Sbatto le palpebre per la millesima volta. Non mi muovo di un millimetro e continuo a far finta di respirare pesantemente. Dovrebbe funzionare, me lo auguro, perché potrebbe svegliarsi e non sopporterei ancora di incontrare il suo sguardo strano. Sì, proprio così, strano. Sono quattro giorni che non fa altro che guardarmi, a volte talmente intensamente da farmi tremare le gambe, altre studia le espressioni migliori ma senza dire nulla. Tra l'altro non c'è nulla da dire.
Mi sono reclusa da sola, convinta di migliorare il mio stato psicologico e di tornare a far finta di niente, ciò che mi viene meglio, ma credo di essermi sbagliata. La sensazione di oppressione è ancora dentro di me, più leggera e non solo grazie ai miei sforzi ma soprattutto grazie alla vicinanza di Robert il quale, contro mia aspettativa, è rimasto con me un giorno intero, ma nei giorni precedenti tornava a dormire con me. Onestamente non mi sono neanche chiesta cosa abbia detto alla fidanzata per giustificare la sua assenza, ma credo che lei sia stata piuttosto felice di questo, non le cambierà nulla se lui c'è o meno.
Robert nonostante si sia assentato dal lavoro, è stato comunque impegnato al telefono con i suoi collaboratori, loro lo chiamavano e lui rispondeva, qualsiasi cosa stesse facendo. Proprio qualsiasi. Questo non ha portato imbarazzo a lui ma a me sì e deve averlo notato ieri, dopo la millesima telefona in cui richiedevano assolutamente la sua presenza in sede, ma Robert ha detto che potevano tranquillamente aspettare un altro giorno. Cioè oggi. Non ha detto esplicitamente di voler andare al lavoro, ma se non lo farà di sua spontanea volontà sarò costretta a prenderlo a calci pur di farlo arrivare al suo albergo.
Sul comodino il telefono vibra e richiama la mia attenzione. Potrebbe essere mia madre, la quale non ho più chiamato per ovvie ragioni, oppure Chloe che mi chiede ancora come sto. Allungo la mano e prendo lo smartphone.
Trevor: "Oggi pomeriggio possiamo vederci?"
Un'altra vibrazione.
Trevor: "Penso sia giunto il momento di cominciare, non si può continuare così. Ah, se proprio insiste, portalo, non voglio che mi riempia di messaggi."
Alzo gli angoli della bocca e scuoto la testa divertita.
Grace: "Va bene, dimmi dove e sì, quasi sicuramente sarà dei nostri."
Ripongo il telefono sul comodino cercando di non scoprire totalmente il corpo di Robert. Il suo respiro pesante è l'unico rumore che si percepisce dentro stanza, mi giro ad osservarlo e noto l'espressione rilassata sul suo viso. Tiene un braccio sopra il cuscino e uno sotto al lenzuolo rosa. Sono le nove del mattino e lui continua a dormire come se avesse fatto tardi ieri sera quando, in realtà, siamo andati a dormire prima di mezzanotte. Avrei preferito le coccole, un abbraccio stretto e dormire a cucchiaio, ma non ci siamo arrivati e il sonno ha avuto la meglio. Tuttavia, sono felice di aver trascorso un'intera giornata con lui senza fare nulla, con la mente vuota e i problemi accantonati, lontano da noi.
Noi.
La verità è che non ci siamo identificati in niente, lui non ha ancora messo in chiaro le sue intenzioni con Ella perciò, in realtà, Robert è ancora sul punto di sposarsi. Questo dovrebbe tenermi alla larga da questo uomo, quantomeno dovrebbe attivare i segnali di emergenza e fermarmi, ma no, tutto ciò non avviene e la cosa non mi dispiace. E se devo essere sincera con me stessa, io, al suo fianco, mi ci vedo molto bene. Forse è ancora sbagliato sperare di riuscire ad averlo per me, credere in un domani che abbiamo sognato ad occhi aperti, andare contro i desideri degli altri ma, voglio continuare a sbagliare, voglio sperare ancora che tutto questo non finisca, che la felicità illumini finalmente la mia strada e che mi porti direttamente al suo cuore. Sono smielata, lo so, ma ormai ci sono dentro fino al collo.
STAI LEGGENDO
Amore Proibito
ChickLit[COMPLETA] •Forbidden Love• «È sbagliato.» «Io avrò ogni parte di te.» -È possibile trovare errori sparsi. ⚠️CONTIENE SCENE ESPLICITE, LINGUAGGIO SCURRILE E TEMATICHE IMPORTANTI⚠️ 🌶️🔞 Quando due persone si incontrano, dentro di loro incombono mil...