35 - Neve

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Felix's POV

Mi svegliai, mi sentivo assonnato ma sentivo un velo di pace appoggiarsi su di me. Mi girai per guardare Hyunjin dormire, steso di fianco e con i suoi bei addominali in vista. 

In un attimo realizzai quello che era successo ieri, mi guardai la mano sinistra e la luce rifletté sull'anello. Sorrisi come un bambino, era bellissimo. Guardai Hyunjin e fissai le sue labbra rosse che mi avevano baciato poco fa, wow. Lui mugolò qualcosa, immerso nel mondo dei sogni e tese un braccio verso di me, afferrandomi e attirandomi contro il suo petto.

Sussultai e lasciai che la mia schiena aderisse contro il suo petto nudo, dandomi i brividi. Il cuore ebbe un balzo e deglutii a fatica. 

-Ti amo...- sussurrò nel sonno e mi venne la pelle d'oca quando mi strinse ancor di più. Emisi un lungo sospiro, cercando di respirare regolarmente. Lui immerse la testa nell'incavo del mio collo e sentii il suo respiro sulla pelle, il cuore saltò un battito e trattenni il respiro e per le sensazioni che provavo.

Strofinò la guancia sulla mia pelle e sorrisi per la tenerezza del suo gesto, il mio cuore era impazzito in una corsa: batteva come se non ci fosse un domani. Cosa mi stava succedendo...? 

Hyunjin rimase attaccato a me come un koala, cercai disperatamente di calmarmi ma in qualche modo il cuore batteva come una furia. 

Lo sentii svegliarsi, finalmente la libertà. 

-Buongiorno- disse con la voce roca e impastata dal sonno, mi vennero le farfalle nello stomaco.

Mi prese il mento con due dita e mi costrinse a girare il volto verso il suo. Mi guardò un po' e sorrise, mostrando le sue labbra. L'attimo dopo attaccò la sua bocca alla mia, in un bacio gentile e passionale.

Mi fece sdraiare sul materasso e si resse su di me per affondare le sue labbra sulle mie. Il cuore cominciò a battere fortissimo, come in una gara in cui cerchi di vincere, ma ora l'unica gara era quella di non avere un infarto. Si staccò piano e mi leccò le labbra con sensualità. Arrossii per il gesto tanto sfacciato e lui sorrise, lasciandosi cadere su di me. 

-Non sai per quanto tempo ho voluto baciarti...-sussurrò con dolcezza.  

-Dimmi se non è lo stesso per te, non voglio costringerti- disse con premura.

-Ti amo davvero. Non voglio essere sdolcinato ma mi hai salvato la vita e poi...Come non faccio ad amarti? Ogni volta che mi tocchi sento le farfalle...e-ed è bellissimo- dissi, abbassando il tono della voce alla fine per l'imbarazzo. 

Mi guardò con un sorriso sincero stampato in faccia e mi prese le guance per baciarmi di nuovo con delicatezza ma anche con bisogno. 

Facemmo colazione, osservando la neve che cadeva con garbo sul terrazzo davanti a noi. Ogni tanto lanciavo qualche occhiata all'anello, sorridendo sotto i baffi. Era bellissimo. 

-Vuoi andare fuori?- mi chiese ad un tratto. 

-O-okay- risposi. Cosa c'era ora?

-Vieni- mi tirò per un braccio e dopo esseri il cappotto uscii dalla porta, godendomi il paesaggio innevato. 

Gli alberi erano completamente ricoperti dalla neve, era tutto bianco, l'erba, la chioma dei pini, i tetti delle case e perfino il cielo, da cui cadeva la soffice neve.

-C-cosa vuoi fare...?- chiesi titubante. Lui mi prese per il braccio e mi trascinò sotto il cielo, mi guardai attorno meravigliato e poi spostai lo sguardo nei suoi occhi. 

Mi guardò sorridendo e con il suo aspetto tenero mi tese la mano, che fissai accigliato e poi la presi. 

Appoggiò una mano sul mio fianco e nonostante il freddo le guance assunsero un colorito roseo. Con l'altra mano strinse la mia e riconoscetti la posa da ballo. Voleva ballare?

-Vuoi ballare?- mi chiese con garbo. Sorrisi per la strana situazione e annuii affrettatamente. Mi trascinò in quella strana danza, da cui ricordai le mosse solamente grazie a quei film d'amore che guardavo molti anni fa, immaginando di esserne il protagonista. 

La neve rendeva tutto magico, sembrava fosse tutto intorno a noi, come se ci fossero solo noi e la neve. Riuscivo anche ad immaginare la musica in sottofondo, come se le note stessero comparendo sotto i nostri piedi. In tutto questo i nostri occhi si stavano bruciando a vicenda, forse i miei un po' per il freddo. 

-Tutto okay?- disse, vedendomi con gli occhi lucidi.

-Ora che sono con te sì- dissi, appoggiando la testa contro il suo petto e cullandomi dal suo battito. 

-Grazie- sussurrai in un sospiro leggero.

-Di cosa, piccolo mio?- sussultai sentendo quel nomignolo e il mio cuore minacciò di uscire dalla cassa toracica. 

-Grazie di avermi salvato. Ora sono la persona più felice al mondo. Grazie, grazie.- dissi in un sussurrò, come se stessi parlando con il suo cuore. 



Angolo Autrice

MI SCUSO. MI SCUSO SE VI è VENUTA LA CARIE O IL DIABETE PER LE SMANCERIE CHE HO SCRITTO  ma sono una persona romantica anche se non sembra. Comunque la storia rispecchia i miei bisogni e la mia personalità quindi credo che un po' l'avreste capito... :D

BUONA PASQUA <3 mi scuso se ieri non sono riuscita ad aggiornare, ero molto occupata e mi sono totalmente dimenticata. Scusate davvero.

Settimana prossima aggiorno venerdì e un piccolo spoiler: -"🔥"- mi aspetto che abbiate capito e no, non è un incendio. BEH, buone vacanze di Pasqua a tutti e buona Pasquetta e buona Pasqua e sì, bene, questo è tutto. 

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Una Rosa Rossa - HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora