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Da quel giorno passò qualche settimana, fino ad oggi: il giorno del ballo di Natale.

Quasi tutti gli studenti sono impegnati a prepararsi, ma Silente non ha voluto transigere sulle lezioni mattutine.
Così eccomi qui, nell'aula di Piton, ad ascoltare una delle sue pallose lezioni. Le materie che insegna sono interessanti, anche lui è bravo a spiegare, ma la faccia da funerale e il comportamento troppo rigido vanno fortemente a suo sfavore.

Per evitare di addormentarmi gli chiedo se posso andare in bagno e, quando acconsente, mi ci dirigo.

Apro il rubinetto del lavandino, prendo un po' d'acqua con le mani e mi sciacquo li viso per mantenermi sveglia.

Mi specchio finché da dietro non sento due voci. Cerco di osservare oltre il muro e noto Astoria con una ragazzina del primo anno che penso stia piangendo.

"Stai calma.-", le accarezza la schiena, "-Non fare caso ai tuoi compagni. All'inizio capitano spesso questi diverbi o prese in giro, ma alla fine ci si conosce meglio e nella maggior parte dei casi si diventa amici".

Sta cercando di consolarla. Okay, questo non me lo sarei aspettato. Effettivamente Draco mi aveva detto che quando erano soli si comportava in maniera diversa, ma credevo fosse accecato dall'amore. 

"Non voglio rimanere sola", singhiozza la primina, "Sai, ovviamente non è il tuo caso, ma certe volte essere soli può anche essere un vantaggio. È vero, non hai nessuno su cui contare, ma ti fortifica".

Mi dispiace notare quanto ciò rispecchi la sua vita. Da quando sono arrivata qui non ho mai visto la Greengrass con nessun'altra ragazza, nemmeno in compagnia di Cass e, insomma, 'chi s'assomiglia si piglia', no?

La bambina annuisce sconsolata dal discorso, però ha smesso di piangere, "Per qualsiasi cosa io ci sono. Sappi che un'amica adesso l'hai, okay bella?", "Sì, grazie", si abbracciano. Mi affretto a nascondermi per non farmi vedere ed escono dal bagno.

Ho appena rivalutato Astoria. Ho bisogno di una canna.

Torno in classe e quando finisce la lezione vado in Sala Grande per pranzare.
Appena mi siedo tra i miei amici mi guardano in modo strano, "Che c'è?", domando, "Hai un'espressione sconvolta, tutto bene?", chiede Percy, e Mattheo mi poggia una mano sulla coscia.
"Sì, tranquilli. Niente di che", sorrido per rassicurarli e ricambiano.

Dopo aver mangiato noto Harry farmi un leggero cenno con la testa, e facendo finta di nulla mi alzo e vado in corridoio.
"Ciao Scar", "Sfregiato, è sempre un piacere", scuote la testa sorridendo, "Volevo dirti che stasera, essendo tutti al ballo, riusciremo ad entrare nella sezione proibita della biblioteca. Sei libera di unirti se vuoi".

Io e il Golden Trio negli ultimi tempi non ci siamo mai fermati nelle ricerche, vogliamo capire il perché di questi strani avvenimenti che per lo più coinvolgono me e Potter.

"Cercherò di trovare una scusa per raggiungervi", annuisce e ci salutiamo.

Il pomeriggio passa in fretta e già alle 18:00 sono in camera con Pansy e Katlynn a prepararmi.

Tra chiacchiere e risate finiamo di prepararci alle 20:10.

"Porca vacca Scar, sei stupenda", mi dice la Parkinson concordando con la rossa.

Ho indossato un vestito verde, delle scarpe nere alte, al solito trucco ho aggiunto l'eyeliner e il rossetto rosso e i capelli sono mossi posizionati su una spalla e dietro la schiena.

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You complete me || Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora