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Jimin POV

Sono stato distratto per la maggior parte del tempo, ho partecipato ai vari incontri, ma non vedevo l'ora di potermi liberare per andare da lei.
Sinceramente non ero sicuro di volerla portare con me questa mattina, forse sono stato persino geloso degli altri, ma sentivo, allo stesso tempo, di voler passare più tempo con lei, come se solo la lasciassi per anche un solo attimo potesse svanire e io non voglio che accada, non così presto almeno.

Quando non ho più resistito ho chiesto una pausa per andare in bagno e sono scappato via sotto i ghigni e gli sguardi divertiti dei ragazzi.
Mi sembra di essere ritornato a scuola quando per incontrare la tua ragazza o la ragazza che comunque ti piaceva ogni scusa era buona. Persino andare in infermeria era un buon pretesto.

Bussai alla porta ma non ricevendo risposta la aprii. La luce era accesa, ma non c'era nessuno. Nessuna cosa all'interno della stanza faceva pensare che lei fosse stata lì poco prima, come se non fosse mai esistita... Provai una strana sensazione a cui non seppi dare un nome, un misto di angoscia e paura. Non so per quale motivo, andai subito in panico.
Sta calmo Jimin, sarà andata in bagno.
Decisi di aspettare un poco, anche se ogni secondo che passava mi rendeva ansioso e nel corridoio non si vedeva nessuno.
Provai ad affacciarmi con discrezione nel bagno riservato alle donne del piano in cui mi trovavo.

-Soohyun?-, chiamai quasi sottovoce, ma non ottenni risposta, provai a cercarla nella sala prove, ma anche lì non c'era.
Iniziai seriamente a farmi prendere dal panico e le uniche parole che si ripetevano nella mia mente erano: "non adesso, non ancora".
Mi chiesi se sarei mai stato pronto a lasciarla andare.

Tornai dai ragazzi e quando videro la mia faccia si alzarono in piedi, dovevo essere proprio sconvolto.

-Ragazzi, Soohyun è scomparsa.-.

Come al solito parlarono tutti insieme.

-Come è scomparsa?-, chiese Seokjin.

-Ma ne sei sicuro?-, si unì Yoongi.

-Sono entrato nella stanza dove l'avevamo lasciata e non c'era.-, spiegai.

Ricordai che le avevo lasciato il mio telefono, se si era semplicemente allontanata forse avrebbe risposto.

-Prestatami un telefono.-

Feci partire la chiamata, ma dopo diversi squilli non ottenni risposta.

-Niente, non risponde.-

L'ansia mi stava divorando.

-Andiamo a cercarla-, propose Taehyung.

Ci dividemmo e concordammo che avremmo dovuto fare con discrezione, anche se non era insolito che facessimo qualcosa di eccentrico e particolare, ormai lo staff e gli impiegati credo non ci facessero neanche più troppo caso.

Provai a cercarla nella sala di registrazione, nel mio studio, facendo il giro di tutti i corridoi, ma nulla.

Decisi di tentare nella sala mensa dove c'era anche un bar. Perché non ci ho pensato prima, forse aveva avuto semplicemente fame.

Arrivato in mensa mi guardai attorno attentamente. A quell'ora non c'era tanta gente, così fu facile constatare che non era neanche lì.
Mi feci prendere da un senso di desolazione e tristezza, non doveva capitare cosi, non così in fretta senza averla nemmeno salutata.
Camminai verso la terrazza, aprì le porte finestre e lasciai che il vento colpisse il mio viso.
Non capivo ancora bene il perchè e il come, ma quella ragazza mi era entrata velocemente sotto la pelle.
Mi avvicinai al parapetto e guardai giù quasi a voler sperare di individuarla da qualche parte lì sotto tra i passanti, ma anche volendo sarebbe stato impossibile vista l'altezza.
Rimasi a fissare il vuoto per un tempo indefinito e forse ci sarei rimasto ancora per molto, perso nei miei pensieri, se solo non mi fossi sentito chiamare.

-Jimin, Jimin-ah...-.

Quella voce, era la sua voce. Mi voltai lentamente, quasi a temere che se mi fossi voltato di scatto sarebbe sparita per sempre.
Era lì difronte a me, un immediato senso si sollievo mi pervase e senza rendermene conto stavo camminando già verso di lei e mentre lo facevo non riuscivo a togliere gli occhi dai suoi, che mi scrutavano incuriositi.

Quando ormai le ero difronte non mi trattenni e l'abbracciai, implorandola silenziosamente di restare con me.
Al mio gesto si irrigidì per un attimo, per poi rilassarsi un poco e infine avvolgere le sue braccia intorno al mio busto.

-Che... che cosa succede?-, chiese con un pizzico di preoccupazione.

-Mi hai spaventato, pensavo che fossi... che tu fossi... non lo fare mai più. Anzi promettimi che non te ne andrai finquando non ci saremmo salutati.-

Cercò di sciogliere l'abbraccio, ma io non glielo permisi, tenendola stretta a me.

-Jimin-, iniziò con tono desolato. Strinsi gli occhi, sapevo cosa stava per dire, ma io non ero pronto, l'avevo appena trovata era così ingiusto, con lei mi sentivo così vivo! Potevo essere me stesso.

-Lo sai che non dipende da me, per quanto faccia male anche a me, mi dispiace, ma questo non posso proprio promettertelo. Vorrei sapere tante cose, ma non mi è concesso.-.

Proprio in quel momento uscirono sulla terrazza anche gli altri che si fermarono a distanza a guardare la scena.
Namjoon si schiarì la voce e solo allora mi allontanai da Soohyun, come se fosse stata incandescente.
Non mi sfuggirono allo sguardo i sorrisi estasiati e di approvazione dei miei amici.

-Ciao ragazzi! Che ci fate tutti quissù?-, li salutò sorridente Soohyun.

-Il fatto è che noi...-, iniziò Kook.

-Noi abbiamo deciso di spostare una riunione in terrazza perchè ci stavamo annoiando rinchiusi fra le quattro mura della stanza.- lo interruppe Seokjin lanciandomi un'occhiata. Lo ringraziai silenziosamente.

Nel giro di poco abbiamo tutti concordato di tornare dentro per prendere qualcosa da mangiare.
Stavo per rientrare quando la voce di Soohyun mi fece voltare.

-Aaah, dimenticavo! Credo ti abbia cercato la tua ragazza.-, disse con tono piatto, porgendomi il cellulare che le avevo dato.

-Io... non...-.

Di cosa stava parlando? Io non avevo una ragazza, non feci però in tempo a dirglielo.

- Ehm, mi dispiace interrompere, ma stiamo ordinando.-, Taehyung mise fuori la chioma corvina per avvisarci.

Soohyun saltellò dentro e io non potei far altro che seguirla.

-Allora Soohyunie, hai stilato la tua lista di desideri?-, chiese curioso Kook, mentre prendeva del riso dalla ciotola.

- Si, eccola.-, disse la ragazza porgendo il blocknotes al nostro maknae.

Tutti ci sporgemmo per dare un'occhiata:

1. Andare al mare;
2. Andare in campeggio;
3. Festeggiare il Natale e il capodanno con gli amici;
4. Vedere la prima neve con una persona speciale;
5.

La lista era davvero semplice, nulla di pazzesco, era così da lei, cose semplici, ma che contengono valori importanti.
Ci guardammo l'un l'altro e bastò questo per trovarci tutti d'accordo: avremmo realizzato i suoi desideri, o almeno la maggior parte. Eravamo a dicembre con un poco di fortuna saremmo riusciti forse a realizzarli tutti.

-Oh, ma hai lasciato uno spazio vuoto!?! Dovevi finire di scrivere?-, chiese Hoseok.

Lei abbassò lo sguardo e la vidi arrossire appena.

-Oh... quello... va bene così, non so se si avvererà, è qualcosa che preferirei accadesse da sè, per questo non l'ho scritto. Se si avvererà lo verrete sicuramente a sapere.-.

-Caspita, ora sono curioso!-, disse Taehyung regalandole un sorriso dei suoi, che la mora ricambiò prontamente.

Non nascondo che mi ha dato fastidio ciò che ho appena visto.
Vorrei sapere chi è la persona speciale con cui vorrebbe vedere la prima neve.
Che le piaccia qualcuno di noi? Qualcuno che non sono io?

La ragazza fantasma - Can I exist?       ||PJM FF||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora