Prima di voltarmi lo guardai a bocca aperta, poi mi girai e vidi il più grande parco divertimenti che io avessi mai visto. C'erano giostre enormi, altissime e stupende. "Ma.. seriamente? Noi andremo.. lì?" dissi contentissima ma incredula. Poi gli gettai le braccia al collo e ridendo gli feci fretta. Gli presi la mano e cominciai a correre verso l'entrata trascinandolo via. "Voglio fare un giro su tutto!" dissi saltellando gioiosa. "Sembri proprio una bambina!" disse lui intenerito dalla mia reazione. Facemmo i biglietti per entrare e cominciammo a correre dentro tutto il parco scegliendo cosa fare per prima. "Questo! Ora!" dissi indicando le montagne russe più alte che c'erano. "Cos- Ma sei pazza? Io ci muoio lì sopra!" disse con la sua vocina stridula. "Oh oh, eccome se ci salirai!" dissi prendendolo per mano e cominciando a correre verso l'entrata. Arrivammo davanti colui che ci avrebbe fatto sedere sulla giostra e che ci avrebbe allacciato le cinture: non c'era nessuno. "Vedi? Chi è quel pazzo che farebbe una giostra del genere?!" disse spaventato. "Noi! Forza andiamo cagasotto!" Ci sedemmo sulla giostra e io ridevo guardandolo entrare nel panico, sclerare e urlare ancor prima di partire. Si girava a destra e a sinistra, guardava in basso poi mi urlava contro. Si faceva i ricciolini nei capelli sulla nuca e mi strattonava per averlo portato lì. Era esilarante. Poi la giostra partì. Fu un continuo urlare e ridere. Adoravo i suoi urletti da femminuccia. Non ho neanche avuto paura! Ero troppo impegnata a ridere per lui. Quando arrivammo in cima ci aspettava una discesa a picco lunghissima e lì urlammo come i pazzi abbracciandoci. Si sentivano solo le nostre urla. Io non potevo essere più felice in quel momento.
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Favij? No, Lorenzo.
أدب الهواةQuesta è la storia di una ragazza normale. Una fan di Favij come altre. Un giorno però la sua vita viene stravolta. La persona che aveva sempre guardato dietro uno schermo, adesso la fissava negli occhi. Ma riuscirà a conoscere veramente la persona...