30 - Era meglio di no

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Felix's POV

Stavo mettendo tutto me stesso per mantenere la promessa che avevo fatto a Hyunjin, mi stavi impegnando più che a scuola a momenti, anche se ora mi ero stabilizzato a 3 pasti completi e uno snack a metà pomeriggio. 

Era un pomeriggio di metà dicembre, con un freddo che gelava le ossa e gli alberi spogli che tappezzavano la città. 

Ero a passeggiare da solo nel parchetto in cui ero sempre andato, con l'altalena, i tavolini da pic-nic e le panchine in legno scuro. Ogni volta che ci andavo immaginavo che fosse tutto ricoperto di roseti rosso sangue, per donare il colore a quei colori così spenti e grigiastri.  Ricordavo anche quando avevo condiviso il mio pensiero con Hyunjin e lui lo aveva approvato e quanto era stato bello vederlo immerso nell'immaginazione di un paesaggio più colorato e romantico. 

Il cellulare squillò e lo tirai fuori dalla tasca, era Changbin.

Changbin<3

Hey, come va?

Bene e te?

Tutto ok, stasera sei libero?

Sì, perché?

Ho pensato di prendere sushi d'asporto e cenare a casa mia, ti va?

Certo, perché no! 

Un ansia improvvisa mi assalì, a casa sua? Oh cacchio, Hyunjin me lo avrebbe vietato di sicuro. Con la testa immersa di pensieri camminai fino a casa, pensando alle possibili reazioni di Hyunjin.

-Hey, tutto okay?- mi chiese, avvolgendomi con un braccio le spalle e dandomi un bacio sulla testa.

-Mmh mmh, tutto okay.- lui si allontanò guardando il divano e decisi di chiederglielo subito.

-Hyunjin?- 

-Dimmi- 

-Ehm, posso andare a cenare da Changbin?- chiesi con agitazione torturandomi le pellicine delle dita. Lui mi guardò e poi mi fece cenno di seguirlo sul divano. Mi sedetti accanto a lui.

-Felix, Changbin non è come pensi- disse.

-Cosa provi per lui?- chiese diretto.

-N-niente credo- risposi con incertezza. Non sapevo neanche io cosa provavo, insomma, Changbin era divertente e premuroso ma Hyunjin...Hyunjin era tutto per me.

-Non giocare con i suoi sentimenti, okay? Può diventare...molto cattivo. Non è la persone gentile che vedi di solito- disse.

-P-perché?- 

-Mmh, è difficile da spiegare. Se non lo accontenti diventa pericoloso...- disse. E così all'improvviso ebbi paura di andare da lui.

-Cosa può farmi?- chiesi.

-Non sottovalutarlo. Non ti conviene andare, dico sul serio- disse.

-Ormai gli ho già detto di sì- dissi con un lamento sprezzato. 

Deglutii, cosa avrebbe potuto farmi ad altronde? Era solo un amico, non avevo mai espresso sentimenti per lui...

La sera

Arrivai a casa di Changbin, un edificio col tetto spiovente e rivestita di pannelli di legno, come una baita. Suonai il campanello e Changbin si presentò alla porta pochi secondi dopo.

-Hey! Come va?- mi chiese invitandomi ad entrare e incitandomi mettendomi una mano sulla base della schiena. Mi venne la pelle d'oca. Era una casa ampia, con il salotto e la sala da pranzo sulla sinistra, mentre sulla destra si scorgevano altre stanze tra cui la cucina. I mobili erano moderni e sulle tonalità grigio tortora e beige. 

Una Rosa Rossa - HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora