Favij? No, Lorenzo.

Capitolo 38

Io ridevo, e nel frattempo lui si portò una mano dietro la nuca e si accarezzò i capelli ripetutamente in segno di imbarazzo. "Non lo ho fatto apposta.. Sarei dovuto stare più attento.. Mi dispiace di averti svegliato in questo modo.." disse lui con lo sguardo basso. Indossava un pigiama blu e aveva i capelli un po' arruffati. Anche da appena sveglio era così bello.. "Tranquillo, adesso sistemiamo tutto, va bene? Ma dove sono i nostri genitori?" dissi io mettendogli una mano sulla spalla. "Sono usciti di buon mattino per fare un giro.." rispose lui abbassandosi. Io feci lo stesso e cominciammo a dare una sistemata. "Minchia però.. volevo fare una cosa carina e guarda cosa ho combinato.." disse lui con tono dispiaciuto. "Hey" dissi mettendogli una mano sulla guancia destra "sei stato dolcissimo, grazie" detto questo mi avvicinai a lui che era seduto a terra di fronte a me e gli diedi un piccolo bacio sulla guancia per mostrargli la mia gratitudine. "Voleva portarmi la colazione a letto.. Ma quanto è dolce?" pensavo. Lui sorrise dolcemente, poi mi guardò. "Dai sbrighiamoci e mangiamo qualcosa, ho in serbo un programma meraviglioso per oggi!" disse lui scattando in piedi. Dopo che ebbimo finito mi ordinò di andare a vestirmi e prepararmi per uscire. "Signor sì, capitano!" dissi portandomi la mano in fronte scherzando. Mentre stavo andando via di corsa verso la stanza notai mentre giravo l'angolo un sorriso sul suo volto, mentre guardava in basso. A quella vista mi fermai, mi sporsi dall'angolo del muro con le mani appoggiate ad esso e guardandolo cercai di immaginare a cosa stesse pensando. Dopodiché andai a cambiarmi e quando fui pronta andai in cucina. Vidi che lui non c'era, allora decisi di andare verso la sua stanza. La porta era aperta e ancor prima di vederlo all'intero lo chiamai: "Lory?". Pessima idea.