Capitolo 41

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Inutile dire che non ci lasciammo sfuggire neanche una giostra: le provammo tutte! All'ora di pranzo facemmo una pausa e mangiammo un hot dog. Adocchiammo poi un tendone, dentro il quale c'era il classico bancone davanti a uno scaffale con delle lattine a cui sparare per vincere i premi. "Andiamo lì! Voglio provare a vincere qualcosa per te!" mi disse alzandosi e trascinandomi via. "Hai mai vinto qualcosa?" dissi mentre camminavamo verso il bancone. Lui si fermò a guardarmi per pochi secondi con lo sguardo perplesso, poi continuò a camminare tenendomi per il polso. "Ho capito" dissi ridendo. Ci mise tutta la buona volontà che aveva in corpo, ma niente. A mala pena fece cadere due lattine su quindici. "Voglio provare io" dissi in tono di sfida. "Una.. due.. ecco.. tre..", una ad una le feci fuori quasi tutte. Lui mi guardava a bocca aperta e mi diceva ad ogni colpo "Non può essere..". Io ridevo, prendevo la mira e boom! "Ale.. ma come.. tu.." disse farfugliando. "Scelgo quello!" dissi al proprietario indicando il premio che mi spettava. "Tieni, è per te!" dissi porgendogli un pupazzo gigante di Yoshi. "Io.. mi sento uno stupido.." mi disse lui sconcertato "G-grazie". Risi molto e devo dire che mi sentivo davvero soddisfatta. "Tu sei.." disse serio guardandomi. "Come sono?" dissi sorridendo scherzosamente avvicinando il mio viso al suo. "..Sei diversa". Sorrisi, poi lo presi per mano e cominciai a correre.

Favij? No, Lorenzo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora