Una volta atterrati i ragazzi furono subito scortati in Hotel e successivamente, credo, presso la location in cui dovevano lavorare.
Prima di scendere Jimin mi lasciò fra le mani in pacchetto dicendomi che era già tutto pronto e che aveva inserito tutti i numeri utili, riferendosi ovviamente al suo e a quello dei ragazzi.
Mi aveva regalato un cellulare. In fin dei conti era utile e pratico in quanto io avrei avuto, invece, al contrario loro, tanto tempo libero per fare la turista prima di raggiungere la località di mare in cui avremmo campeggiato.
Nella busta c'era anche una carta di credito con attaccato un post-it che diceva: "divertiti e non badare a spese".La mattinata passò velocemente, girai per colorati piccoli negozietti tipici che vendevano ogni sorta di oggetto fatto a mano, intervallati da qualche negozio d'abbigliamento, il tutto creava un allegro caos di colori, mi sentivo viva e felice, sembrava il posto perfetto in cui vivere, semplice ed allegro.
Le persone erano davvero cordiali, sopratutto le persone anziane.
Una signora, che avrei voluto tanto fosse la mia nonna, per la dolcezza con cui mi ha accolto, insistette tanto a regalarmi un braccialetto dell' amicizia, così per non sentirmi troppo a disagio alla fine comprai sette braccialetti colorati simili al mio.
Ero contenta di aver fatto un regalo ai ragazzi, era un bel modo di ringraziarli per aver cercato di realizzare i miei desideri.
Ovviamente non spesi quasi nulla, non mi andava di sperperare i soldi altrui.E poi lo vidi, il mare.
Il sole rifletteva i suoi raggi, facendolo brillare, luccicava come una pietra preziosa.
Ad arrivare fui la prima, venni contattata da un membro dello staff che successivamente mi portò sana e salva a destinazione, spiegandomi che i ragazzi sarebbero arrivati con un poco di ritardo.Inizio a guardami intorno, sembra un angolo di paradiso, spiaggia con un po' di vegetazione, mare e due enormi camper con tutto il necessario per il campeggio, null'altro.
Decido di dare un'occhiata dentro e sistemare quanto possibile le mie poche cose.
Entrambi i camper erano super spaziosi e lussuosi, ognuno con 4 posti letto sicuro, ma credo se ne possano ricavare almeno altri due per veicolo.Appena finito di tirar fuori alcuni vestiti, decido di iniziare a sistemare fuori lo spazio sul davanti per rendere il tutto più accogliente.
Sistemo un paio di tavolini al centro con attorno alcune sedie e delle sdraio, attrezzo l'area per il barbecue dopodiché vado verso quel poco di verde che c'è per raccogliere qualche fiore da mettere nei vasi che avevo predisposto al centro dei tavoli.
Finalmente tre macchine portano i ragazzi a destinazione.
Scendono tutti e si stiracchiano pronti a godersi un po' di meritato relax.
Rischiai di farmi venire un infarto quando i miei occhi si posarono su Jimin. I capelli... I suoi capelli ora erano castani scuri tendenti al nero e una frangia arrivava quasi a coprirgli gli occhi che nel frattempo si erano incrociati con i miei. Era tremendamente e dannatamente attraente. Sarei mai potuta sopravvivere per tutto il tempo rimastomi?-Soohyun?-, mi sentii chiamare.
-Terra chiama Soohyun!- Hoseok mi mise una mano sulla spalla e finalmente mi voltai a guardarlo, mentre mi sorrideva.
-Ya! Hai fatto tutto da sola? Potevi aspettarci avremmo fatto insieme!-, si lamentò Seokjin poggiando la sua borsa su una sedia.
-Non ha fatto proprio tutto...-, sorrisero furbamente e complici Tae e Kookie.
Li guardammo armeggiare con un comparto del camper che non sapevo neanche esistesse. Iniziarono a tirar fuori del materiale.
- È quello che penso?-, chiede raggiante Yoongi.
-Puoi scommetterci!-, rispose Tae.
-Allora sappiate che una è mia assolutamente. Ho il diritto di prelazione!-, chiuse l'argomento Yoongi.
Poco dopo tre amache erano belle che montate.
Avevamo sistemato tutto, ora non restava che una cosa da fare, mettere il costume e dare il via al divertimento.
I ragazzi si cambiarono per primi indossando il costume a pantaloncino e una maglietta sopra, per mia fortuna, altrimenti non credo sarei sopravvissuta a quella visione mascolinamente perfetta.
Salii sul camper e rimasi a fissare la valigia per qualche secondo, mettere solo il costume? O il costume con sopra una maglia e un pantaloncino?
Optai per la seconda, sotto indossai il costume due pezzi nero con degli strass che avevo acquistato quella stessa mattina e sopra misi un pantaloncino di jeans e una maglia bianca semplice, abbastanza corta da lasciar intravedere l'ombellico al minimo movimento.
Non chiedetemi perchè, ma mi trovavo in imbarazzo ad uscire così, poco coperta.Quando finalmente raggiunsi i ragazzi sentii i loro occhi puntati su di me, ma potevo sentire in particolare lo sguardo di Jimin che aveva la capacità ogni volta di trapassare il mio corpo fino ad arrivare all'anima, facendomi sentire nuda e esposta. Per proteggermi abbassai lo sguardo.
-Ya! Soohyunie! Vieni l'acqua è calda!- Kookie e Tae erano come due bimbi nel Paese dei Balocchi e la cosa mi fece sorridere, la loro allegria era contaggiosa.
-Ti ho fatto posto per l'asciugamano.-, mi disse Chimchim, mentre gli altri erano beatamente seduti sulla sabbia a godersi ciò che restava del sole.
-S-stai bene...-, dissi distogliendo lo sguardo. Cavoli adesso mi intimidiva a livelli indicibili.
-Davvero? Sono contento che ti piacciono... In effetti questo è il mio colore naturale.-, dice sorridendo.
Mi volto a guardarlo, ma non faccio in tempo a dire nulla perchè Tae e Kookie mi tirano su pronti a trascinarmi e lanciarmi in acqua.
-Ragazzi mettetemi giù, per favore-, non finisco di supplicare che arriviamo dentro l'acqua dove Namjoon e Hoseok avevano ingaggiato una battaglia di spruzzi che non sarebbe tardata ad estendersi anche agli altri tranquilli in spiaggia.
Tae e Kookie iniziano a contare -Uno. Due.-
Già sono pronta a finire sott'acqua.-Tre.-
I ragazzi mi mettono giù e con piacere posso notare che l'acqua mi arriva sopra il ginocchio.
-Ya mi avete spaventata!-, dico sollevando dell'acqua e cercando di bagnare i due ragazzi.
Questa venne presa ovviamente come una dichiarazione di guerra e non vi fu scampo più per nessuno, neanche per il povero Yoongi che si stava riposando sul bagnasciuga.
Sembrava come in quei film, quando i protagonisti si muovono a rallenty, ridono e giocano tra di loro nell'acqua.
Uno di quei momenti che ricorderanno per la vita.
STAI LEGGENDO
La ragazza fantasma - Can I exist? ||PJM FF||
FanfikceHo aperto gli occhi e mi sono trovata in un pronto soccorso di un ospedale, poi ho incontrato il suo sguardo e ho voluto solo seguirlo. Con il tempo mi sono innamorata di lui e ho desiderato con tutta l'anima che la mia condizione potesse cambiare...