CAPITOLO 23

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"Perché è mia madre.."

Resto a guardarla un po' perplessa.

Non ho avuto il tempo di osservarla ma avrei dovuto capirlo dai capelli biondi e l'atteggiamento sicuro, l'età poi sicuramente combacia.

Era facile da intuire ma non ho avuto né il tempo né la concentrazione necessaria per unire i puntini, non importa quanto fossero evidenti.

".. credevo che tua madre fosse morta" mi giustifico sincera.

Lei fa spallucce "Io non l'ho mai detto"

"Lo so.. ma in tutti questi mesi non l'hai nemmeno nominata.. perciò per me è stato ovvio pensare che.." continuo a blaterare cose che ormai non hanno alcun senso.

Lei mi fornisce la spiegazione che mi serve capire "Ormai non ci parliamo da quindici anni.."

Aggrotto la fronte confusa "Vive a venti minuti da casa tua.."

Lei non si sente molto a suo agio nel darmi ulteriori informazioni così torna al nocciolo del discorso e mi chiede "Zulema, aiutami"

"Vi porto via entrambe" rispondo sicura mentre i nostri sguardi fanno una lotta di supremazia.

Scuote la testa e si avvicina nuovamente a me "No! Qualcuno ha cercato di uccidermi.. sono un bersaglio! Più io e lei siamo vicine, più per lei diventa pericoloso!"

Capisco la sua preoccupazione ma io non ho più intenzione di separarmi da lei "Ti capsico ma.." il mio cellulare inizia a squillare e le do una rapida occhiata, non posso ignorare la chiamata "..scusami"

Sbuffa ed io rispondo.

"Agente Zahir.."

Riconosco la voce di quel pinguino irritato.

"Sono l'Agente Robins.. Mi passi la sua partner"

La prima cosa che mi viene d'istinto è incrociare il suo sguardo.

Devo decidere quando in realtà non ho scelta "È per te.."

MACARENA

La guardo perplessa ma alla fine prendo il suo cellulare e decido ci reagire "Chi parla?"

"Sono l'Agente Robins.."

Digrigno i denti dal nervoso prima di ringhiare "Che diavolo vuole?"

"Quello che vuole lei: giustizia"

"Robins sta con noi, Maca"

Questa voce è di Riccia.

Guardo Zulema, la quale sta ignorando l'intera chiamata ma tiene comunque lo sguardo su di me.

"Uno degli uomini dell'unità di suo padre è ancora vivo.."

"Peter Collins" rispondo io, avevo lo avevo riconosciuto davvero.

"Lo conosceva?!"

Vorrei mangiarmi le mani consapevole che lo avevo in pugno, il responsabile di tutta la mia sofferenza, l'unico che sa che è successo a mio padre, colui che mi ha rovinato la vita "Era in alcune foto con mio padre.. l'ho visto pochi minuti fa ma non ne ero sicura e non l'ho ucciso"

"Collins ha ucciso suo padre, adesso ne abbiamo la conferma.. sta dando la caccia ai suoi vecchi compagni di squadra perché lei sta per scoprire la verità.."

"E quale sarebbe?" Chiedo.

"Ufficialmente la sua unità compi 18 uccisioni.. ma in realtà furono 19. L'ultimo fu un americano, un certo Brad Stevens, dissero che era morto d'infarto.."

Calibro 9Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora