Cos'è la vita senza la morte?
La vita spiega la morte così come la morte spiega la vita.
La morte in qualche modo spiega il senso di vivere, di dare importanza al giorno sapendo che non abbiamo idea di quanto tempo ci resta.
Per questo è così importante.
Senza la morte semplicemente non c'è partita.La morte spiega perché.
Perché mi sveglio ogni mattina.
Perché respiro.
Perché ho scelto questo lavoro.
Perché ho ho preso determinate decisioni.
Perché amo Macarena.Siamo qui per un contatto.
La vita riguarda le persone e i legami che esistono tra esse.Vita. Tempo. Morte.
Queste tre astrazioni collegano ognuno di noi su questa terra, ogni cosa che vogliamo, ogni cosa di cui abbiamo paura di non avere, ogni cosa che alla fine decidiamo di possedere e non parlo di cose materiali.
Hanno un valore, certo, ma non ci arricchiscono come persone.
Noi desideriamo l'amore.
E vorremmo avere più tempo per questo temiamo la morte.
Amore. Tempo. Morte.
L'amore più bello è quello che risveglia l'anima e Macarena ha fatto questo con me, mi ha trascinata via dal mare nero in cui stavo affogando e mi ha portata in alto.
Corro nei corridoi dell'ospedale incurante degli sguardi pieni di sgomento di medici e familiari dei pazienti.
Non nutro alcun interesse verso le loro opinioni.
Mi precipito nella sua stanza, quella più in fondo all terzo piano, con il cuore che batte forte in gola e il sudore freddo giù per la schiena ricoperta da brividi.
Inchiodo ad un metro dalla porta e cerco in ogni modo di riportare il respiro normale, non voglio entrare con l'affanno di una che si è precipitata dall'altra parte della città.
Non credo di essere pronta.
Una parte di me non lo è di certo.
Ma ormai sono qui e mi costringo a fare quei due passi prima di fare capolino sulla soglia.I miei occhi sono su quel letto e il mio cuore si ferma per un istante.
Raggelo.
I suoi occhi spalancati nei miei mi danno il coraggio per riprendere a vivere, ricominciare a respirare, nonostante io rimanga immobile sull'uscio.
Lei mi sorride cauta, il viso ancora stanco e segnato.
Saray si alza dalla sedia e con una scusa ci lascia da sole, ammetto che non l'avevo nemmeno vista.
"Ehi"
La sua voce è un sussurro debole, come un leggero venticello fresco primaverile appena impercettibile.
Le sorrido.
Le sorrido davvero."Ehi" rispondo io muovendomi verso di lei con estrema cautela.
Lei ride appena "Devo avere un aspetto terribile.. non smetti di fissarmi"
Scuoto la testa "Non è questo.. tu sei sempre stupenda" e lo dico sul serio, non importa in che condizioni si trova, non c'è nessuna che possa superarla "È solo che.. non credevo che ti avrei più rivista"
Abbassa lo sguardo, sa bene quanto poco ci è andata vicina "I medici mi hanno detto che mi riprenderò.. e hanno anche detto che mi hai salvata"
"Non sono riuscita ad evitare che ti sparassero" non posso evitare di sentirmi tremendamente in colpa per questo.
STAI LEGGENDO
Calibro 9
FanfictionMacarena e la sua squadra della L.A.P.D. devono affrontare una nuova minaccia. Intrighi, cambiamenti e ostacoli si porranno sul cammino che giungeranno ad una semplice conclusione: L'uomo organizza, la vita sceglie. ____________________________ ECCO...