendo, "Sai qual è il problema? Che non stai mentendo.-", scuoto la testa, "-Poi bastava il tuo nome intero per farmi entrare?", chiedo contrariata e sorride furbo.
Mi siedo sul suo letto e mi guardo attorno. Sono stata qui un sacco di volte con Mattheo, ma da questa angolazione la stanza sembra più grande.
"Cosa ti serve?", domanda e rivolgo il mio sguardo a lui. Solo ora mi sto accorgendo che è senza maglietta e solo con i pantaloni della tuta.
Non sarà ai livelli di suo fratello, ma nemmeno lui è messo male.
"Mi fa piacere che pensi questo di me", ghigna soddisfatto. "Non ti azzardare ad entrare nella mia mente", gli punto il dito contro, "Chissà quali pensieri peccaminosi potrei trovare", dice teatralmente.
"Comunque, sono venuta perché tu sei uno dei ragazzi più conosciuti in questa scuola", "Modestamente anche uno dei più belli", si vanta, "Già, come no...proprio per questo ho bisogno che tu sparga la voce riguardo alla festa che organizzerò stasera".
"Una festa?", "Esatto". "C'è qualche ricorrenza importante?", "In realtà è più per un motivo personale", "Ovvero?", "Voglio fare ingelosire Mattheo", strabuzza gli occhi.
"Tu vorresti fare tutto questo solo per far rosicare mio fratello?", annuisco. "Perfida, mi piace, lo farò volentieri. Ti serve altro?", "In effetti sì...Mi dovrai fare da accompagnatore", "Una ragione in più per accettare", mi fa l'occhiolino.
Rimaniamo a chiacchierare finché non giunge l'orario della lezione successiva.
S k e a p T i m e
Ormai tutti gli studenti della scuola, dal più piccolo al più grande, dal più nerd al più popolare, hanno ricevuto l'invito.
Sono in camera mia a scegliere cosa indossare quando il mio ragazzo fa la sua entrata.
"È così difficile ammettere che sei gelosa o devi per forza allestire questa pagliacciata?", "E tu?", ribatto tranquilla e sbuffa.
"Va bene, ti verrò a prendere alle 22:00", "Ehm, non ce n'è bisogno", "Perché?", "Ho già chi mi porta con sé", sgancio la bomba.
"Stai scherzando, spero", "No, è la verità", faccio spallucce. "E chi sarebbe?", domanda fingendosi calmo.
"Lo vedrai più tardi", "Okay, come vuoi tu, ma ti sei appena scavata la fossa piccola Sky", e se ne va senza aggiungere altro.
Per un attimo l'insicurezza si fa avanti, ma la scaccio via e continuo con ciò che avevo programmato.
Spazio autrice. Potrei vedere un paio di corna da lontano, o forse no? Voi che dite? Spero che il capitolo vi sia piaciuto, fatemelo sapere da un commento e/o una stellina. Un abbraccio❤
