Felix's POV
'Una settimana' ha detto. Una settimana per dimostrarmi quanto mi amava.
Misi a posto le mie cose nei cassetti, e tornando in cucina, mi soffermai a guardare Hyunjin girato di spalle, che mescolava in una ciotola.
Era possente, una bellezza oscura capace di sminuire chiunque ragazzo nel giro di decine e decine di metri, la statura spropositata, i lineamenti che sembravano disegnati da un pittore e il fisico scolpito dagli Dèi. Era perfetto, pure girato di schiena, e lui lo sapeva, sapeva di essere il mio punto debole.
D'istinto mi avvicinai, e lo abbracciai da dietro, avvolgendogli la vita con le braccia e appoggiando la guancia sulla sua schiena.
Lui rimase in silenzio, continuando a preparare la torta, eppure sentivo che il battito del suo cuore era accelerato, una dolce melodia su cui avrei potuto danzare.
Appoggiò le sue mani sulle mie, congiunte sulla sua vita.
-Tra poco è pronta la torta- annunciò.
-Allora vado a farmi una doccia- dissi di rimando. Mi staccai da lui e mi diressi verso il corridoio, però prima di fare solamente qualche passo, lui mi afferrò il polso e mi fece girare di colpo, e andai a sbattere contro il suo petto, tanto che arrossii.
Mi strinse nella sua presa e il cuore comincio a battere velocemente.
Si piegò su di me e appoggiò le sue labbra sul mio collo, facendomi venire i brividi e stringere la sua maglietta tra i pugni. Mi alzai sulle punte per approfondire quel contatto, e lui schiuse le labbra, leccandomi piano la pelle.
Colto dalla sorpresa e dall'eccitazione, gemetti involontariamente, portandomi una mano sulla bocca l'attimo dopo, imbarazzato. Sentii Hyunjin sorridere sul mio collo, probabilmente per la mia reazione.
Intontito, mi staccai da lui e corsi fino al bagno, chiudendo la porta dietro di me. Mi appoggiai ad essa, lasciandomi scivolare per terra con il respiro affannato. Oddio, cazzo. Che imbarazzo. Ora mi veniva da piangere e il ritorno non era come me lo ero aspettato. Niente è come lo aspettavo.
Mi feci una doccia gelata per lavare via la tensione, mi cambiai e raggiunsi Hyunjin in cucina, che apparecchiava bacchette e piatti sul tavolo per la torta. Il dolce era lì nella teglia fumante, una torta di cioccolato che sembrava cotto alla perfezione.
Quante calorie...?
-Siediti, non ti mangio- disse mentre si era spostato a pulire il ripiano della cucina. Mi accomodai ma il solo pensiero di mangiarla mi chiudeva la bocca dello stomaco.
-Ti do una fetta?-
-Ehm, n-non ho fame ora, forse la mangerò domani o...- sussurrai cercando di non incrociare il suo sguardo ma quando si sedette davanti a me e mi guardò accusatorio, mi bloccai, sentendo improvvisamente la gola arida.
-Mangia- mi intimò.
-Ho mangiato tanto a pranzo, non c-c'è bisogno...- sussurrai. Perché sussurravo poi? Perché non riuscivo a guardarlo e parlargli in faccia? Mi sentivo tremare sotto il suo sguardo.
-Felix, mangia- scandì bene tutte le sillabe dell'ultima parola e avvertii un certo bisogno di andare via da lui.
Lui scattò sull'attenti, muovendosi pian piano sulla sedia, si stava per alzare? Beh, allora è meglio scappare. Con un movimento improvviso mi alzai dalla sedia e, con il cuore che batteva a mille, cominciai a correre in giro per la casa, chiudendo le porte dietro di me per rallentare Hyunjin.
Lo sentii alzarsi alla mia stessa velocità un secondo dopo e rincorrermi. Appena lo seminai mi fiondai in camera e mi nascosi nell'angolo della stanza, sotto la scrivania, ora dovevo solo sperare che non mi trovasse.
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Una Rosa Rossa - Hyunlix
Fanfiction(+18) Felix è un ragazzo fragile e intrappolato nei suoi traumi di bullismo, abuso, depressione e autolesionismo. La sua vita è sospesa su un filo invisibile, in un equilibrio precario. Può l'incontro inaspettato con Hyunjin salvargli la vita? #hyun...