Hyunjin's POV
Minho e Han erano andati via ma avevano sbagliato una cosa: mi avevano detto il numero della stanza di Jeongin. E ora stavo percorrendo il corridoio che ci separava. Entrai nella sua stanza spalancando le porte con una rabbia che si intravedeva anche da fuori dall'ospedale. Puntai gli occhi su di lui, avvicinandomi con passi pesanti.
Giaceva sul letto d'ospedale, scrollando i video di Tik Tok, con un espressione pacifica che gli addobbava il volto. La mia mano fremette dalla voglia di togliergli una volta per tutte quell'espressione da ebete. Lui mi guardò e sorrise. Serrai la mascella per la sua sfacciataggine.
-Ciao Hyunjin- mi disse con tanta calma. Gli avrei tolto quella calma a suono di martellate.
Non ricambiai quel saluto, bastò fulminarlo con lo sguardo.
-Oh, come stai?- chiese. Evitai di rispondere all'ovvio, cominciando a fare domande. Non mi ero di certo dimenticato di accendere il registratore del cellulare prima di venire qui.
-Ora che Felix è in coma pensi di avere un'opportunità con me?- dissi con amarezza, e lui annuì.
-Gli hai sparato. E poi, non ti avvicini neanche lontanamente al mio tipo ideale.- dissi stuzzicandolo.
-Peccato, l'importante è che se non puoi avere me, almeno non puoi neanche avere lui.- proclamò gonfiando il petto e sorridendo. Stronzo.
-Vaffanculo- dissi.
-E se si sveglierà, non farai in tempo a dirgli qualcosa che lo riporto a dormire in un sonno profondo.- disse. Eccolo qui.
-Cosa intendi?- chiesi, facendo il finto ingenuo.
-Lo uccido, e anche per bene- sussurrò, dandomi un'occhiata spietata.
-Insomma, sei geloso di lui- mi fermai a ridere prima di continuare.
-E fai bene, sappi che non mi avrai mai.- dissi, concludendo con un sorriso di amarezza.
-Almeno mi hai baciato per bene-
-Avevo bisogno di farti abbassare la guardia. E poi ti ho sparato.- spiegai.
-Ho vinto comunque io. Ho ottenuto più di Felix.-
-Cosa hai ottenuto?- chiesi.
-Un bacio e un limone da te. Ed è stato anche bello...-
-Ah, allora ha vinto lui. Senza neanche pensarci - e feci una finta risata.
-Perché? Cosa avete fatto?-
-Ti lascio immaginare- risi ancora, facendo ampliare tutti gli orizzonti della sua fantasia. Adesso l'avevo fatto arrabbiare, e mi stava anche bene.
-Non ho mai amato qualcuno così tanto- dissi, rivolgendomi a Felix.
-Ah, e cosa mi dici di Eunji?- chiese.
-Lascia perdere, ormai si sapeva che andava a finire così...- dissi, intento a chiudere il discorso. Non volevo parlare di Eunji. Mi aveva fatto troppo male.
-Beh, stavate cos' bene insieme...è stato un peccato.- disse, con l'intento di darmi fastidio. Non mi sarei fatto manipolare però.
Annuii, lasciandolo a corto di parole.
-Allora, ti fa male? Ti hanno tolto il proiettile o l'hai voluto lasciare come ricordo di me?- lo presi in giro, indicando la ferita al suo stomaco. Lui mi rivolse un cipiglio contrariato e scosse la testa.
-Non posso alzarmi ma sto bene anche così.- disse. Lo avrei ucciso volentieri anche adesso. Se non avesse un compagno di stanza che ci stava guardando malissimo. Mi ero rotto le palle di quel ricciolo grasso che ci fissava come se ci stessimo squartando a vicenda.
-Cazzo hai da guardare? Vuoi un autografo?- chiesi ironico, facendolo impallidire al momento e cambiare espressione. Era impossibile che tutti i rompipalle seguissero me, come quello che avevo davanti ora: Jeongin.
-Di una cosa sono certo: i bocchini credo i saperli fare meglio di quella puttanella chiamata Felix- rise. Serrai la mascella, sentii la rabbia esplodere e, l'unico rimedio era sistemarlo una volta per tutte.
Gli misi le mani al collo e lo alzai dal lettino mentre provava a liberarsi. La sua espressione spaventata mi fece sorridere. Questo bastardo sapeva solo fare il duro quando dentro è un pappamolle. Patetico. Avvicinai il mio viso al suo e gli sussurrai:
-Te la faccio pagare per Felix, e non sarà bello quanto prendere gioco di lui fidati.- Il suo viso cominciò ad assumere una tonalità violastra e sorrisi ancora di più. I suoi occhi si inumidirono mentre le sue mani cercavano di liberare le mie, strette intorno al suo collo in una presa ferrea.
I medici arrivarono in poco, cercando di calmarmi e mi arresi solo quando mi minacciavano di portarmi alla polizia o sedarmi. Almeno mi ero divertito un po'. Ero soddisfatto dei lividi sul suo collo e anche della sua espressione traumatizzata con cui mi aveva guardato dopo.
Gli rivolsi un ghigno malefico e divertito, era solo un antipasto della grande cena che avrei fatto dopo. Non potevo escludere che I.n era una minaccia a piede aperto, e dopo quello che aveva fatto a Felix doveva essere sedato permanente. Avevo un sacco di tempo libero quindi pensare per una tortura con i fiocchi sarebbe stato divertente, già me lo immaginavo urlare dal dolore con le lacrime che cadevano senza sosta, ah, che bello.
Tornai nella mia stanza, fermandomi un attimo per prendere un cappuccino alle macchinette. Entrai nella stanza di Felix, guardando il suo viso per captare qualche movimento che potesse dirmi che si era svegliato. Niente. Allora cominciai a raccontargli quello che mi aveva detto I.n.
-Felix, sai che I.n ti odia ancora, ma tranquillo perché appena ti svegli e sei al sicuro lo sistemo per bene. Difatti ho provato poco fa, ma sono arrivati i medici quindi non ho potuto portare a termine il mio lavoro.- dissi, sorridendo alla fine.
Gli presi la mano, stringendola nella mia: -Sai Felix, appena ti svegli e stai bene ti porto ovunque. Ti voglio portare a Parigi, a Disneyland, ci faremo una bella vacanza all'isola di Jeju, ti porterò a vedere la fioritura dei fiori di ciliegio in Giappone e a fare shopping a Milano.- le parole morirono in bocca, sfumando pian piano e dando spazio ad una domanda: E se non si fosse svegliato? La bocca cominciò a tremarmi, mentre le lacrime calde scivolavano come gocce di pioggia.
Non dovevo farmi sentire piangere da Felix, dovevo parlargli il più possibile di cosa fosse successo se si fosse svegliato, dovevo dargli tutte le ragioni del mondo per svegliarsi. Dovevo essere forte per lui, sennò chi ci avrebbe tirato fuori da questo stato di depressione?
Allora continuai:
-Ti porterò in Norvegia o in Finlandia per vedere le Aurore Boreali, andremo a visitare New York e le spiagge della California.- mi fermai per una piccola risata.
-Immagina che bello, quando ti risveglierai ti porterò in giro per il mondo, a costo di farti visitare ogni bella città.- aspettai, e poi finii la frase, cominciando già ad immaginare noi due a viaggiare il mondo.
-Lo prometto. Quando ti sveglierai ti farò fare il giro del mondo.-
Quando ti sveglierai.
Angolo Autrice
Hi Guysss, come va? Mi dispiace che questi capitoli sono un po' deprimente :(.
Buon capodanno <3<3
Dove avete festeggiato capodanno? Io a casa, con la canzone Silent Cry, fantastica. Siamo nel 2023, non ci posso chiedere. Se volete piangere guardate questo:
https://youtu.be/vvfuBmCbMEk
Ci sentiamo settimana prossima<3
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Una Rosa Rossa - Hyunlix
Hayran Kurgu(+18) Felix è un ragazzo fragile e intrappolato nei suoi traumi di bullismo, abuso, depressione e autolesionismo. La sua vita è sospesa su un filo invisibile, in un equilibrio precario. Può l'incontro inaspettato con Hyunjin salvargli la vita? #hyun...