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Soohyun Pov

Cos'era tutto quel frastuono!
Sentivo tante voci intorno a me.
Cercai di muovermi, ma mi sentivo intorpidita, come se il mio corpo pesasse quintali.
Allora provai ad aprire gli occhi, ma anche le palpebre erano pesanti.
Riprovai ancora e ancora e questa volta una forte luce mi investì.

-Si è svegliata! Vado a chiamare il dottore!-, sentii dire da una voce maschile che non sembravo riconoscere.

Mi forzai a mettere a fuoco ciò che avevo intorno e quello che vidi furono sei visi non proprio nitidi di sei ragazzi. Perchè questi ragazzi erano qui? Tastai con le dita la superficie sotto di me e trovai della stoffa. Perchè ero sdraiata su un letto? Dov'ero esattamente io?
Avrei voluto tirare quel lenzuolo per nascondermici sotto, ma non riuscì a muovere neanche un muscolo.

-Ben tornata tra noi Soohyun, questo è un miracolo.-, disse quello che doveva essere un dottore perchè indossava un camice bianco.

-C-cosa è s-successo?-, chiesi con una voce che stentavo a riconoscere come mia, mentre la gola mi stava andando letteralmente a fuoco.

-Non ti agitare, è comprensibile che tu ti senta frastornata e scombussolata, sei stata in coma e...-.

-C-coma?-, dissi cercando di tirarmi su ma senza riuscirci.

Fu allora che lo vidi, in fondo alla stanza, un ragazzo dai capelli scuri con una frangia cui qualche ciocca stava appena sopra gli occhi, se ne stava lì a fissarmi e quando i nostri occhi si incontrarono provai un senso di familiarità. La mia vista andava e veniva, ma lui, lui riuscivo a vederlo, i suoi occhi cercavano di comunicarmi qualcosa che io però non afferravo.

Il dottore e l'infermiera fecero uscire i sette ragazzi per potermi visitare.

I primi a rientrare nella stanza furono i miei genitori, sembrava non li vedessi da poco, ma loro mi corsero incontro come se non mi vedessero da secoli.

-M-mamma... P-papà...-, i miei genitori iniziarono a piangere per la felicità, chissà quanto avevano sofferto a causa mia. Questo pensiero mi portò tristezza.

Dopo avermi lasciato del tempo con i miei genitori i sette ragazzi rientrarono nella stanza, che piano piano si stava facendo così sempre più affollata.

-Soohyun!-, esclamò facendo un cenno con la mano quello che aveva un sorriso carino e degli adorabili denti da coniglietto.

-Ben tornata da noi-, disse un altro regalamdomi un bellissimo sorriso quadrato.

-Ciao Soohyunie!-, disse il ragazzo castano che mi sedette vicino e mi abbracciò, imbarazzandomi non poco.

-Ben tornata Soohyun!-, disse poi il ragazzo alto dal fisico pazzesco e gli occhi dal taglio particolare.

Si unirono ai saluti un ragazzo alto dalle spalle larghe e l'altro un po' più basso che stranamente, non so perchè mi ricordava un gatto..., che cosa buffa!

-Soohyun...-.

Il ragazzo che sembrava aver più cose da dirmi se ne uscì semplicemente così.
Pronunciò il mio nome con voce rotta e carica di emozione, sembrava voler aggiungere altro, ma tacque.

Li guardai uno ad uno...

-C-chi s-siete v-voi?-

-Non ti ricordi di noi?-, mi chiese il castano e la sua espressione, come quella degli altri, si tramutò in preoccupata.
Si guardarono l'un l'altro è poi tutti guardarono lui, quello con gli occhi scuri e le labbra piene, che più di tutti mi aveva colpito.

Si staccò dal muro e si avvicinò sedendosi sul letto, mi prese le mani fra le sue e mi guardò in un modo così intenso che sembrò volermi guardare attraverso.

La ragazza fantasma - Can I exist?       ||PJM FF||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora