MACARENA
Qualche ora dopo..Cammino per il centro stringendomi la giacca al corpo e, ad ogni passo, sento il dolore simile ad una coltellata che picchia nello stesso punto del costato.
Un tipo di dolore che arriva fino alla testa e che si propaga per il corpo.
È l'adrenalina a tenermi in piedi insieme alla mia determinazione di ferro.
Svolto mentre mi guardo in torno ed è proprio lì che la vedo.
Un auto grigio chiara, un mini van con le porte posteriori scorrevoli e lo stesso uomo dagli occhiali scuri seduto alla guida.
È già la terza volta che lo incrocio nel giro di poche ore e non deve essere un caso.
Alla mia sinistra c'è un parcheggio e inizio a correre, sento il suono delle ruote sfrecciare sull'asfalto.
Mi nascondo tra le macchine e lo vedo fermarsi in mezzo.
Ho circa cinque secondi per agire.
Piombo su di lui, gli apro la portiera e gli dò una gomitata spaccandogli il setto nasale.
Afferro la cintura e gliela stringo intorno al collo con tutta la forza che ho.
Lui tenta di prendere l'arma da fuoco posta sul sedile anteriore del passeggero, gli blocco il polso e glielo sbatto contro il cruscotto tante volte finché non parte un colpo mandando in frantumi il finestrino, perde la pistola all'ennesimo colpo che gli riservò e stringo la presa intorno al suo collo finché non perde conoscenza.
Lo spingo fuori bordo e gli frego l'auto, mi ributto immediatamente in strada con l'intenzione di allontanarmi il più velocemente.
"Girare a destra"
Il GPS dell'auto è impostato su una destinazione ben precisa.
Spinta dalla curiosità ma più che altro dal mio stesso istinto decido di seguire le indicazioni.
Mi servono davvero pochi istanti per capire dove sono diretta.
ZULEMA
Tamburello le dita sopra al tavolo mentre guardo il grande schermo.
Odio stare qui senza fare nulla ma finché non c'è traccia di lei sono ferma.
"Una segnalazione in centro.." balzo sull'attenti e presto totale attenzione a Riccia e Saray "..una donna dai capelli biondi legati in una coda alta ha assalito un uomo e gli ha rubato l'auto"
Un sorriso orgoglioso di stampa sul mio viso "Questa è la mia partner!"
Saray mi guarda storto "Sai.. non dovresti essere così contenta.."
Faccio spallucce "Amo la sua cazzimma.." mi rendo conto di aver usato le parole sbagliate, per di più l'ho fatto ad alta voce e ora mi stanno guardando come se io mi fossi appena dichiarata cosa per altro assolutamente non vera "..no, aspettate.. non intendevo in quel senso"
Saray sembra divertita "Non c'è niente di male"
Riccia le da corda "Oserei dire che è quasi bello"
Io mi faccio ancora più seria e decisa "Non intendevo quello"
"Quello.. cosa?" Mi chiedono in coro.
Le indico "Quello a cui state pensando.."
Saray si rivolge a Riccia "Io non penso a nulla e tu?"
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Calibro 9
FanfictionMacarena e la sua squadra della L.A.P.D. devono affrontare una nuova minaccia. Intrighi, cambiamenti e ostacoli si porranno sul cammino che giungeranno ad una semplice conclusione: L'uomo organizza, la vita sceglie. ____________________________ ECCO...