Soohyun POV
Visto che in agenzia non mi facevano sicuramente avvicinare, tutte le sere, dopo aver congedato Na-ra, sono andata a casa di Jimin nella speranza di poterlo incontrare al suo ritorno.
Non conoscendo la data effettiva del loro rientro sono stata davvero fortunata ad averlo beccato al secondo giorno di posta davanti la porta di casa.
Fortunatamente almeno la sicurezza del palazzo in cui vive si è ricordata di me e non ho avuto problemi ad arrivare fino al suo pianerottolo.Quando lo vidi arrivare il cuore fece una capriola per poi battere ad un ritmo incontrollato e le gambe iniziarono a tremare, ero così felice di vederlo, mi era davvero mancato molto.
Non mi vide subito, camminava a capo chino e immerso nei suoi pensieri, forse, anzi, sicuramente era stanco.Appena i suoi occhi incrociarono i miei rimase stupito. Ero contenta di avergli fatto questa sorpresa, ma poco dopo me ne pentii, mi stava trattando malissimo, avevo sbagliato a pensare che sarebbe stato contento di sapere che ricordavo tutto, forse, dopotutto, era stato davvero frutto della mia fantasia durante il coma.
Volevo scappare via da tutto quel dolore che stavo provando, cosi in lacrime, che non avevo alcuna voglia di trattenere, lo superai e mi allontanai, ma non feci molta strada perchè la sua mano afferrò il mio polso costringendomi a girarmi e finire tra le sue braccia.
Mi sfuggì un singhiozzo mentre lui mi teneva stretta a sé.
Poi si allontanò appena, ed io, sembra stupido dirlo, sentii freddo, volevo stare ancora tra le sue braccia.-Ti va di entrare un attimo?-
Annui e mi asciugai le guance con la manica della felpa.
Entrammo in casa. Subito mi guardai intorno ed era tutto come ricordavo, sentivo di essere davvero tornata a casa.
Dopo avermi dato un fazzoletto, mi chiese di accomodarmi, così presi posto sul suo comodissimo divano.
Iniziai a torturarmi le mani. Davvero quindi noi eravamo una coppia? Al pensiero mi sentivo un poco in imbarazzo. Era chiaro che sapeva del matrimonio e non ne era chiaramente contento. Come avrei dovuto affrontare l'argomento?Sono sicura che parlandone con calma saremmo stati in grado di risolvere ogni tipo di problema.
Si avvicinò sorridendo in netto contrasto con il comportamento che mi aveva ferito poco prima.
-Scusa per prima, non volevo essere sgarbato e solo... che...-, disse non trovando il coraggio di dire che era totalmemte contrario al mio matrimonio con Jaehoon.
-Capisco.-, dissi senza guardarlo
Sospettavo che Hoseok si fosse lasciato sfuggire la notizia con il suo amico.Decisi di sviare per il momento il discorso matrimonio e cercare, invece, delle certezze ai miei dubbi.
-Mi sembra un'eternità che non torno qui, eppure mi è tutto familiare... Dimmi è successo davvero? Il campeggio al mare, lo shopping insieme, la cena di Natale, io e te, la casa in montagna..."
Lo vidi irrigidirsi ad ogni cosa che mensionavo.
-Sì, è accaduto tutto davvero ed è stato il periodo più bello della mia vita-, confessò sinceramente mordicchiandosi poi il labbro inferiore.
Cercai di accantonare il pensiero, ma quel gesto mi fece letteralmente impazzire, sentivo di avere necessità di creare un contatto con lui. Feci un pizzico di fatica a continuare.
-Lo ritieni davvero possibile? Cioè, voglio dire, mentre ero in coma sempre io ero a vivere la mia vita qui con te?-
-Soohyun, credimi anche io all'inizio ho avuto le mie difficoltà a crederci, ma poi ho scoperto che tutto ciò che ti riguarda è particolare, tutto è speciale, così ho smesso di stupirmi e ho accettato ciò che mi veniva donato.-
Fece una pausa mentre credo che i bei momenti passati insieme scorrevano veloci nella sua mente.
-Posso chiederti una cosa?-
Questa domanda catturò la mia attenzione, non ero pronta a parlare del mio prossimo matrimonio. Automaticamente, però, annui.
-Perchè il giorno dell'incidente stavi piangendo? E dove era Jaehoon?-
Cosa? Non mi aspettavo proprio una domanda del genere. Piangevo? Cosa era accaduto quella sera? Cercai in ogni anfratto della mia memoria, ma non vi trovai nulla.
-Cosa? Io non ricordo. Cosa è successo tra me e Jaehoon?-, dissi senza rendermi conto di aver parlato a voce alta.
-Mi dispiace, ho riacquistato gran parte della mia memoria, ma, a parte che tu mi hai soccorso, di quella sera non ho ricordi.-
-Va bene, non ti sforzare, torneranno anche quelli-.
-Quindi io e te ci eravamo incontrati quella sera...- La mia era un'affermazione, ma ero curiosa di sapere come erano andate le cose tra me e Jimin, cosa aveva pensato.
-Sì, ti ho visto in lacrime nel corridoio dell'hotel."
Sicuramente allora non avrà avuto un bel ricordo di me quella notte, sono orrenda quando piango, ma preferisco non soffermarmi troppo sulla questione.
-Perchè la cosa non mi stupisce? Ci incontriamo sempre io e te. Al party in piscina, nella radura in montagna e in tante altre occasioni, le nostre strade si sono incrociate spesso.-
Chissà se anche lui l'ha notato?
- Ammetto di averti ehm notata in alcune situazioni, ma la radura in montagna? No, questa me la devi spiegare, ci sono sempre andato da solo e ricordo chiaramente di non aver incontrato nessuno.-
Sorrisi imbarazzata e le guance mi si tinsero leggermente di rosso.
-Va bene. È stato il giorno del fidanzamento con Jaehoon. Eravamo nella casa in montagna dei suoi e per me era tutto successo troppo in fretta, era tutto così nuovo! Avevo bisogno di pensare e ho cominciato a camminare, quando mi sono imbattuta in un posto meraviglioso e magico. Non ne ero sicura, ma guardando bene, vicino alla cascatella qualcosa di rosa aveva catturato la mia attenzione, dapprima pensavo fosse un grazioso folletto dei boschi...-
- Un grazioso folletto dei boschi?-, disse indicandosi.
-Sì, un grazioso folletto dei boschi-, risposi ridendo e facendo ridere anche lui.
-Sul serio? Pensavo che come minimo avresti detto un bellissimo e sexy folletto dei boschi!-
-Yah! Jimin-ah!-
L'avrei giocosamente colpito se non avesse prontamente intrecciato le dita della sua mano alle mie.
Lo guardai intimidita. Come al solito il contatto con lui mi provocava una piacevole scarica elettrica che si diffonde per tutto il corpo.
Non scappai, desideravo questo contatto.Si portò il palmo della mia mano sulla guancia e chiuse gli occhi. La sua pelle era così morbida e calda.
-Mi sei mancata, mi sei mancata così tanto. Da quando ti ho ritrovata non ho smesso mai di sperare di riaverti qui accanto. Lo so che potrai essere confusa, ma è così, non ho mai smesso di lottare per noi.-
Riusciva sempre a toccarmi il cuore e l'anima. Lo guardai con gli occhi lucidi, carichi di emozione. Mi guardò in modo penetrante ed ora i nostri visi erano più vicini.
Il mio sgardo solo per un istante si spostò sulle sue labbra, cercando di ricordare il sapore dei suoi baci.
Subito imbarazzata per il pensiero appena fatto riportai lo sguardo su i suoi occhi.Sorrise, sorrise in quel modo carino che gli faceva sempre sparire gli occhi e io mi morsi il labbro per trattenere qualsiasi reazione.
Ci pensò lui ad agire e annullare ogni qualsiasi distanza fra noi. In pochissimo tempo le sue dolci e morbide labbra si impossessarono delle mie.
Dapprima le nostre labbra si sfiorarono appena, poi, piano piano divenne un bacio tanto agognato e desiderato, ricco di tutta la passione che provavamo l'uno per l'altra.
In poco tempo mi trovai stesa sul divano sotto il suo peso.
Sapevamo entrambi, arrivati a quel punto, come sarebbe finita, ci eravamo mancati troppo e per troppo tempo eravamo stati separati.
Se solo qualcuno non scelse proprio quel momento per suonare alla porta...
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La ragazza fantasma - Can I exist? ||PJM FF||
FanfictionHo aperto gli occhi e mi sono trovata in un pronto soccorso di un ospedale, poi ho incontrato il suo sguardo e ho voluto solo seguirlo. Con il tempo mi sono innamorata di lui e ho desiderato con tutta l'anima che la mia condizione potesse cambiare...