Jimin POV
È passata una settimana, una settimana in cui la sera, dopo il lavoro, vado a trovare la mia Soohyun. Le ho portato una rosa, le ho parlato raccontandole anche le ultime su i ragazzi, le ho persino cantato qualche canzone, ma non c'è stato alcun miglioramento.
Stupidamente avevo pensato che sarebbe bastata la mia presenza, il mio affetto e lei, sentendolo e riconoscendo i miei sentimenti si sarebbe svegliata, ma non è successo nulla di tutto ciò.
Quanto vorrei sapere se riesce in qualche modo a sentirmi.-Hey, Soohyunie, per favore, se riesci a sentirmi cerca di stringermi la mano, mi manchi tanto.-
Cerco di stimolarla a reagire come posso. Intreccio la mia mano alla sua e poggio la testa sul suo letto.
Bipbipbipbipbip
Apro gli occhi e tiro su la testa, qualcosa che sembra un allarme sta suonando. Il mio sguardo va a Soohyun che è percorsa da degli spasmi.
Mi devo essere addormentato, sono talmente stanco, anche i ragazzi mi hanno detto di cercare di riposare un poco, ma non posso, non posso rinunciare a questi momenti insieme.
Non ho avuto neanche il tempo di alzarmi per chiamare qualcuno che già un medico è dentro la piccola stanza e mi chiede di stare indietro.
Vedo entrare un team di medici e infermieri con dei macchinari che non conosco.
Dire che sono terrorizzato è poco, resto in un angolo mentre loro agiscono velocemente sul suo corpo minuto.-Un'altra crisi-, sento dire. Mi si gela il sangue nelle vene ti prego Soohyun non mi abbandonare ancora, ho bisogno di te.
Mi viene chiesto di lasciare la stanza, non vorrei farlo, mentre vado via l'ultima cosa che vedo è la mia ragazza che viene scossa dal defibrillatore.
Deglutisco pesantemente e iniziò a percorrere il corridoio senza in realtà allontanarmi troppo.Un uomo e una donna vengono dalla direzione opposta e mi sorpassano in tutta fretta. Non ho tempo di chiedermelo che capisco subito chi sono.
- Soohyun! La nostra Soohyun! Singhiozza forte la donna poggiando entrambe le mani sul vetro come a poter toccare così la sua bambina.
L'uomo l'abbraccia e le bacia la testa mentre le lacrime segnano il suo volto.Sono sicuro che sono i signori Kang, i genitori di Soohyun.
Vorrei avvicinarmi ma sono davvero indeciso. Dovrei lasciare loro il messaggio della loro figlia, ma davvero, come spiegare il fatto che lo scorso mese ho passato del tempo con lei ed è diventata la mia ragazza, quando per loro è sempre rimasta qui?Mentre pensavo a come approcciare con loro dalla stanza esce un dottore.
Subito la coppia gli si fa vicino.-Signori Kang-, li salutò inchinandosi -Mi dispiace, la ragazza ha avuto un'altra crisi, questa più forte delle precedenti, potremmo dover dichiarare la sua morte celebrale da un momento all'altro, dovreste eventualmente firmare i documenti per staccare i macchinari e...-
-Mi dispiace...-, intervenni, -Mi dispiace, ma credo che questo non sia proprio possibile.-
-Lo conosci caro?-, disse la donna mentre il signor Kang scuoteva la testa.
-Vi prego-, dissi, -Aspettate ancora qualche tempo, Soohyun è forte, ce la fará!-
-Chi sei tu per parlare così? Siamo noi a dover decidere il meglio per nostra figlia-.
-Io...conosco Soohyun, posso dire di conoscerla molto bene. So che sta lottando per tornare da noi, so anche che vorrebbe che voi, qualora succedesse qualcosa, continuaste a vivere anche per lei. Vi prego, vi prego ancora di avere fiducia e poter aspettare.-
-Bhè, per adesso è stabile, però vi chiedo di pensarci bene, prendete una decisione con calma, sono sicuro che in un modo o nell'altro farete il bene di vostra figlia-, disse il medico aggiustandosi gli occhiali sul naso e congedandosi subito dopo.
-Mi scuso, mi presento sono Jimin e sono il...un amico di Soohyun-, dissi inchinandomi rispettosamente.
Rientrai nella stanza per riprendere il giubbotto e lo zaino che avevo lasciato in un angolo, poi, sapendo che ora si era stabilizzata, sarei andato via lasciando un po' d'intimità ai suoi genitori.
Le presi la mano e mi avvicinai al suo orecchio.
-Lo so piccola Soohyunie che puoi sentirmi, perciò vedi di tornare da me e in fretta, mi manchi tanto e... ti amo-.
Approfittando di un momento di distrazione dei signori Kang le lasciai un piccolo bacio sulla guancia, sperando davvero di non essere stato visto e andai via.
Sono passati due giorni e Soohyun è rimasta stabile, purtroppo nessun segnale di miglioramento.
Avendo lavorato fino a tardi ieri sera non sono riuscito ad andare a trovarla.
È la prima volta che accade e sono stato davvero malissimo, non ho fatto altro che pensare a lei, lei che in questo momento ha bisogno di me.Per farmi perdonare la mattina seguente le ho comprato dei fiori, sono profumati e colorati, vivaci come lei. Anche se è pieno giorno non potevo aspettare, mi mancava da matti il nostro momento insieme, mi dirigo sorridente lungo il corridoio, arrivo davanti alla porta ma i fiori mi cadono di mano.
Guardo incredulo e terrorizzato il letto vuoto.
Mi passo la mano tra i capelli, non ho il coraggio di realizzare quello che ho visto.
Mi diriggo con passo spedito verso la postazione dell'infermiere di turno.- La paziente della 207, Kang Soohyun, d-dov'è?-
Lo vedo controllare sul monitor e quei secondi mi sembrano un'eternità.
-È stata staccata dal respiratore ed stata spostata in reparto di lunga degenza.-
-C-cosa dovrebbe significare ciò?-, chiesi confuso.
-Che adesso respira in modo autonomo-.
Sgranai gli occhi e corsi letteralmente fuori da quel reparto maledetto.
Soohyun stava tornado e io volevo essere lì con lei.Trovato il reparto mi feci accompagnare con discrezione fino alla sua camera.
-Jimin! Non so come è potuto accadere, ma Soohyun sta migliorando! Avevi ragione-, disse abbracciandomi la madre della ragazza.
-Vieni, siediti, che strano, Soohyun non ha mai parlato di te né ti ho mai incontrato, ma va bene così, da quando ci sei tu con la mia bambina, lei sta migliorando giorno dopo giorno, grazie. Posso approfittare per prendere qualcosa da mangiare? Posso portarti qualcosa?-
-La ringrazio, sono apposto così faccia pure con comodo-.
La donna lasciò la stanza. Sorrisi e presi la mano di Soohyun per salutarla.
-Lo sapevo che ce l'avresti fatta, adesso, da brava, apri gli occhi, mi mancano moltissimo i tuoi occhioni da cerbiatta.-
Essendo soli questa volta sfiorai le sue labbra con le mie, quanto mi erano mancate.
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La ragazza fantasma - Can I exist? ||PJM FF||
Fiksi PenggemarHo aperto gli occhi e mi sono trovata in un pronto soccorso di un ospedale, poi ho incontrato il suo sguardo e ho voluto solo seguirlo. Con il tempo mi sono innamorata di lui e ho desiderato con tutta l'anima che la mia condizione potesse cambiare...