Capitolo 45

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Era ormai ora di cena, così decidemmo di ordinare del cibo giapponese. Quando arrivò ci sedemmo a tavola e cominciammo a mangiare. Io ebbi un po' di difficoltà con le bacchette, ma lui gentilmente mi spiegò e dolcemente mi aiutò ad imparare. Gli dovetti chiedere di spiegarmelo una seconda volta però perché durante la prima mi lasciai distrarre da lui. Dopo cena andammo a fare una passeggiata sotto il cielo stellato. Prendemmo un gelato e girammo per Torino. Di notte aveva un non so che di magico, con lui poi.. La serata passò così, tra una risata e l'altra, tra uno scherzo e una chicchierata da buoni amici. Si fece anche parecchio tardi e i nostri erano già rientrati a casa. Così verso ormai mezzanotte e mezza andai a dormire, stanca dalla frenetica giornata. Mi addormentai con un enorme sorriso in faccia. Verso le 4:30 però venni svegliata. All'inizio non capì praticamente nulla, ma ebbi ben poco tempo per capire: Lorenzo mi aveva già trascinata giù dal letto. "Lor.. ma cos.." dissi davvero molto assonnata e confusa. "Shh, non fare rumore o sveglieremo i tuoi" disse sussurrando portandosi l'indice alla bocca. Cominciai a realizzare: ma cosa poteva mai volere da me a quell'ora?

Favij? No, Lorenzo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora