Capitolo 42

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Non so perché stessi correndo. So solo che dovevo sfuggire da quella situazione. Era troppo dolce e avevo un immensa voglia di baciarlo, ma non potevo, così decisi di scappare. Corremmo per un po', tra gente e giostre fino a quando non arrivammo davanti un laghetto. Era di media grandezza, circondato dal verde degli alberi e da fiori dai tantissimi colori. Alcuni uccelli volavano sopra le nostre teste e cinguettavano felici. Arrivati lì ci appoggiamo alla staccionata che ci divideva dalla sponda del lago e lo ammirammo in silenzio. In quegli attimi di pace ebbi il tempo di pensare. Ero davvero entusiasta per la nostra meravigliosa giornata insieme, ma sentivo che quel pensiero ricominciava a torturarmi. -Ormai ne sono sicura: sono innamorata di lui. NON POSSO! Non capisce che se fa così mi fa innamorare sempre di più di lui? Perché è così dolce? Perché non mi tratta male? Delle lacrime cominciarono a salirmi agli occhi. Che vita.. innamorarsi per la prima volta di un cugino, ma non un cugino qualunque. Solo lo youtuber più famoso d'Italia che vive a 1538 km da me. Sono proprio una stupida.- Ero immersa nei miei pensieri, e avevo lo sguardo piuttosto triste e distaccato, credo che lui ci fece caso perché mi prese in braccio mettendomi una mano dietro la schiena e una dietro le ginocchia. "Guarda che se vedo ancora uno sguardo triste ti butto di sotto!" disse ridendo mentre io urlavo il suo nome e ridevo. La sua risata.. e i suoi occhi, cazzo. Sarei voluta rimanere nelle sue braccia per sempre, viso a viso.

Favij? No, Lorenzo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora