🌸44🌸

40 4 0
                                    

Soohyun POV

Se questo è un sogno non voglio più svegliarmi. Non credevo veramente possibile il fatto di poter stare con lui, figuriamoci andare oltre ad un semplice bacio.
Ripensai a quanto accaduto poc'anzi e sorrisi. È stato pazzesco.
Mi aveva chiesto se lo avessi già fatto e ovviamente non sapevo dargli una risposta, ma credo che alla fine non sia stata la prima volta in quanto non c'è stato nulla che facesse pensare il contrario. Ho provato solo un po' di fastidio nulla più.
Per un attimo, uno soltanto, ho pensato che forse da qualche parte lì fuori c'era stato un ragazzo che aveva forse sofferto per me, per la mia scomparsa.
Ma come arrivò questo pensiero venne spazzato via dalla sensazione che Chimchim mi stava regalando in quel momento mordicchiandomi il collo e accarezzando il mio corpo.

Guardai il ragazzo che ora dormiva accanto a me, era bellissimo ed era mio.

Allungò il braccio e mi cinse il fianco.
Mi sistemai meglio sotto il suo braccio e poggiai la testa sul suo petto nudo, ma ahimè le mie labbra erano vicine ad un punto che avevo scoperto essere abbastanza sensibile per lui, così non resistetti e gli lasciai un bacio mentre con le dita tracciavo distrattamente le linee dei suoi addominali.
Il mio gesto era stato come una scintilla sulla sterpaglia secca. In un nano secondo divampò l'incendio e mi ritrovai sotto il suo peso.

-Non mi provocare piccola Soohyunie, perchè sappilo, di te non ne ho mai abbastanza-, mi disse con voce arrochita dal desiderio.

-Anche io di te non ne ho mai abbastanza Jimin-

Questo fu abbastanza per concederci una seconda sessione molto intensa di coccole e amore.

Credo che entrambi non volevamo sprecare il tempo rimasto e recuperare quello perso.
Inutile dire che ci amammo per tutta la notte, fin quando esausti e totalmente appagati non cedemmo al sonno.

Jimin POV

Aprii gli occhi disturbato dai raggi del sole che filtrava dalla finestra, come spesso accadeva ci eravamo dimenticati di attivare gli oscuranti.
Avevo appena passato la notte più incredibile e appagante della mia vita ed era merito della ragazza che dormiva accanto a me. Come nel sogno fatto tempo addietro il suo corpo sembrava essere fatto davvero per il mio e la sua risata cristallina è la più bella musica mai ascoltata. La mia ragazza! Al pensiero non riesco a non sorridere.
Allungo il braccio per attirarla vicino a me, ma la mia mano tasta soltanto il letto vuoto.
Subito mi misi in allerta, mi alzai infischiandomene di non aver nulla indosso.

-Soohyun?-, chiamai raccogliendo i boxer da terra per poterli indossare.

Bussai in bagno e non ricevendo risposta aprì la porta, ma era vuoto.

Raccattai e infilai anche la camicia e mi diressi di gran carriera al piano di sotto.

-Soohyun?-, chiamai ancora con una venatura di panico.

Ma anche qui non c'era nessuno.
Mi guardai intorno fin quando il mio sgardo non si posò sulla candela, questa, poco dopo, si spense.

Passai le mani tra i capelli e subito gli occhi mi si inumidirono.
Caddi seduto sul divano e lì rimasi a fissare il nulla. Kirin strusciava la sua testolina sotto le mie mani cercando di attirare le mie attenzioni, ma io non ero lì. Mi sentivo perso, vuoto, solo.

-Jimin?-

Mi voltai, di sicuro stavo sognando, Soohyun in accappatoio mi stava guardando dal corridoio.
Mi alzai, guardai di nuovo verso la candela, non c'era dubbio, si era spenta.
Il mio sguardo saettò da questa alla mia ragazza, mentre lei mi guardava stranita.

-Ma cosa stai guard...?-, anche lei si accorse di quello che stava accadendo è si coprì con la mano la bocca.

Quello che stava accadendo era un miracolo.

Mi alzai e non persi tempo per avvicinarmi e stringerla tra le mie braccia. La sollevai da terra e tendola ancora stretta a me le feci fare una piroetta. Sentirla ridere mi riempiva il cuore di felicità. Alla fine era rimasta con me.

-Buon Natale jagi.-, dissi felice.

-Buon Natale.-, disse sorridendo.

Feci in modo che i suoi piedi tornassero a toccare terra, ma nel farlo il suo corpo accarezzò il mio. Mi resi conto di quanto fossimo vicini e ricordai in quel momento che eravamo entrambi poco vestiti. Non persi tempo e mi impossessai delle sue labbra mentre con le mani slacciavo il suo accappatoio per poterla accarezzare.
Le sue piccole mani erano su di me intente a liberarmi della camicia.
La guidai verso il divano, ma proprio in quel momento iniziò a suonare il telefono.

Inizialmente decisi di ignorarlo, avevo qualcosa di più importante da fare.
Il mio telefono continuò a suonare e vibrare a ritmo serrato, di sicuro erano i ragazzi e a giudicare dalle quantità di chiamate si stavano iniziando a preoccupare...

- Chimchim, forse è importante dovresti rispondere-, mi disse lei tra un bacio e l'altro.

-No, non c'è niente di più importante in questo momento-, risposi continuando il mio assalto.

Il telefono stranamente smise di suonare e vibrare. Questo voleva dire solo una cosa che, da lì a breve, avrebbero fatto direttamente irruzione in casa mia.

Sbuffai, perché a quanto pare non avremmo potuto portare a termine quanto iniziato. Lei mi guardò perplessa.

-P-perchè ti sei fermato? Qualcosa non va?-

-I ragazzi stanno arrivando... Ho ignorato le loro chiamate e i loro messaggi, sono sicuro che il telefono ha smesso di squillare perchè hanno deciso di verificare la situazione di persona.
Scusa, quando sono con te mi dimentico di essere un Idol, mi fai stare bene e mi sento felice-.

Da i suoi occhi vidi venir giù delle lacrime.

-Hey non piangere, scusami giuro che mi farò perdonare e che farò di tutto per renderti felice, lo so non te lo nascondo non sarà semplice, ma insieme ce la faremo.-

Mi sorressi su i gomiti per non schiacciarla con il mio peso e con i pollici le asciugai le lacrime accarezzandole le guance.
Sembrava non voler smettere di piangere e io mi sentì preoccupato e spaventato perché non sapevo cosa avesse scatenato questa reazione.

-Sono felice- la sentii dire.

-Quello che hai detto mi rende felice, non importa quanto sia difficile, lotterò sempre per noi.- concluse.

Sorrisi e le lasciai un bacio sulla fronte per poi alzarmi tendendole la mano per invitarla a fare lo stesso.

-Forza preparati e vestiti calda ti voglio portare in un posto.-

Salì di sopra e io la seguii per fare una doccia veloce inquanto, ci avrei scommesso, di lì a poco il campanello sarebbe iniziato a suonare senza pietà, palesando così tutta l'ansia dei ragazzi.

La ragazza fantasma - Can I exist?       ||PJM FF||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora