Favij? No, Lorenzo.

Capitolo 30

Ci fissavamo titubanti. Per un attimo il color Nutella dei suoi occhi mi fece perdere l'attenzione. Mi dimenticai cosa dovevo decidere in fretta. Allora mi chiese "Tu cosa preferisci?", ritornai sulla terra, e dissi "I-io non lo so.. tu cos..". Mi interruppe e si rivolse verso mia madre. "Restiamo qui, abbiamo girato abbastanza per oggi." disse lui convinto. Io non distolsi lo sguardo dal suo viso neanche per un attimo. Aveva capito che non mi andava di uscire, e forse non andava neanche a lui. Lui riesce a capirmi in un modo assurdo. È come se mi leggesse nel pensiero. Cavolo se lo adoro. "Okay allora restiamo qui" dissi io rivolgendomi prima a lui, poi alle nostre madri. Loro si guardarono in viso con un espressione che non saprei descrivere. Sembravano aspettarsi questa nostra risposta, e una guardò l'altra come per dire "Te l'avevo detto!", poi uscirono chiudendosi la porta alle spalle. Sarei stata davvero curiosa di sapere cosa stavano pensando in quei momenti.. Appena uscirono, Lorenzo e io tornammo a guardarci. "Stare a casa sarà sicuramente più divertente." disse lui mentre avviava il gioco. Restai a guardarlo un secondo, poi dissi "Sì ne sono certa". Poi riprendemmo a giocare fino alle 20:30. Dopodiché andammo in cucina per dissetarci. Lì c'erano i nostri padri seduti sul divano già pronti per uscire che aspettavano chiacchierando le signore. "Guarda chi si vede!" disse mio padre, "pensavamo che non sareste usciti più da quella stanza!". Io e Lore ci guardammo divertiti, poi ci dirigemmo verso il frigo per prender l'acqua.