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Iniziò a nevicare e Jimin fu costretto a fermare la macchina in uno spiazzo.

-Vieni con me.-, mi disse dopo aver aperto la portiera e offrendomi la mano.

-Jimin sta nevicando e qui intorno non c'è ombra di un Hotel, congeleremo.-

-Non ti fidi di me?-.

Presi la sua mano e lo seguì senza più protestare, in fondo mi fidavo davvero di lui.

Soohyun.

Soohyun!

Mi voltai, ma non vidi nessuno, ma chiaramente mi ero sentita chiamare.

A Chimchim non passò in osservato il mio comportamento e si guardò intorno per capire cosa avesse catturato la mia attenzione.

-L'hai sentito anche tu?-, chiesi.

-Sentito cosa?-

- Credo che qualcuno mi abbia chiamata...-

-Qui non c'è nessuno, sarà stato il  vento.-

Accontentatami della sua spiegazione, ma non del tutto convinta, ripresi a camminare fin quando non raggiungiamo una graziosa baita.

Chimchim iniziò ad armeggiare con la serratura e sinceramente credetti che la stesse forzando così feci per fermarlo.

-Jimin-ssi! Forse non è proprio il caso...-

Ma la porta si aprì e lui mi mostrò con aria furba le chiavi.

-È di Tae Tae.-, mi spiegò, -Domani ci raggiungeranno anche gli altri.-

Le mie labbra formarono una "O" e mi presi del tempo per ammirare il confortevole interno di quella baita. Appena portati dentro anche i nostri borsoni, come era solito fare, Jimin mi prese per mano portandomi al piano di sopra.

-Aspetta un attimo qui-, disse lasciandomi al centro di una carinissima e accogliente camera da letto e sparendo dietro una porta.

Riapparve dopo diversi minuti porgendomi un morbido accappatoio.

-Ecco tieni. Seguimi.-

Rimasi stupita per ciò che vedevo una grande vasca da bagno che si stava riempiendo d'acqua era posta infondo a quello che era un bagno di lusso.
Presa ad osservare l'ambiente non mi resi conto che Jimin si fosse spostato dietro di me.
Sobbalzai appena sentendo le sue labbra muoversi sul mio collo mentre le sue mani mi stavano sfilando lentamente il giubbotto che poco dopo cadde a terra.
In pochi attimi i nostri  vestiti finirono sparsi a terra mentre noi ci stavamo scambiando un bacio tutt'altro che casto.
Fu lui ad interromperlo per indicarmi con un cenno del capo la vasca.

-Entriamo altrimenti si fredda-.

Mi accomodai tra le sue gambe e poggiai le spalle al suo petto permettendogli di tenermi fra le sue braccia.
Mi accorsi solo in quel momento che la parete alla nostra sinistra era una grande vetrata che offriva un panorama mozzafiato, sembrava di poter fare il bagno immersi nella natura.

-Ehm... siamo sicuri che siamo solo noi?-

-Certo, ho chiesto apposta di poter venire quissù prima per avere un poco di privacy. Perchè me lo chiedi?-

-Non so con questa vetrata mi sento un po' esposta...-

-Goditi il momento, è da ieri notte che sto fantasticando su questa cosa-, disse accarezzandomi le cosce.

-Ya! Sei un pervertito-, dissi facendo per girarmi.

-Credo sia normale desiderare la propria ragazza-, disse stringendosi  nelle spalle.

-E poi se continui a muoverti così non dare la colpa a me se mi ritrovo in certe condizioni-.

Non so perchè ma avvampai è istintivamente mi allontanai appena cercando di coprirmi.
Ormai avevamo passato quella fase, ma sentirlo parlare così liberamente di ciò che provava mi aveva sorpreso.
Si riavvicinò a me standomi ora difronte e, guardandolo con quella espressione sexy e i capelli bagnati, non seppi resistere e mi avventai sulle sue labbra.
Inutile dire come le cose sono andate a finire.

Il tempo parve fermarsi nella baita e io stavo così bene tra le sue braccia che anche dopo aver fatto l'amore gli chiesi di restare ancora un poco così l'uno stretto all'altra.

-Soohyunie, credo che sia ora di uscire, l'acqua si sta freddando e di là, ti posso garantire, c'è un comodo letto ad aspettarci.-

Le sue parole sono state per me come una sveglia che suona impazzita e fastidiosa.
Lasciai le sue braccia e mi voltai per guardarlo, mentre lui ignaro di ciò che mi stava passando per la testa, fece per uscire dalla vasca afferrando il suo accappatoio.

-Quante?-

Si girò a guardarmi, non capendo la domanda.

-Quante ragazze hai portato quassù?-

Aveva la tipica espressione di chi si trova in difficoltà nel dare una risposta.
Questo mi bastò per uscire dalla vasca e indossare il mio accappatoio con in volto un'espressione dura.

-E dai Soohyun, non è successo tante volte giusto... Sei gelosa?-

Stavo per entrare in camera, ma mi bloccai voltandomi regalandogli un'occhiata che avrebbe potuto perforare tranquillamente una colonna in cemento armato. Riportai il mio sgardo omicida davanti a me e proseguì verso la camera.

- Con te è sempre come fosse la prima volta... è sempre speciale, mi fai sempre impazzire Soohyunie-, mi sentii sussurrare all'orecchio.

In un attimo mi aveva raggiunta e cingendomi con le braccia la vita aveva fatto sì che il mio fondoschiena entrasse in contatto con il suo basso ventre.

Mille brividi mi attraversarono e credo trattenni anche il respiro per un secondo.
Su di me aveva proprio un effetto devastante.

-È la verità, sei la prima ragazza che mi fa provare queste emozioni così intense ed è sopratutto perchè mi sono innamorato di te. Non posso proprio stare senza di te.-

Queste parole mi fecero riemergere un dubbio che in questo poco tempo avevo cercato di sotterrare più in profondità possibile.

-Jimin...-

-Non essere gelosa, non ne hai motivo, per me ci sei solo tu.
Dai andiamo sotto le coperte, potremo vedere un film e più tardi mangiare qualcosa, che ne pensi?-

Decisi di lasciare i miei dubbi dove erano e seguire Chimchim nel nostro attuale paradiso.

La ragazza fantasma - Can I exist?       ||PJM FF||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora