Felix's POV
Avevo origliato tutta la chiamata. Hyunjin con la voce rotta dal pianto e dal dolore. Mi amava, anche lui. Mi amava amava amava amava. E l'aveva urlato in faccia a Siria quanto mi amava. Ero rimasto sconvolto quanto lei da quelle confessioni, faticavo a crederci all'inizio ma poi mi ero reso conto quanto fosse evidente. Gli bastava che io fossi felice, gli bastava questo.
Tornammo a Seoul in aereo, e lei mi portò nel suo appartamento sul 14° piano di un grattacielo che si affacciava sul fiume Hangang, con un panorama mozzafiato sulla città.
Non era enorme, c'era l'indispensabile ma non osai immaginare quanto potesse costarle l'affitto.
-Come stai ora?- mi chiese e alzai le spalle in risposta, non bene di certo. Continuavo a pensare alle parole della telefonata tra Siria e Hyunjin, più mi convincevo sulla mia scelta: sarei tornato da lui. Dopo un po' di tempo magari, giusto per fargli imparare la lezione.
Siria mi trovò un lavoro in poco tempo, barista, in un night club. Accettai, non era molto lontano dall'appartamento e non avevo scelta, altri lavori disponibili erano il bidello in una scuola, l'imbianchino e una guida turistica, tutto che non faceva per me.
Quella sera mi presentai al luogo di lavoro, era una specie di bar con spogliarelliste per intrattenere i pervertiti. Appena varcai la soglia della porta, un'atmosfera soffusa mi circondò, obbligandomi a fermarmi e aspettare che i miei occhi si adattassero al buio.
Un cameriere sulla ventina avanzò e mi squadrò.
-Salve, sono il nuovo cameriere-
-Ah certo, tu devi essere Felix, giusto? Io sono Han- era giovane quanto me circa, due guance paffute e i capelli che ricadevano dolcemente sulla fronte. Mi spiegò tutte le regole per servire i clienti e mi fece un tour del locale, finché scattò l'orario di apertura e il negozio si riempì di gente. Mi misi subito al lavoro e cominciai a servire i clienti con le bevande che prendevo al bancone, prendevo ordini e camminavo veloce tra i tavolini, con l'ansia a circondarmi.
Stavo porgendo una bibita a un signore sulla trentina, quando qualcun'altro dietro mi palpò il culo, sogghignando. Arrossii, voltandomi di scatto per individuare il cliente che mi fissava con maliziosità. Ritornai al bancone, Han si sporse verso di me e sussurrò:
-Fai attenzione a quel tipo, ed esegui i suoi ordini perché è un cliente vip e abituale, non possiamo permetterci di perderlo, okay?- Eseguire gli ordini di quel vecchio pervertito? Si metteva molto male per me.
-Vado un attimo in bagno- dissi, giusto per tranquillizzarmi un attimo.
Filai nella toilette e mi bagnai i polsi, cercando di respirare e pensare: cosa fare per evitarlo?
-Oddio...- sussurrai.
Ad un certo punto la porta si aprì e lo stesso uomo che mi aveva palpato il culo, mi fissò con uno sguardo languido, avanzando verso di me. Cazzo.
-Salve- salutai, e provai a sfilarmi dalla stanza m lui mi prese il polso, bloccandomi.
-S-signore, mi scuso ma devo tornare a lavorare, davvero. È il nostro orario d'oro e, e-
non mi lasciò finire la frase che si avvicinò al mio orecchio sussurrandomi parole oscene.
-Non preoccuparti, te li do io i soldi: ho 700.000 won (circa €500)-
-Devo davvero tornare a-al lavoro- cercai di liberarmi ma lui strinse la presa sui miei polsi, il sangue mi si gelò.
Mi bloccò contro il muro con il suo corpo e sentii gli occhi riempirsi di lacrime, stava succedendo di nuovo, dopo tutto questo tempo? Ricordai cosa aveva detto Han: stare ai suoi ordini. Il signore mi sfilò la divisa con le sue mani luride, un ghigno malefico stampato in faccia. Rimasi a torso nudo, le lacrime che scendevano dalle guance. Mi leccò i pettorali e rabbrividii, volevo togliermelo da dosso ma non potevo fare niente per fermarlo.
Mi girò di schiena, mi abbassò i pantaloni e poi si abbassò i suoi. Cominciai a singhiozzare mentre la guancia premeva contro le piastrelle del bagno freddo.
