28. Piacere letale.

2.8K 113 117
                                    

Si può davvero intraprendere una relazione segreta senza essere travolti? Il rischio di essere scoperti, seppur eccitante, allo stesso tempo mi fa rabbrividire l'idea di essere vista o sorpresa, magari c'è chi ci riesce a fare tutto di nascosto, a non farsi scoprire e, quasi sicuramente, Robert fa parte di queste persone.

Sdraiata sul fianco destro, osservo fuori dalla finestra le luci dell'alba cambiare colore. Non riesco a vederle bene, la lunga tenda, copre praticamente tutta la finestra scorrevole presente nella stanza ma c'è un piccolo spiraglio creato quasi apposta per me. Nella stanza non si sente alcun rumore, fuori dalla porta in legno, ogni tanto riesco a percepire un vociare di persone dirette ai piani inferiori per la colazione, sicuramente questa deve essere iniziata la fascia oraria consentita, ma non riesco ad avere una conferma dato che ieri sera ho perso il telefono e non c'è neanche un orologio presente, tuttavia non ho alcuna fretta, potrei restare così per ore intere, nel silenzio più assoluto, dove l'unico rumore percepibile è il respiro regolare e profondo di Robert.

Ieri sera è stata una serata inaspettata, partendo dalla sua voglia smisurata alle sue azioni che si facevano guidare dall'eccitazione, da quel piacere che ci accomuna sempre di più, e devo essere sincera, nella mia mente si erano proiettare varie scene così, di noi due insieme, in questa stanza, soprattutto dopo l'ultima volta, ma quella benda che mi copriva gli occhi mi ha fatto sciogliere, oltre a percepire tutto più profondo, con più desiderio e passione. Ma lui lo sapeva, era a conoscenza delle tue azioni e vedermi così esposta, ha acceso in lui il piacere fatale ed io gliel'ho concesso, non solo qui dentro.

Il lenzuolo che mi copre viene tirato leggermente dall'altra parte, dietro di me infatti sento Robert muoversi e avvicinarsi di più a me. Siamo nudi, completamente, abbiamo consumato quel desiderio bramoso tutta la notte e non c'è stato il tempo di rivestirsi, siamo crollati subito dopo aver raggiunto l'apice per la seconda volta, ma ho come l'impressione che se mi faccio trovare così non uscirei più da qui manco oggi così, facendo attenzione, mi alzo spostando di poco il lenzuolo. I piedi entrando in contatto con il pavimento freddo, mi provocano lunghi brividi in tutto il corpo, sono tentata di vestirmi e lasciare la stanza, ma il minimo che possa fare è usare quella doccia, colei che è stata spettatrice delle nostre azioni, dei nostri corpi uniti e dei gemiti strozzati, almeno lei è riuscita a vedere tutto.

In punta di piedi mi dirigo verso la porta socchiusa del bagno e, quando entro, vengo accolta da un profumo forte che ieri sera non sono riuscita a percepire, muschio bianco e frutti rossi, un odore avvolgente in grado di spingermi a raggiungere subito la doccia, magari il profumo è dovuto anche dal suo bagnoschiuma ed io sono impaziente di sentire anche solo quel profumo addosso.

Passando davanti ai due lavandini, il mio riflesso mi provoca un leggero sussulto, non mi aspettavo mica di vedere il mio stato e soprattutto non pensavo fosse questo. I capelli biondi sono sciolti, leggermente ondulati sulle punte a causa del sudore, il torace presenta segni rossi, il seno destro ha una macchia di colori diversi tanto da sembrare un succhiotto. Ma quando l'ha fatto? Scuoto la testa scacciando via anche solo un piccolo ricordo di ieri ed entro nella doccia coperta per metà. Il vetro trasparente sembra essere stato ideato apposta per coprire solo il minimo indispensabile, le piastrelle sono grigie, proprio come tutta la stanza e anche il piatto doccia in iperceramica sotto ai miei piedi, solo un po' più chiaro. Vicino alla maniglia che regola l'acqua, si trova una mensola bianca con sopra i prodotti necessari per la cura personale, da due shampoo a due bagnoschiuma proprio al muschio bianco. Sposto la maniglia e apro l'acqua calda, nell'attesa che raggiunga la temperatura ideale alle mie pretese, guardo ancora la stanza che ieri non ho potuto osservare.

C'è un grande lampadario a sospensione posto al centro della stanza, attorno però, nei più piccoli angoli sono presenti strisce corte simili ai led, invece i grandi specchi sopra il lavabo, sono illuminati da piccole lampade a forma di cerchio, come quelle presenti nei saloni di trucco solo che qui, oltre alle cose di prima necessità, non c'è assolutamente nulla, manco un rasoio. Devo ammetterlo, la situazione mi sembra abbastanza grande, qui sicuramente non ci porta la moglie bensì altre persone, è come la stanza delle occasioni da usare solo quando necessario, ma non voglio fissarmi su questa cosa, non è da me.

Amore ProibitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora