CAPITOLO 46

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ZULEMA

Sono uscita da casa sua al mattino preso in fretta e furia, probabilmente perché è tutto nuovo e non sono sicura che riusciremo a gestire questo segreto.

Perciò mi ritrovo vestita esattamente come ero vestita ieri e mi immergo nelle scartoffie al fine di non pensare a quello che abbiamo fatto stanotte.

"Non noti.. una certa anomalia?" La voce di Saray che arriva affiancata a Riccia mi fa capire che la recita inizia ora.

"Zulema già al lavoro?" Chiede Riccia ancora più stupida "Compilando scartoffie?!"

"Interessante" commenta Saray mollando la borsa sulla sua sedia continuando però a studiarmi.

Scuoto la testa indifferente "No.. non c'è niente di interessante" ma non ho il coraggio di guardarle negli occhi e mi sento piuttosto tesa.

"Sguardo basso.." osserva Riccia.

"Agitata.. e non per il caffè.." osserva Saray vedendo che non l'ho ancora preso.

"Leggera tachicardia.." aggiunge Kabila.

Sbotto "Che cosa volete?"

"Sulla difensiva?" Chiede retorica Saray.

"Forse.. il caffè è un po' forte.. ne ho presi troppi, per questo non l'ho preso ancora stamattina.." cerco una stupida spiegazione che però rispecchia in minima parte la realtà.

"Cambi discorso?" Chiede Saray incrociando le braccia al petto.

"Ci nascondi qualcosa?" Chiede Kabila mettendosi nella stessa posizione.

Mi sento accerchiata.

"Hai anche due occhiaie considerevoli.." aggiunge Saray assottigliando lo sguardo.

"Ciao ragazzi!" La voce squillante di Macarena interrompe questo interrogatorio.

"La tua partner oggi è strana" le dice Riccia.

Lei non ha ancora posato lo sguardo su di me, fa spallucce "È sempre strana.."

"Grande verità!" Esclama Saray prendendomi in giro e poi sembra accorgersi di una cosa perché punta il dito contro di me "È la stessa camicetta che avevi ieri?"

Non solo io sbianco ma anche Macarena, cosa che non passa assolutamente inosservato a Riccia che alterna lo sguardo tra noi "Ci state nascondendo qualcosa?"

Montgomery ci richiama all'ordine "Riunione ragazzi!"

Io e Maca troviamo in questo ordine una scappatoia, ma nel fuggire dall'ufficio ci scontriamo proprio all'entrata "Io ecco.. vai prima tu.." mi dice indicando la via.

Faccio un passo indietro "No, va prima tu.."

Nessuna delle due sembra decidersi.

"Okay vado io.." dico ma entrambe avanziamo e ci scontriamo di nuovo, alla fine passiamo entrambe fregandocene delle buone maniere, suscitando l'ilarità di Riccia e Saray.

Entriamo in sala operativa e Montgomery ci aggiorna "Ventiquattro ore fa, un consigliere del pentagono, Rose Hill è stato uccise nella base americana Barehell.. sviluppava piani tattiche per le operazioni congiunte.."

"Ovvero studiava gli avvenimenti a livello planetario" dice Saray.

"Avrebbe dovuto spedirci un piano su un scenario pakistano.. le armi nucleari non devono finire in mano sbagliate.. soprattutto in caso di un colpo di stato.. il problema è che questo tipo di piani sono ambivalenti" spiega il Direttore.

"Per noi è una soluzione, per il nemico è un'opportunità.. il piano per neutralizzare i missili pakistani può essere usato anche per impadronirsene" pensa Kabila.

Calibro 9Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora