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Soohyun POV

Quando ho ricevuto la chiamata che mi ha informata che si è liberato un posto nell' ambulatorio privato che avevo contattato per la visita ero in preda ad una crisi di nervi per via dell'esame che stavo preparando. Non vedo Chimchim dalla mattina dopo la cena e questo non migliora di certo la situazione. I ragazzi sono impegnati con la promozione del nuovo album così tra lo studio e i loro impegni non riusciamo a vederci, riusciamo a farci solo qualche video chiamata la sera.
Sinceramente, da una parte è meglio così, ho paura dell'esito della visita, qualunque esso sia, in un caso o nell'altro potrebbe cambiare la mia vita, la nostra vita. Certo mi piacerebbe vedere Chimchim con in braccio il nostro bambino, sarebbe la cosa più tenera che abbia mai visto, ma sento che non è il momento giusto.

Arrivata alla clinica fortunatamente non ebbi da aspettare molto, non avrei tollerato di dover aspettare con tutta l'ansia che avevo addosso. Na-ra aveva insistito per accompagnarmi, ma volevo fosse una cosa solo mia al memento, ne avrei parlato quando mi sarei sentita pronta a farlo.

Uscita dell'ambulatorio non ho fatto in tempo ad elaborare quanto detto dal dottore perchè dopo aver chiuso la porta dello studio, mi ritrovai difronte l'ultima delle scene che avrei mai potuto immaginare e che mi ha colpita in modo impietoso. Jimin sorridente stava abbracciando Hae-rin.
Mi cadde dalle mani la cartellina con l'esito della visita. Prontamente mi chinai a raccoglierla, ma purtroppo il mio gesto aveva attirato l'attenzione dei due.

-Soohyun?-

Jimin era diventato bianco come la carta.

-Ji-Jimin, tu... cosa...?-, riusci a farfugliare mentre gli occhi mi si riempivano di lacrime che a stento stavo trattenendo.
Gli occhi mi caddero sulla cartellina che si trovava tra le mani di Hae-rin, la stessa che di solito viene data alle donne in gravidanza per raccogliere esami e ecografie durante tutto il periodo.

-O forse dovrei meglio dire congratulazioni. Scusate, sono di fretta.-

Mi voltai per andare via, mentre le lacrime erano diventate troppe per poter essere trattenute.

-Aspetta!-

La mano di Jimin si posò sulla mia spalla arrestando la mia fuga. Fece in modo che mi voltassi, anche se non volevo mi vedesse in questo modo, non lo meritava, in questo momento non meritava nessuna delle mie lacrime.

-Tu... Tu cosa ci fai qui?-, fu la prima cosa che mi chiese. E io che mi aspettavo delle spiegazioni o delle scuse perlomeno.

-Non vedo perchè debba darti delle spiegazioni, visto che tu sei il primo ad avermi taciuto delle cose a mio avviso molto importanti.-

-Sei... incinta?-

-Tranquillo, abbiamo passato dei bei momenti e ci siamo divertiti insieme. Anche che fosse non ti chiederei nulla.
Dimmi, da quanto va avanti?-

-Cosa?-

-Lascia perdere lo sbaglio più grosso l'ho fatto io innamorandomi di te.-

-Aspetta, lasciami spiegare...-

-No Jimin, non voglio sentire una sola parola, non voglio altre bugie, credo che per oggi abbia sopportato già tanto.-

Raggiunsi la macchina e una volta salita poggiai la testa sul volante e diedi libero sfogo ad un pianto disperato, volevo sembrare forte, ma quello che avevo visto mi aveva distrutta.
Forse non ero in grado di guidare, ma avevo bisogno di raggiungere casa e chiudermi in camera mia. Stavo soffrendo e avevo bisogno di sfogare il mio dolore in solitudine.
Misi in moto l'auto e cercai di raggiungere la mia meta senza schiantarmi da qualche parte.

Jimin POV

La sera prima avevo ricevuto la chiamata di Hae-rin che mi informava che i risultati erano pronti e avremmo potuto ritirarli la mattina seguente, così a lavoro presi una mattinata di permesso nonostante fosse un periodo delicato.

Sono così nervoso e ansioso che a furia di torcere tra di esse le mie mani si sarebbero consumate da lì a poco.
È un momento decisivo, spero con tutto me stesso di non dover affrontare Soohyun, la nostra vita è stata sempre travagliata, non ho nessuna voglia di farle passare anche questo.
Fosse stata lei ad essere incinta non nascondo che sarei stato l'uomo più felice della terra, nonostante per il mio lavoro non sia il massimo, vedere la mia ragazza con un nostro bimbo in braccio, non avrebbe prezzo ed è la cosa più tenera e dolce che ci sia. Sorrisi al pensiero.

-Yah! Jimin! Ti si consumeranno le mani se continui così. Dai andiamo ci hanno chiamati.-, disse Hae-rin che sembrava calma e di ottimo umore, tutto il contrario di me.

Dagli esami è risultato che non sono io il padre del bambino e questo mi fece tirare un gran sospiro di sollievo, forse avevo fatto bene a non dire nulla avrei fatto un polverone assurdo per nulla.

Visto che eravamo lì ad Hae-rin venne fatta un'ecografia e fui invitato ad assistere.
Inizialmente ero parecchio imbarazzato, ma quando vidi il piccolissimo feto muoversi e fare delle piccole capriole provai un senso di serenità e immensa gioia, anche se non era mio. È così allora che ci si sente! Pensa quando Soohyun aspetterà un bambino mio, un bambino nostro, quando arriverà questo momento non me ne perderò neanche una!

Anche dall'ecografia si è visto che il bambino non poteva essere stato concepito durante quella maledetta notte brava passata insieme, infatti il feto era troppo piccolo rispetto a quella fatidica data.

-Devi parlarne assolutamente con il tuo ragazzo sono sicuro che ne sarà felice!-, le dissi con gli occhi che ancora mi sbrilluccicavano d'emozione.

Usciti dallo studio la abbracciai, felice per come erano andate le cose, ma il mio sorriso si spense quando notai proprio Soohyun intenta a raccogliere una cartellina dell'ambulatorio da terra.

-Soohyun?-

La sua espressione mostrava quanto in quel momento l'avevo ferita.

-Ji-Jimin, tu... cosa...?-, farfugliò con gli occhi carichi di lacrime.

Gli occhi le saettarono sulla cartellina che si trovava tra le mani di Hae-rin e mi pentii amaramente di non avergliene parlato prima.

-O forse dovrei meglio dire congratulazioni. Scusate, sono di fretta.-

Stava fraintendendo tutto! Ma la cosa che più mi turbava era un'altra al momento...

-Aspetta!-

Posai la mia mano sulla sua spalla riuscendo a fermarla e feci in modo che si girasse per guardarla negli occhi.

-Tu... Tu cosa ci fai qui?-

Vedere e sentire che stava soffrendo mi stava uccidendo, tutti i pensieri felici fatti poco fa si stavano sgretolando.

-Non vedo perchè debba darti delle spiegazioni, visto che tu sei il primo ad avermi taciuto delle cose a mio avviso molto importanti.-

Aveva ragione, ma stupidamente, invece di darle delle spiegazioni, le chiesi quello che più mi premeva.

-Sei... incinta?-

-Tranquillo, abbiamo passato dei bei momenti e ci siamo divertiti insieme. Anche se fosse non ti chiederei nulla.
Dimmi, da quanto va avanti?-

Non mi avrebbe fatto sapere nulla... È questo ciò che pensi davvero? Sarebbe arrivata a tacermi una cosa importante come una gravidanza e negarmi questa gioia...
Questo pensiero mi aveva tolto ogni facoltà.
Mi aveva chiesto qualcosa...
Da quanto va avanti cosa?

-Cosa?-

-Lascia perdere lo sbaglio più grosso l'ho fatto io innamorandomi di te.-

Anche se rimasi lì in piedi incapace di muovermi, sono sicuro di essere caduto in ginocchio non appena ebbe pronunciato quelle parole, che come una spada affilata mi trapassarono il cuore.

Sta fraintendendo tutto! Continuavo a gridare dentro.

-Aspetta, lasciami spiegare...-

-No Jimin, non voglio sentire una sola parola, non voglio altre bugie, credo che per oggi abbia sopportato già tanto.-

La guardai andar via, so per certo che anche se le avessi spiegato tutto, non mi avrebbe ascoltato.
Infondo era tutta colpa mia.
Aveva bisogno di tempo e io avrei aspettato per poter chiarire tutto.
Avevo proprio combinato un casino!

La ragazza fantasma - Can I exist?       ||PJM FF||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora