56 - Wow

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Hyunjin's POV

Mi ero spalmato apposta contro di lui e continuavo a strusciare la mia erezione sul suo culo, beandomi di tutti i gemiti e le lamentele, mentre gli bloccavo i polsi con una mano, sulla porta.

Portai il viso vicino al suo, e gli leccai il collo, mordendo lembi di pelle per farlo impazzire. Sembrava sull'orlo di un pianto, probabilmente lacrime di eccitazione e lamentela di gemiti, eppure continuava a piagnucolare di smetterla, nonostante fosse l'unica cosa che voleva.

-Non sai cosa ti farei in questa posizione...- gli sussurrai con la voce che trasudava di eccitazione, e lui gemette più forte, abbandonandosi contro la porta.

-Chiamami Daddy e ti lascio andare- proclamai. Cosa avrebbe fatto il mio verginello Felix?

-Fai sul serio?- disse, acquisendo un po' di lucidità.

-Mai stato più serio. Dillo-

-Daddy...fottimi- gemette. Mi paralizzai, avevo sentito bene?

-Ridillo- ringhiai. Lui, in palese sofferenza deglutì a fatica, e poi in un gemito strozzato ripetè le parole.

-Daddy, fottimi, ti prego- gemetti di soddisfazione a quelle parole, forse perché le avevo sognate troppe volte. Mi slacciai la cintura e mi sfilai i pantaloni, lasciando respirare l'erezione che ingombrava ormai troppo spazio. Svestii Felix di ogni indumento e ammirai il suo corpo accaldato, un'opera d'arte che stavo per pitturare.

Con la cintura gli legai i polsi e con una mano glie li appoggiai sopra la testa. Mi tolsi l'ultimo indumento che rimaneva e gli sfiorai i fianchi, sentendolo rabbrividire. Strusciai l'erezione tra le sue natiche e sentii i suoi umori lubrificare la punta. Il suo respiro accelerò notevolmente, e quando entrai piano piano dentro di lui, singhiozzò una seria di gemiti sofferenti.

-Oh sì, baby, fatti sentire...- mi spinsi ancora dentro di lui, aumentando la velocità delle spinte pian piano, cercando di farlo adattare alle mie misure. Gli presi i fianchi e mi piegai si di lui per baciargli la schiena.

-Respira- sussurrai dolce, mentre alternavo spinte lente e veloci, sapendo che lo faceva andare fuori di testa. Gli tremavano le gambe, così appena venne, lo presi in braccio e lo appoggiai delicatamente sul letto a pancia in su, mentre si teneva le mani sul volto.

-Amore, tutto okay?- sussurrai mentre mi sdraiavo su di lui, reggendomi sugli avambracci.

-S-sì...C-continua, mi piace- sussurrò con la voce strozzata, così mi spinsi dentro di lui e gli slegai i polsi. Gli baciai il collo, facendolo inarcare e gemere. Amore, era così adorabile...

-A-accelera- mi implorò, e sorridendo, aumentai le spinte, facendolo sobbalzare sul materasso.

Gemette e chiuse gli occhi, così aumentai ancora la velocità e lui si aggrappò a me, legandomi le mani al collo.

-Guardami- sussurrai, sentendo che era quasi al limite, e lui aprì gli occhi, ormai lucidi dall'eccitazione. Continuammo a guardarci, mentre le spinte erano velocissime e lui si mordeva il labbro per non gemere. Appena fu sul limite, gli diedi una spinta fortissima che lo fece venire in quello che fu l'orgasmo più bello della sua vita. Si inarcò e urlò a tutti polmoni, mentre veniva scosso da brividi inimmaginabili. Mi staccai un attimo da lui, giusto per farlo riprendere.

Mi avvicinai e gli baciai la guancia, prima di prenderlo e di posizionarlo di fianco; mi misi dietro di lui e lo penetrai, e lui emise un dolce gemito.

Era così stretto e caldo, stare dentro di lui era fantastico, donava un piacere immenso, e poi, tutti i suoi gemiti e le urla, avrei voluto sentirle tutte le mattine...

Una Rosa Rossa - HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora