Capitolo 33

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Dopo il loro arrivo non pronunciammo più parola, e il film finì dopo pochissimo. Così Lore si alzò e andò ad accendere la luce. Era tutto rosso, e non era successo niente! Era così tenero.. Lorenzo però mi appariva spesso in modo differente. A volte sembrava un ragazzo timidissimo, dolce e indifeso, altre volte era sicuro e travolgente, di quelli che non ci pensano due volte a farsi avanti. Riflettendoci però, capii che Lory era un misto fra le due parti. Era travolgente, ma timido. Diciamocelo, era anche molto attraente, ma allo stesso tempo insicuro. Era.. era Lorenzo. Unico nel suo genere. E poi ricevere un gesto di affetto, forse anche qualcosa di più da lui doveva significare che per farlo aveva prima dovuto trovare il coraggio, e che quindi sentiva veramente di volerlo fare. Ad ogni modo, non riuscii mai a capire per bene quale tipo di ragazzo fosse. Mi faceva un effetto troppo strano stare accanto a lui. È come se sapessi di essere impotente e completamente sotto il suo controllo. Mi sentivo quasi assoggettata da lui e dal suo sguardo profondo. Cominciai a preoccuparmi leggermente di questo.
Erano le 23:30 e, ancora presi dagli eventi precedenti, tutto ciò che facemmo fu guardarci un tantino spaesati. "Grazie per la bellissima giornata, Lò. Forse adesso è meglio che io.. che io vada a.. a dormire" dissi non molto convinta, ma totalmente in confusione. "S-si va bene" disse lui, preso alla sprovvista e abbastanza confuso. Così gli sorrisi, mi girai e mi avviai verso il corridoio, lasciandolo lì in piedi in salotto. A quel punto i sensi di colpa mi assalirono. "Che stupida! E adesso perché lo ho mollato così?" pensavo facendo un passo dopo l'altro. Ma i miei pensieri furono interrotti da una voce alle mie spalle. "Aspetta! T-ti va di farmi compagnia per un altro po'? Sai.. devo editare il video di domani..".

Favij? No, Lorenzo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora