Favij? No, Lorenzo.

Capitolo 4

Dovevo sbrigarmi a dire ai miei genitori quello che avevo scoperto, e a raccomandarli di non dire che io ero una sua fan, anche quando i genitori di Lore avrebbero parlato di lui e della sua esperienza su YouTube. Loro non compresero, ma mi accontentarono. La discussione continuò ancora per poco, fino a quando Sergio non ci propose di fare un giro della casa per mostrarci anche la nostra stanza. Adesso ero agitata. Avrei davvero visto la camera di Favij? O le mie fino a quel momento erano state solo fantasie? Ad ogni modo, dovevo contenermi. Non potevo avere una reazione da fanvij alla vista di quella stanza, quel computer, quella sedia, quei barattoli di Nutella e quei pupazzi. Dovevo stare attenta. Seguiamo Sergio che si ferma in ogni porta aprendola davanti a noi e accendendo la luce. Ero talmente soprappensiero che non prestai assolutamente attenzione alle stanze della casa, ero concentrata solo sulla stanza di Lorenzo. La sua fu l'ultima. Entriamo. Mi viene voglia di inginocchiarmi e piangere. Quanto tempo passato a guardare un ragazzo giocare e ridere dentro quelle quattro mura. Quella stanza era piena di ricordi, anche se non vi ero mai entrata veramente. Mi salirono le lacrime agli occhi e guardai tutto di quella stanza, non mi feci sfuggire nulla. Sarei rimasta lì per ore. Ma dopo un arco di tempo per me inesistente mi sentì chiamare "Se ti piace così tanto puoi dormire qui stanotte". Mi paralizzo. Preferisco prenderla come battuta e gli sorrido in risposta. E chi riuscirebbe a dormire in quella stanza? Mentre stavo dando un ultimo sguardo alla stanza sentimmo la porta d'entrata aprirsi. "Deve essere mio figlio" disse Sergio. Il cuore mi salì in gola.