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Li trovai tutti al dormitorio, terribilmente preoccupati e sorpresi per questa mia richiesta improvvisa. Sapevano che per me non sarebbe stato semplice, capivo la loro paura per questo mio comportamento.

-L'ho trovata!-, esordii.

-Soohyun non è morta-.

Sei teste si girarono verso di me dedicandomi la massima attenzione.

-Cosa?... Come?...-, disse Hobi hyung credendo di non aver sentito bene.
Per lui Soohyun era diventata più che un'amica, era una sorella minore. Era così un po' per tutti loro.

-È in coma.-

Jungkook, prese la giacca pronto a partire, sono sicuro, per andarla a trovare.

Ma lo fermai.

-Vengo adesso da lì, non ti faranno entrare. Domani, domani tornerò lì e anche domani l'altro, andrò da lei fin quando non si sveglierà.-

-Jimin...-,.intervenne Namjoon -Non affrontare tutto questo da solo, permettici di aiutarti.-

-Certo, lo affronteremo insieme come sempre.-

Uno dopo l'altro mi abbracciarono creando, come sempre eramo soliti fare, un abbraccio si gruppo.

Da una parte con il cuore un po' più leggero, iniziai un nuovo giorno.
La sera prima come ai vecchi tempi eravamo rimasti insieme a dormire al dormitorio.
Lavorai sodo per tutto il giorno, non risparmiandomi, cercando di fare bene e in fretta.

Finalmente arrivò la sera e così potei andare in ospedale dalla mia ragazza.
Questa volta le sarei potuto stare accanto, mi sentivo in qualche modo emozionato e speranzoso che magari sentendomi si sarebbe svegliata.

Dopo aver parcheggiato, mi recai con passo spedito verso lo studio del dottor Cha, dove da lì a poco mi avrebbe presentato una pila di documenti da firmare per autorizzare le mie visite a Soohyun.
Ad un tratto mi fermai, il modulo chiedeva il grado di parentela, senza esitare avrei voluto scrivere fidanzato, ma in realtà Soohyun era rimasta sempre qui e dopotutto, comunque, stiamo insieme da poco e non abbiamo ufficializzato la cosa, non che per noi avrebbe fatto differenza.
Mi limito a scrivere amico.
Compilato e firmato tutto saluto e ringrazio il dottore e salgo al decimo piano.

Il silenzio che regnava in quel luogo era, assordante.
Percorsi il corridoio a passo svelto e arrivato davanti alla porta pigiai il pulsante che avrebbe aperto la porta, poi entrai.

Mi avvicinai con cautela scrutando attentamente tutti i fili e le macchine che le stavano attorno, facendo attenzione a non inciampare o toccare nulla.
Un flebile bip indicava le sue funzioni vitali.
La guardai e deglutii, sembrava non essere la ragazza sorridente e piena di vita che avevo conosciuto.
Mi misi seduto su una sedia posta accanto al suo letto.

Le presi delicatamente la mano e con il pollice ne accarezzai il dorso.
Era calda.

Vederla così mi faceva comunque male, tanto che mi vennero gli occhi lucidi. Mi imposi di essere coraggioso ed è così che iniziai a parlarle.

-Ciao piccola Soohyunie, sono io Jimin. Hai visto? Alla fine ti ho trovata, te l'avevo promesso che non ti avrei più lasciata andare, non avere più paura, ci sono io con te. Andrá tutto bene, vedrai.-

Le sistemai alcune ciocche dei capelli che si erano impigliati nella mascherina dell'ossigeno, ma non smisi mai di accarezzarle la mano.

-Sai, manchi tanto anche a Kirin, se si potesse te la porterei qui, ma credo che creerei un bello scompiglio, non trovi?-

Rimasi a farle compagnia fino a tardi, fin quando l'infermiera di turno non mi chiamò per dirmi che il tempo a mia disposizione era finito.
Stare lì, mi serve come l'aria che respiro, per avere speranza.
Sarei tornato, domani e domani ancora.
Per il momento mi limitai a salutarla con un bacio sulla fronte e un ultimo sguardo.

Soohyun POV

Non saprei dire quanto tempo fosse passato, perché qui la concezione del tempo non esisteva.
Stavo bene nel mio giardino circondata dal profumo e dai colori di mille tipi di fiori.
Di tanto in tanto Soohyuk veniva a farmi visita e si fermava a chiacchierare con me.
Non l'avrei mai detto, sorrideva di rado, ma conoscendolo meglio era un tipo gioviale e dotato di senso dell'umorismo.
Non nego che i primi tempi mi inquietava parecchio.
Ogni volta che arrivava da me gli chiedevo della mia licenza speciale per poter vedere Jimin e la sua risposta era sempre: "ci vuole tempo, abbi pazienza".
Ma quanto era questo tempo nessuno lo sapeva...

Mentre fissavo il cielo azzurro, ecco che arrivò.

-Buongiorno Soohyun, vieni, è il giorno-, disse porgendomi la mano.

Mi alzai velocissimamente e sorridendo raggiante presi la sua mano.

-Ah, alcune cose prima... Potrai solo vederlo, nessun tipo di interazione, la cosa durerà poco ti avverto, e non ci saranno proroghe perciò fattelo bastare, nessun piagnisteo, ricordati che la scelta spetta solo a te alla fine.-

Annuii e un attimo dopo ci ritrovammo in quello riconosco essere l'ospedale.
Mi vidi su quel lettino e quasi non mi riconobbi. Provai una grande pena per me stessa e mi rattristò pensare al dolore che stavo dando alle persone che mi volevano bene.
Jimin, proprio in quel momento mi passò accanto. Aveva le maniche della felpa arrotolate ed era intento a posare sul comodino un vaso con una rosa rossa.

-Ah!!! Mi ha trovata!!! Non avevo dubbi che ci sarebbe riuscito! Sapevo che avrebbe scoperto cosa mi fosse accaduto. -

-Credo di sapere quale sia la mia scelta-, mi rivolsi al mietitore.

-Sei sicura, di poterne accettare tutte le conseguenze? Perchè in un caso o nell'altro ce ne saranno...-, mi rispose.

-Si, voglio tornare, non importa null'altro, devo tornare da lui.-

-Pensi sia tutto così semplice? È passato un anno da quando sei qui... Comunque avrai tempo per ripensarci fin tanto che che il Consiglio valuta la tua decisione e la possibilità di rimandarti indietro.
Ci vuole l'approvazione sai?-.

-Per favore adesso potresti raccontarmi come ci sono finita qui?-.

Piega la testa di lato e mi sorride.

-Tutto sarà chiaro a tempo debito Soohyun-ah...-.

Un ultima volta guardai Chimchim seduto accanto a me che mi teneva la mano prima di ritrovarmi dinuovo nel mio angolo di paradiso.

Ero felice, lui stava bene ed aveva mantenuto la sua promessa.

Tornerò presto da te Jimin!

La ragazza fantasma - Can I exist?       ||PJM FF||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora