You complete me || Mattheo Riddle

45.

Sono le 7:00 del mattino e sono già ad Hogwarts da ore; i miei compagni dovrebbero arrivare poco prima delle 8:00 ma francamente preferisco la solitudine.

Quando sono tornata dal Riddle Manor's ho trovato rifugio in camera da mio fratello, che mi ha accolto con affetto.
Anche Ron ed Hermione si sono mostrati gentili, tanto che il primo mi ha invitato a passare le vacanze natalizie con la sua famiglia.
Non volendo stare sola ho accettato, avendo così la possibilità di conoscere tutti i Weasley, che si sono rivelati delle persone molto semplici e affabili, e che mi hanno fatta sentire nel posto giusto per svariati attimi.

Mi è sempre mancata quell'aria di amore e serenità, tipica di una famiglia normale. Spero di riuscire a colmare questo vuoto con Harry.

Finisco di arredare la mia nuova camera e la guardo soddisfatta.

Non è niente di che, ma sono contenta del mio lavoro.

Arrivata l'ora di pranzo mi cambio per stare più comoda:

E scendo in Sala Grande.
Quando arrivo spalanco le porte e ho tutti gli occhi puntati addosso.

Volgo lo sguardo al cielo sbuffando, e urlo:" Ancora non avete capito? Mangiate la vostra fottuta colazione prima che ve la spiaccichi in faccia".

Finalmente si girano e vado a sedermi al mio posto cominciando a mangiare. Purtroppo, però, ho sette paia di occhi rivolti nella mia direzione, e se due non m'infastidiscono il resto mi fa girare le palle.

"C'è qualche problema per meritarmi tutta questa attenzione, oppure state semplicemente ammirando?", domando sarcastica. "Te ne sei andata", dice Katlynn, "Cerca di essere più specifica", "Hai cambiato stanza", "Però, che occhio", rispondo ironicamente.

"Non puoi trattarmi così", "E tu non dovevi mentirmi, ma guarda un po' come vanno le cose", sbuffo e spingo il piatto. "Grazie per avermi fatto passare la fame, dovevi proprio parlare", mi alzo e vado via.

Giunta in corridoio il mio braccio viene afferrato da qualcuno, e penso già di sapere chi sia.

"Come hai passato il Natale?", rido falsamente e mi giro verso la voce in questione.
"Non ci vediamo da settimane, dopo tutto quel casino, e riesci a chiedermi solo questo? Sei serio Mattheo?", chiedo scazzata.

"Ho sperato ogni singolo giorno che tornassi, ma in cuor mio sapevo che non sarebbe mai accaduto", "Certo, non ci voleva mica un genio per capirlo", lo sbeffeggio e sospira.

"Sky, m-", "Per te e quella mandria di teste di cazzo è Scarlett, chiaro?", annuisce e si sofferma ad osservarmi, per poi sorridere tristemente.

"Non volevo ridurti così, era l'ultima cosa in cui avrei sperato. So che fai la stronza per non mostrare agli altri i tuoi veri sentimenti", "E quali sarebbero?", domando assottigliando le palpebre.

"Sei delusa, triste e arrabbiata...e non ti biasimo per questo, hai tutte le ragioni del mondo per sentirti in questa maniera-", lo blocco con un gesto della mano.
"Tu non hai la minima idea di quello che sto provando. Le sensazioni che hai appena nominato non sono nemmeno la metà di ciò che in realtà sento realmente. Sono morta dentro! Ed è tutta colpa vostra", gli urlo andandogli incontro.

I suoi occhi cominciano a farsi lucidi, e devo trattenermi per non scoppiare a piangere.

"Ti odio", sibilo tra i denti e una lacrima sfugge al suo controllo, "Io invece non potrei amarti più di così".

Sgrano gli occhi e lui sorride, ben consapevole di ciò che ha appena detto.
Senza aggiungere altro vado via e mi fiondo in classe.

Non può averlo fatto veramente. Non così.

Quando essa comincia a riempiersi, e anche i miei ex-amici entrano, i posti cominciano a scarseggiare.

Giustamente chi deve avere un posto libero a fianco? Io.
E chi è che probabilmente farà una figura di merda pur di farlo occupare da qualcuno? Sempre io, ovviamente.

Mi passa di lato una ragazza che, dalla divisa, riconosco essere Serpeverde.

Le afferro di scatto il polso e lei si gira nella mia direzione.

"Siediti accanto a me", le ordino. "Cosa? Perché?", "Fallo", "Non mi voglio sedere lì", "Siediti e basta.-", mi guarda male e sbuffo, "-Per favore".

Si accomoda senza aggiungere altro, ed esulto mentalmente.

"Non credevo che mettendomi di lato ad una persona l'avrei potuta rendere così felice", dice ironicamente, "L'hai appena fatto e a proposito, grazie", le sorrido.

"Perché?", "Cosa?", "Perché l'hai fatto?", domanda e istintivamente mi giro verso il mio vecchio gruppo.
Kat mi sta guardando con gli occhi lucidi, e non posso fare a meno di distogliere lo sguardo abbassandolo.

"Avete litigato?", continua a chiedere, "Sì", rispondo secca. "Chissà cosa deve esservi successo", "In che senso?", "Magari tu non ti sei accorta di me, ma io ho ti ho sempre vista in Sala Grande e in altre occasioni, e tutte quelle volte tu e Katlynn eravate sempre molto unite".

"Beh, sei brava ad osservare", sorride fiera di sé stessa. "E tu invece, hai qualche amico con cui hai litigato?", chiedo ironica, per smorzare il mio umore, e ridacchia scuotendo la testa.

"In realtà io non ho amici, non sono particolarmente brava a relazionarmi", fa spallucce.

"Beh, a me non sembra, magari hai solo conosciuto persone sbagliate. Però, innanzitutto, si comincia dal nome e onestamente io non ho la più pallida idea di quale sia il tuo.-", ridiamo insieme e le porgo la mano, "-Piacere, Scarlett".

La stringe e con un caloroso sorriso risponde: "Piacere mio Scarlett, io sono Mayra".

Spazio autrice
Ciao a tutti miei cari lettori e lettrici, come state? Spero bene.
Mi dispiace se anche questa volta ho perso tempo ad aggiornare, ma sono risultata positiva al covid, quindi non sono in ottima forma.
Piuttosto, pensiamo alle cose belle, voi avete visto la seconda stagione di Bridgerton? Io sì, aspetto la terza.
Oh ma Anthony? Ceh, io credevo che avrei sentito la mancanza del duca, ma mi sbagliavo totalmente.
Comunque, spero che il capitolo vi sia piaciuto, fatemelo sapere con una stellina e/o un commento😊
Un abbraccio❤