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Vista la situazione, presa dalla troppa preoccupazione, non sono proprio riuscita ad addormentarmi.
Per la maggior parte del tempo ho fatto ciò che realmente fanno i fantasmi: ho vagato per la casa. Beh, ho giocato anche un po' con Kirin e di tanto in tanto sono passata dalla camera di Jimin per vedere se era tutto ok.
Non resisto e, anche se ho controllato da poco, risalgo in camera sua.
Noto subito che non ha un sonno tranquillo. Mugugna qualcosa, mi avvicino e noto che sta piangendo. Una lacrima si è fermata a metà sulla sua guancia.
Mi sistemo sul letto accanto a lui, lo abbraccio, poi battendo delle piccole pacche sulla sua schiena cerco di tranquillizzarlo sussurandogli parole di conforto: -Shhh, è tutto ok, ci sono io, andrà tutto bene.-.

Jimin rabbrividisce per un attimo, ma poco dopo si calma.
Che mi abbia sentita?
Vorrei tanto sapere come funziona questa cosa, come poter comunicare con lui.
È vero che sono qui per chiedere aiuto a lui, ma forse anche io posso aiutarlo, dopo quello che ha passato e per come sta adesso, ha bisogno di tornare a sorridere.
Sto talmente bene qui con lui che sento arrivare il sonno, ma prima di cedere completamente ricordo quanto è fastidiosa la luce del sole al mattino, così istintivamente vado a pigiare il pulsante che fa attivare gli oscuranti.
Soddisfatta mi rannicchio contro di lui poggiando la testa sul suo petto.
Subito il battito tranquillo del suo cuore mi conforta e poco dopo mi addormento.
Kirin ci raggiunge e si acciambella ai piedi del letto.
È stata una lunga giornata.

Jimin POV

Ho avuto freddo per tutta la notte! Questa casa è piena di spifferi. Menomale che si sono fatti pagare una fortuna al momento dell'acquisto!
Un momento, perchè gli oscuranti sono attivati? Sono sicuro di non averli attivati ieri sera.
Decido di non farci troppo caso, anche se sono davvero sicuro di ciò che ho fatto.
Per quanto non ne abbia volontà, è comunque ora di alzarsi Jiminie!
Con poca voglia mi alzo, noto che ancora indosso i vestiti di ieri. Accidenti, ieri ho avuto un attacco di panico.
Mi chiedo se passerà mai. Il pensiero di essere seguito o che ci fosse un estraneo in casa mi ha fatto salire l'ansia a livelli altissimi, tanto da farmi prendere un attacco.
Ancora ho una strana sensazione, ma cerco di allontanarla, respirando lentamente mentre scendo le scale.
Faccio una carezza a Kirin che mi aspetta per la colazione, ma non sentendola, come di solito, strusciarsi con il musino sul mio polpaccio, mi volto a guardarla mentre rimane ferma, scodinzolante, in attesa ai piedi della scala. Guardo verso su, ma ovviamente non c'è nessuno. Che strano, ultimamente, non è la prima volta, in effetti, che lo fa.
Più ci penso, più credo che stanno accadendo cose strane, come ad esempio il bicchiere spostato. Ieri mattina, ero sicuro di averlo lasciato più spostato sulla sinistra e a conferma di ciò c'era rimasto l'alone di dove l'avevo poggiato. Per non parlare degli oscuranti che io non ho attivato o gli strani comportamenti della mia gatta.
Ad essere sinceri, è da quando sono tornato dall'ospedale che c'è qualcosa di strano. Mi sento seguito e a volte ho la sensazione che qualcuno mi parli.
Probabilmente è solo una mia paranoia, non nascondo che essere aggredito in quel modo mi ha scosso parecchio, anche se davanti a tutti gli altri ho dovuto resistere e fingere, perchè diventerebbero davvero soffocanti se sapessero che qualcosa non va.
Rischierei di trovarmi il piantone fuori dalla porta o peggio ancora direttamente in casa.
Un'altra spiegazione logica può essere che le medicine datemi dal dottor Cha hanno effetti allucinogeni.
Fatto sta che è tutto molto inquietante.
Magari, più tardi, chiederò alla sicurezza di fare dei controlli.
Ovviamente di ciò che è accaduto ieri e di questa mia paranoia non ne parlerò con gli altri, si preoccuperebbero tantissimo e poi voglio farcela da solo ad uscirne.
A breve avremo anche una performance live e voglio che i nostri fans mi vedano al meglio, glielo devo, perchè per me, per noi, loro ci sono sempre ed giusto che io dia il massimo e certamente non vorrei far preoccupare anche loro.
Do i croccantini a Kirin che adesso mi si struscia ruffiana sulle caviglie e poi prendo per me un succo e un sandwich per colazione.
Finito metto il bicchiere nel lavello e vado a cambiarmi per andare a lavoro.
Prima di uscire mi guardo intorno, anche in questo momento mi sento osservato.
Un brivido mi percorre da capo a piedi.
E se fosse un fantasma?
Sorrido al pensiero di tale sciocchezza e scuoto la testa. Se lo racconto ad Hoseok, lo farei spaventare a morte e non verrebbe più a trovarmi a casa.
Se lo dicessi, invece, a Kook e Tae pianterebbero le tende nel mio salotto e spinti dalla curiosità, mi costringerebbero a fare chi sa quale esperimento.
Se la cosa arrivasse all'orecchio di Nam o Jin sicuramente si preoccuperebbero oltremisura e prenoterebbero subito una visita psichiatrica o mi costringerebbero ad una vacanza forzata, che, tuttosommato, non sarebbe una cattiva idea in un altro momento.
Se lo sentisse Yoongi...beh...mi insulterebbe e già lo sento, arricciando il naso e facendo quel suo sorriso ghignante direbbe:-Non dire stronzate Park.-
Come al solito sono in ritardo, ma fortunatamente, ultimamente con me sono molto comprensivi.

La ragazza fantasma - Can I exist?       ||PJM FF||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora