CAPITOLO 9

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MACARENA

La tensione fra questi due è talmente concreta che si potrebbe tagliare con un coltello.

Cerco di ignorare la cosa, come se magicamente potesse trovare una soluzione autonomamente.

Percorriamo il lungo corridoio di questo edificio.

"Il portiere ha detto che è l'appartamento 342" mi ricorda Paul.

Il mio sguardo scorre sul numero degli appartamenti finché non leggo quello giusto e busso alla porta.

Ci apre un uomo anziano in carrozzina.

"Una finta eh?" È la prima cosa che dice Zulema sottovoce a Paul, come per rinfacciargli ciò che ha detto in macchina.

"Signor Taddeus Magnus?" Chiedo per sicurezza.

Lui annuisce "Desiderate?"

"Signor Magnus, io sono L'Agente Ferreiro, loro sono L'Agente Zahir e il detective Rosewood.. siamo qui per Luke Drake" presento la mia squadra molto velocemente.

"Accomodatevi" dice allontandosi dalla porta per permetterci di entrare, l'ultimo di noi la richiude "Il miglior prestigiatore della città.. una grande perdita e la fine di un'era a causa di un trucco riuscito male"

"Più che altro un omicidio riuscito bene" risponde prontamente Zulema, lei e la sua lingua tagliente sono uniche al mondo ne sono sicura.

L'uomo sembra perplesso e stupito "Che cosa?"

"È stato soffocato prima di essere buttato nella vasca" lo informa Paul

Lui sembra sempre più esterefatto "Dite sul serio? È stato ucciso?"

"E indovini di chi è il furgone parcheggiato fuori dal negozio mentre è stato ucciso?" Chiede Paul, spiazzando entrambe perché non aspettavamo un approccio così brusco "Cosa stava progettando per lei? Perché gli servivano gli esplosivi?"

"Esplosivi? Ma di che state parlando?" Ci chiede ancora più confuso e poi decide di spiegarci "Sentite.. Luke era un mio caro amico, non lavorava per me.. ero io a lavorare per lui! Costruivo dei congegni che servivano per i suoi numeri di magia! Niente di esplosivo! Solo oggetti come quello.."

Ci voltiano verso la direzione del suo sguardo e vediamo tutte costruzioni meccaniche di diversa forma e grandezza, Paul però non si lascia distrarre "Ciò non toglie che lei era nel suo negozio quando è morto"

"Ed io sarei stato in grado di alzarlo e metterlo nella vasca?" Gli chiede indicando la sedia a rotelle sulla quale è seduto, zittendolo.

Il mio sguardo inevitabilmente cade su Zulema che, appoggiata alla parete con le braccia incrociate al petto, si sta limitando ad ascoltare.

"No.. io sospetterei di quei tizi loschi" commenta scuotendo la testa amareggiato.

Avanzo di un passo mentre lo osservo bene "Quali tizi?"

"Quelli per cui lavorava" mi risponde come se fosse ovvio "Ero nel laboratorio quando hanno chiamato, stavo ritirando l'assegno per il congegno che avevo creato per lui.. loro volevano incontrarlo e gli hanno dato appuntamento dal negozio dopo la chiusura. Luke mi ha chiesto di accompagnarlo lì.. il giorno dopo ho saputo che era morto ma non avevo idea che fosse stato ucciso"

"Qual'è stato l'ultimo contegno che ha creato per lui?" Gli chiedo iniziando a pensare che le cose potrebbero essere collegate solo parzialmente.

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