-S-signore la p-prego- cercai di liberarmi dalla sua presa, in quel momento lui mi sferrò uno schiaffo sulla natica, facendomi sussultare.
-Aah, sei un tipetto tosto, mi piacciono quelli come te- sussurrò, poi mi penetrò, sobbalzai e mi pietrificai.
Si avvicinò al mio collo e mi leccò la schiena, provocandomi brividi, non doveva succedere di nuovo, non di nuovo. Avevo la testa confusa, il corpo congelato e la vista annebbiata dalle lacrime. No...
-Non osare urlare o ti spezzo, hai capito?- disse, leccandomi il lobo. Annuii, avevo paura, molta paura. Cominciò a spingere dentro di me, penetrandomi con foga, gemendo e ansimando contro il mio orecchio. Strinsi gli occhi, cercando di controllare il dolore. Il mio corpo cominciò a sobbalzare, la guancia e il torso sfregavano contro le piastrelle fredde, dandomi brividi.
Avevo freddo, mi veniva da vomitare. Hyunjin apparì nella mia testa, mi ricordai di come aveva potuto salvarmi da una vita in cui ero in bilico tra la morte e la vita. Hyunjin.
La porta del bagno si aprì di scatto. Il signore si fermò, urlando a chiunque c'era lì. Mi vergognai tantissimo. Cercai di girare la testa e cercai di focalizzare la figura vicino alla porta.
Cosa cazzo...?
Angolo Autrice
Buon pomeriggio a tutti.
Questo capitolo è un po' più lungo, 850 parole circa, e, come di abitudine, la suspense eheh.
Secondo voi chi sarà la persona che fermerà quel pervertito? Lo saprete tra una settimana. Sono malefica, :)
Vi ringrazio un sacco perché ormai siamo arrivati alle 18k letture, vi giuro che non so come sia possibile...Mi sembra ieri quando ho chiesto ai miei se potevo scrivere una storia wattpad...È solo merito vostro, quindi grazie. Inoltre siamo arrivati ai 50 capitoli, cosa che non avrei mai immaginato perché sono tanti capitoli, alcuni molto lunghi, altri no, però rimangono 51 (con questo).
La storia non andrà fino ai 70 capitoli, forse 65 o circa, siamo lì. E non manca tanto...Però cerchiamo di non pensarci.
Avete sentito la canzone do not touch delle misamo? (Mina, Sana, Momo delle Twice) secondo me è molto bella, anche il concept. Vi lascio il video:
LITTLE CHAT WITH YOU
Waa, come state? Ve la spassate?
A nord da me c'è stato molto maltempo, ma un po' ovunque, da dei miei parenti la grandine era grande come pesche e ha distrutto tetti e macchine, mi auguro stiate tutti bene e che non sia successo niente di grave...
Al sud invece le temperature toccano anche i 45° quindi state chiusi in casa al fresco, sennò congelatevi fino all'arrivo dell'autunno (scherzando obv).
Qualcuno è andato al lollapalooza a Parigi a vedere gli SKZ? Io muoio di gelosia per chiunque sia andato, hanno fatto un sacco di performance di 5Star, topline, item, un sacco di roba... :(. e noi a piangere dall'Italia, chissà quando verranno.
E avete sentito dei toxic fans che hanno puntato laser a Chan, Felix per accecargli, o uno che ha seguito Seungmin al bagno con oggetti affilati??? Madonna, per fortuna che l'hanno scampata...Io sono rimasta scioccata, nessuno ha fatto niente per fermarli, un sacco di fan hanno denunciato il tutto a JYP ma non hanno ancora rinforzato la sicurezza. Ho paura per per cosa possa succedere... #protectSKZ se volete spammare un hashtag è questo, anche su twitter, tutti i social e taggare JYP che magari si deciderà a proteggere un po' di più gli idol.
Detto questo, avete qualche bella o brutta avventura da raccontare?
Aggiorno next weekend
143<3
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Una Rosa Rossa - Hyunlix
Fanfiction(+18) Felix è un ragazzo fragile e intrappolato nei suoi traumi di bullismo, abuso, depressione e autolesionismo. La sua vita è sospesa su un filo invisibile, in un equilibrio precario. Può l'incontro inaspettato con Hyunjin salvargli la vita? #hyun...