7. Tu chiedi, io eseguo.

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Quando una giornata inizia con il piede giusto?

Quando hai davanti una giornata che si presenta perfetta, con un piano ben preciso e una tazza piena di caffè bollente, un vestito aderente fino alle ginocchia e un paio di tacchi in vernice rossa, in tinta con il mio rossetto e i capelli puliti e legati in una coda alta. Oggi sarà una bella giornata, e non solo perché stanotte mi sono svegliata tutta sudata e accaldata a causa di un sogno molto erotico che, molto probabilmente, si avvererà stasera grazie a Jacob, ma sarà bella perché una volta arrivata in atelier, metterò in esposizione abiti nuovi a cui sto lavorando da un po'. Affrontare una giornata no, in qualche modo, è servito a farmi trovare il giusto equilibrio nei miei abiti. Mi piace disegnare i a modo mio, sedermi davanti ad un muro bianco ed immaginare di avere davanti qualcuno da vestire così, su due piedi, e con solo una matita. Quando mi ritrovo nel mio mondo, il mio posto magico e sicuro, nessuno deve intromettersi, devo avere spazio e la mente solo concentrata sul foglio bianco pronto ad essere riempito di schizzi. Si parte così, con una base sotto disegnata, come un manichino, e poi, dai vita alla tua immaginazione. Io lo faccio con gli occhi chiusi, la maggior parte delle volte. Drappeggi, effetti ombra e dettagli fini ed eleganti, abiti lunghi con code chilometriche, abiti corti fino all'età ginocchia e con un orlo morbido che sfiora giusto il pavimento e gli abiti più elaborati, in pizzo, con richieste specifiche come le tasche oppure le balze o in casi più frequenti, corsetti con stecche e chiusure con i lacci, come si usava nell'antichità. Quest'ultimi, sono perfezionati con tessuti più pregiati e delicati, e le perle, i lustrini e i diamanti vengono applicati direttamente a mano prima di far provare per l'ultima volta l'abito della sposa. Durante le prove precedenti, per non lasciare l'abito privo di dettagli e luccichio, stendiamo sopra il corsetto un tessuto che di base contenga già i brillanti e magari, anche il pizzo. Per quanto le sarte ed io ci impegniamo per il risultato finale, preferiamo evitare, se possibile, di trovarci senza i dettagli richiesti dalla sposa. Una sposa felice, rende magnifiche anche le nostre giornate.

L'altro giorno è arrivata una sposa con le idee molto chiare. Non ha voluto scegliere i vestiti di prova per valutare i modelli, i suoi occhi bramavano uno esposto in vetrina su un manichino. Non capita molto spesso, per quanto le neo sposine varchino la soglia complimentandosi, preferiscono tutte vedere altre scelte, soprattutto della parte inferiore. Ma lei no. È entrata con una sola richiesta; provare quell'abito dal corpetto trasparente il cui unico dettaglio, era la brillantezza che faceva intravedere le stecche. La madre, alla scelta della figlia, non era per niente entusiasta e continuava a dire che sarebbe stato troppo volgare per una cerimonia. A tratti, mi ricordava mia madre che ogni tanto mostra il suo disappunto per i miei lavori. Ma a differenza di Brooke, quella donna si è illuminata alla vista della figlia. Ha perso ogni parola lasciando solo spazio allo stupore e alle lacrime. Era davvero bella, fasciata alla perfezione da un abito a sirena il cui strascico era davvero lungo. Una sposa felice è uscita da qui rendendo felice anche me. Dovrà tornare, nell'arco di una settimana per la seconda prova a causa delle piccole modifiche, ma poi, sarà perfetta per percorrere la navata e dire Sì, lo voglio.

«Tesoro, sei già qui!» L'uragano di mia madre varca la soglia dell'atelier vestita di tutto punto con un elegante tailleur color malva e degli stivali a punti color oro che richiamano i bottoni della giacca.

«Sì, volevo cambiare i vestiti esposti e metterne uno nuovo diverso dal solito...»

Il suo sguardo si posa sulla mia figura composta e ordinata facendo apparire un sorriso sghembo sul suo volto. «Ho capito piccola, ma è presto, di solito non arrivi mai prima delle nove e dieci, è strano vederti qui all'alba.» Alza e abbassa le spalle mentre si toglie il cappotto bianco che va ad appoggiare, momentaneamente, su un divano insieme alla sua pochette dorata.

«Oggi mi andava. Questa settimana è stata dura, non solo fisicamente ma anche emotivamente. Ho finito le bozze dei vestiti ai quali lavoravo da mesi, compreso quello colorato che, ieri sera, Cindy la sarta, ha finito di decorare.»

Amore ProibitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora