CAPITOLO 5

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Due settimane dopo..
ZULEMA

"Sim sala bim!" Saray batte le mani e tira su il bicchiere sotto lo sguardo stupito di Riccia "E la pallina.. è scomparsa"

Kabila batte le mani entusiasta come una bambina di cinque anni "Fallo ancora! Fallo ancora!"

Cerco di ignorarle mentre finisco di scrivere il verbale dell'ultimo caso, una semplice rapina ad arma da fuoco in una banca, fortunatamente è finita nel migliore dei modi.

Tamburello le dita sulla tastiera ad alta velocità e il mio sguardo non si scolla dallo schermo.

Sto cercando di non pensare.
Non pensare al fatto che Macarena mi sta tenendo alla scrivania da due settimane.

Non mi parla.
Non mi interpella, se non è espressamente necessario.

C'è una barriera fra di noi e capisco di esserne l'unica responsabile.

Ma mi manca la mia partner.

Sono troppo orgogliosa per ammetterlo ma mi manca davvero.

Mi manca il lavoro sul campo, non sono fatta per stare alla scrivania e sono sicura che lei lo sappia, per questo sta usando questa punizione.

"E di nuovo.. la pallina è volata qui!" Esclama Saray suscitando la gioia della partner.

Alzo lo sguardo, interrompendo il mio lavoro e le guardo "Zule, hai visto che roba!? È magia!"

Rido incredula "Non esiste quella roba"

"Ma non hai visto quanto è brava? Tre bicchieri e una pallina sola.. la fa comparire dove vuole!" Mi indica la scrivania sulla quale sono poste gli oggetti che ha appena indicato.

Il suo profumo mi preannuncia il suo arrivo, non appena varca la soglia mi accorgo del suo immancabile malumore che persiste da almeno due settimane. Cammina fino alla sua scrivania con passo deciso "Trovato cadavere sulla Hillhurst Ave.. preparatevi" ci ordina mentre tira fuori dal cassetto della scrivania la pistola che infila nella fondina, si infila la giacca mentre la vedo dare una sbirciata alla scrivania di Saray "Vargas, smettila di giocare sul lavoro.."

"Maca, ma l'hai vista? Sa fare le magie!" Esclama Riccia, ammetto che la sua ingenuità mi infastidisce.

"Le palline sono tre.. stringe il bicchiere affinché le tiri su e non te le faccia vedere.." spiega infilandosi la giacca di pelle nera "Non esiste la magia"

Cerco di nascondere il più possibile un sorriso divertito, è esattamente quello che ho detto io.

Ma quello che trovo ancora più divertente è la faccia di Kabila, sembra una bambina che ha appena scoperto che Babbo Natale non esiste.

"Sei una guastafeste, Bionda" la rimprovera la gitana alzandosi dalla scrivania per iniziare a prepararsi.

Riccia fa lo stesso, con un'espressione delusa stampata in faccia.

Io resto immobile.
Non mi vuole con loro, so che è così.

Riccia e Saray mi guardando per un solo istante, è un misto tra compassione e comprensione, prima di uscire.

Macarena prende il suo cellulare dalla scrivania e guarda lo schermo mentre si avvia verso l'uscita.

"Bionda.." la chiamo.

Mi ignora.
L'ho vista farlo per due settimane.
Si comporta come se non fossi qui con loro.

"Macarena" questa volta mi esce un tono leggermente più imperativo.

Calibro 9Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora