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-Ragazzi, spero che per voi vada bene che l'abbia portata qui...-, inizia Jimin titubante.

-Capiamo benissimo Jiminie... vi siete vestiti anche uguali-, risponde Seokjin strizzandogli l'occhio.

Chimchim guarda prima se stesso e poi me, diventa color peperone.

-Aniyah aniyah, non è come pensate-, si affretta a spiegare gesticolando freneticamente con le mani.

Il suo gesticolare per rimarcare il concetto mi ha portato ad abbassare per un attimo lo sguardo. Ahi! Fa un po' male, devo ammetterlo.

-Certo, non è proprio così Jimin-ah-, lo stuzzica Yoongi per poi strizzarmi l'occhio e riportare il sorriso sulle mie labbra, che il moro ricambia.

È una delle poche volte che lo fa, dovrebbe farlo più spesso! Capisco che i sorrisi rari sono i più sinceri, ma è molto carino quando lo fa ed è un vero peccato privarsene.

-Lasciali stare Soohyun, sei la benvenuta-, interviene Namjoon.

Subito Hoseok, facendo dei versetti buffi, corre verso di me per abbracciarmi, guadagnandosi un'occhiataccia da parte di Jimin.

-Bhe, dovevo comunque verificare che fosse in carne ed ossa-, gli risponde facendo spallucce.

Poco dopo scoppiamo entrambi a ridere.
Sento di avere un buon feeling con Hoseok. Potremmo diventare grandi amici in questo poco tempo.

Poco dopo all'abbraccio si uniscono uno alla volta anche Kookie, Tae e Yoongi.

-Yah, Yah, adesso basta-, dice Jimin cercando di staccarli ad uno ad uno da questo abbraccio di gruppo.

-Eh sì. Sì, sì, non era proprio così, mmm, mmm-, lo schernisce Seokjin, mentre Namjoon sorride divertito.

Quando finalmente tutti si allontanano per farmi riprendere fiato, Seokjin mi porge un blocknotes e una penna.
Lo guardo e prendo tra le mani il tutto.

-Cosa ti piacerebbe fare in questo tempo che ti è stato concesso?-.

-Si, una lista dei desideri, figo!-, esclama Kookie battendo le mani e saltellando eccitato all' idea.

-Oggi abbiamo alcune riunioni, se ti va c'è una stanza tranquilla dove nessuno ti disturberà, ti accompagno-, dice subito Yoongi afferrando la mia mano. La guardo una frazione di secondo poggiata sul mio polso, ha anche delle belle mani.

Una mano anellata, un po' più piccola di quella di Yoongi, ma pur sempre virile, si posa sul punto in cui la mano del moro tocca la mia pelle.

-Vengo anch'io-, dice urtato Jimin tenendo lo sguardo fisso su dove è posata la mano dell'amico.

Yoongi, accennando un sorrisino sghembo, lascia la mia mano.
Credo si diverta un mondo a infastidire gli altri e a fare il bastiancontrario.
Capendo l'intento sorrido.

Tutti e tre ci incamminiamo per il corridoio finché Yoongi non apre una porta ed accende la luce.

-Ecco, nessuno ti disturberà, qui vengo a schiacciare un pisolino in santa pace e quasi nessuno viene a disturbare.-

La stanza è praticamente un magazzino con degli scatoloni impilati tutto intorno, al centro un divano incelofanato e un tavolino ancora imballato.

Yoongi rimuove il cellophane ed una piccola nube di polvere ci fa tossire.

Yoongi è il primo a lasciare la stanza.

-Starai bene?-, chiede Jimin poggiando le sue mani sulle mie spalle e massaggiandole appena.

Annuisco.
Estrae il cellulare dalla tasca dei jeans e me lo porge.

-Tieni, in rubrica trovi i numeri dei ragazzi, io sarò con loro, quindi se ti serve qualsiasi cosa contattali, arriverò il prima possibile.-

Mi lancia un' ultima occhiata e io ancora con il suo cellulare in mano la agito per salutarlo.

Sono sola, mi guardo ancora intorno per poi sprofondare sul divano e poggiare il telefono di Chimchim sul tavolino.

Lo guardo curiosa, un sorriso birbante incurva le mie labbra. No, non lo farò. Ah ah, ricordi, non intrometterti nella sua vita.

Sospiro, ammetto di essere ancora molto tentata, ma riluttante lo poggio lì.
Magari più tardi, se proprio mi annoio, potrei mandare giusto un messaggino per fare due chiacchiere con i ragazzi.

Prima di posarlo però mi scatto un selfie in una posa cute, vorrei poter lasciare un ricordo di me a Jimin.

Afferro il block e la penna e mentre penso inizio a giocare con il click posto in cima. Il movimento è il rumore ritmico mi aiuta a riflettere.

Non ci metto molto a stilare una lista di cose che mi piacerebbe fare visto anche il tempo limitato a mia disposizione.

Dopo aver riposto il block sul tavolino mi sdraio sul divano e guardo il soffitto, lascio la mia mente vagare, mi piace la mia vita ora, mi piace la compagnia di questi ragazzi, ho legato con loro davvero nel giro di poco, potrebbero tranquillamente essere la mia famiglia.
Sorrido al pensiero. Mi dispiacerà tantissimo doverli lasciare, avrei voluto conoscerli prima...
Lentamente mi addormento, aveva ragione Yoongi, questo divano è dannatamente comodo.

Vengo svegliata dal rumore di qualcosa che vibra.
Mi stropiccio gli occhi e metto a fuoco ciò che mi circonda.
Prendo il cellulare e sul display vedo che è arrivato un messaggio.
Ma, purtroppo per me, non era nessuno dei ragazzi che mi cercava.

Hae-rin🌹:
Ciao Jiminie, volevo solo dirti che mi manchi 🥺 Spero di mancarti un pochino anche io... Se cosi fosse ho buone notizie per te

Ps: Per il piccolo marchio, scusa 🤭💋

Non volevo leggerlo, ma era lì in bella mostra e non ho potuto evitarlo.
Un fulmine a ciel sereno, quasi a voler ricordare e puntualizzare che io, con loro, non avevo nulla a che fare.

Se solo leggere un messaggio di questo genere mi fa questo effetto, credo che sia stato un bene che non abbia toccato il cellulare, chissà cosa avrei potuto trovare.

C'era solo un posto dove mi piaceva stare quando mi sentivo giù. Presi il blocknotes, misi il cellulare nella tasca laterale dei miei jeans e aperta la porta, conoscendo l'edificio benissimo, raggiunsi senza problemi l'ascensore e mi feci portare su, sempre più su.

*Aniyah, aniyah: no, no.

La ragazza fantasma - Can I exist?       ||PJM FF||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora