Mattia può ben comprendere il motivo per cui Valeria avesse abbandonato la festa tanto in fretta non appena permette all'attenzione di scorrere lungo i volti degli invitati. Metà di loro poteva essere definita ostile alla presenza di lei nella loro famiglia mentre l'altra metà pareva osservare Mattia con piacevole accondiscendenza, quasi come se in un semplice sorriso potessero trasmettere tutto il loro supporto per le azioni da lui commesse.
Quale strana situazione con la quale convivere, il venir posto tra l'approvazione e l'accusa allo stesso tempo. Sa che ogni persona all'interno della sala sta parlando di lui e di quello che aveva fatto a Valeria, ne è certo. Persino giungendo all'aeroporto aveva avuto l'impressione che delle persone al gate lo stessero osservando. Aveva sperato di passare inosservato ma francamente era certo che fosse impossibile e partecipare a questa festa stava rendendo tutto fin troppo ovvio.
Rimane solo un unico ed invidiabile mistero: scoprire chi di loro facesse parte dei buoni e chi, invece, dei cattivi. Prima di giungere alla villa aveva creduto che i membri del primo gruppo, pronti a fiancheggiarlo, si sarebbero potuti contare sulle dita di una mano... ma ritrovando l'espressione sulle loro facce lo aveva presto negato a se stesso.
I membri della fazione opposta, invece, risultavano tanto noti da essere scontati, almeno finché uno di loro, il più importante, aveva deciso di mettere in atto una straordinaria sorpresa capace di mescolare tutte le carte in tavola.
Suo fratello, Diego. Si erano visti sulla terrazza, poco prima che Mattia potesse ritornare nella sala delle cerimonie. Il gemello era nascosto dietro l'ombra notturna di un albero, intento a fissarlo.
Deve essere stato lì per chissà quanto tempo, senza essersi mosso. Per quale motivo lo aveva fatto?
Un tempo, lo ricorda bene Mattia, Diego era in grado di saltargli alla gola e rompergli con un pugno il naso al solo sentir nominare il nome di sua moglie in modo improprio. Lo aveva letteralmente fatto, stendendolo a terra, un pomeriggio... ed ora se ne stava immobile, nell'ombra, alla stregua di un ladro, vedendogli avanzare qualsiasi sorta di pretesa sulla sua donna.
Dolce omaggio per il suo rientro dall'America? La sorpresa lo aveva agghiacciato? Oppure il suo tenero fratello aveva improvvisamente cambiato strategia, decidendo l'indifferenza come migliore attacco?
Non poteva saperlo ma ad ogni modo... qualcosa era mutato. Una goccia di un vino rosso era caduta all'interno di un recipiente d'acqua e ne aveva tinto la superficie cristallina.
Era rimasto immobile... sentendola piangere, aveva acconsentito alla loro vicinanza... perché?
Mattia sfrega tra di loro le mani, segno di un palese nervosismo, finché alla vista dell'unico alleato rimasto non le batte in un tonfo capace di far sobbalzare l'uomo.
«Signor Costa, il mio bacialè... che piacere averti tra di noi» esordisce Mattia, dispiegando le braccia come ali, pronto a stringere quel pelato e grasso uomo a sé, nonostante questi stia tentando di smacchiare il maglione dal vino con un tovagliolo in stoffa preso ad uno dei tavoli. Riacquista contegno, quest'ultimo, solo all'espressione allegra che il proprietario di casa gli rivolge e così abbandona il fazzoletto, acconsentendo, piuttosto che all'abbraccio, agli importanti colpetti destinati da Mattia sulle braccia, prima che terminino in una sorta di presa più ferrea, che intrappola la stoffa.
«Che piacere, non ti vedevo da anni...»
«Sei scappato in America. Ti aspettavi ti seguissi?»
«Magari. In questo modo mi avresti trovato moglie.»
«Ci ho già provato, se ben ricordi. Più di una volta.»
«Eppure è l'ultima ad avermi rubato il cuore...»
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Marchiati dal peccato
Romance*Tutti i diritti riservati* (Certificazione Patamu) Italia, 1970, Piemonte. Valeria Greco era sempre stata una ragazza molto forte, combattiva e brillante, finché il suo cuore non era stato traumatizzato dalla malvagità di un uomo e costretto a muta...